venerdì 22 aprile 2011

22 aprile 2011: Earth Day (giornata mondiale della Terra)

La Terra, un cliente soddisfatto! Così lasciava intendere una pubblicità del 1963. E nonostante ci siamo resi conto del pacco che ci hanno rifilato, si continua ad inquinare la Terra con il fumo di tabacco e i suoi puzzolenti residui (le cicche).
Quale impatto ambientale può provocare una piccola cicca di sigaretta buttata a terra? È una questione di numeri. Il carico nocivo di una singola cicca è relativamente basso (ingerire una sola cicca può causare in un bambino problemi respiratori fino alla paralisi), ma occorre calcolare l’impatto dei 72 miliardi di cicche prodotte ogni anno in Italia da 13 milioni di fumatori, cioè da circa 195 milioni di cicche al giorno e a un quantitativo di cenere di circa 3.600 tonnellate l’anno (oltre all’inquinamento indoor, alla perdita di decoro urbano, ai pericoli del fumo alla guida).

L’impatto ambientale del contenuto nocivo delle cicche abbandonate in strada, sulle spiagge e nei luoghi naturali è preoccupante. I danni maggiori derivanti dalla dispersione nell'ambiente dei mozziconi riguardano i mari, dove prima o poi finiscono le cicche disperse. Gravissime sono le conseguenze per l'ecosistema e la fauna marina, tanto che mozziconi di sigaretta si rinvengono comunemente negli stomaci degli uccelli, tartarughe marine e altre creature marine. È dunque preoccupante la raccolta delle cicche così come il loro smaltimento; e poi anche se trasportati in discarica i mozziconi continuano a inquinare. 
Sulla base della normativa inerente la classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose le cicche di sigaretta dovrebbero essere classificate come rifiuto pericoloso per l’ambiente e come tale trattate. Contrariamente a questo principio, invece, vengono immesse in ambiente senza nessun criterio e nessuna precauzione.
Non esistendo normative nazionali che ne limitino la dispersione in ambiente, ma solo singole iniziative da parte di alcuni comuni, la maggior parte delle cicche imbrattano i marciapiedi e il suolo, o finiscono nelle fogne e nelle acque superficiali contaminandole. L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della California ha classificato il fumo di tabacco come un inquinante tossico dell’aria. Poiché le cicche contengono gli stessi prodotti chimici presenti nel fumo è quanto mai evidente l’opportunità di classificare le stesse come prodotto tossico per l’ambiente.
Guglielmo Lauro
(medico)

Nessun commento:

Posta un commento