lunedì 2 gennaio 2017

In tema di fumo di tabacco gli adolescenti italiani sono davvero i peggiori d'Europa?


In tema di fumo di tabacco gli adolescenti italiani sono davvero i peggiori d'Europa? Sì, siamo messi proprio male! Infatti, secondo lo studio europeo ESPAD del 2015, i cui risultati sono stati resi noti pochi mesi fa, l'Italia rappresenta il primo Paese per fumatori adolescenti con una percentuale del 37% rispetto a quella generale del 21% (avendo come riferimento le sigarette fumate negli ultimi 30 giorni). Il dato ancora più preoccupante è che la percentuale del 37% deriva dalla media dei maschi fumatori pari al 35% e dalla media delle femmine fumatrici pari al 40%.
È importante riflettere sul fatto che lo stato di salute di una popolazione non è il frutto di quello che avviene oggi, ma di ciò che è avvenuto 20-30 anni prima.  Dunque in considerazione dell'elevata prevalenza di adolescenti fumatrici in Italia è importante affrontare le complesse problematiche del consumo di tabacco tra le donne e le ragazze e cercare di intervenire in maniera incisiva sull'impatto del fumo di tabacco su tutta la sfera femminile.
Su richiesta di alcuni insegnanti di istituti superiori è stato approntato un questionario per analizzare il fenomeno del tabagismo nella propria scuola per gli under-15: i risultati verranno restituiti online alle scuole che parteciperanno. A parte il valore conoscitivo, il questionario può utilmente rappresentare un punto di partenza per riflettere sul problema del fumo soprattutto in età adolescenziale. Per troppi ragazzi, che iniziano a fumare già a scuola, i danni del fumo spesso si limitano a tosse e mal di stomaco, con una percezione molto superficiale del problema. L’età scolare rappresenta uno dei momenti cruciali per poter intervenire in tempo. Peraltro, va sottolineato che il fumo in adolescenza incide inevitabilmente su altri comportamenti a rischio: droghe illegali e nuove droghe, abuso di alcol, disturbi comportamentali (uso problematico di internet, gioco d'azzardo, etc.).
È importante che gli adolescenti prendano atto che una sigaretta, accesa per gioco, può condannare una persona a una pericolosa e forte dipendenza con cui si troverà a combattere per tutta la vita e con effetti negativi sulla salute delle successive generazioni.
Guglielmo Lauro
(medico)
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