sabato 1 agosto 2009

Il fumo di tabacco, un fattore ambientale associato al rischio di lesioni precancerose e progressione di diffuse neoplasie correlate all'HPV

I virus del papilloma umano (HPV, acronimo di Human Papilloma Virus) sono un insieme di virus responsabili di infezioni molto diffuse nella popolazione e trasmesse prevalentemente per via sessuale. Se l'infezione si prolunga nel tempo allora possono insorgere malattie della cute e delle mucose. Un esempio è la lesione mucosa a livello del collo dell'utero. Solitamente l'infezione provocata da questi virus non causa nessuna alterazione e si risolve da sola grazie all'intervento del nostro sistema immunitario. La maggior parte di queste lesioni cervicali guarisce spontaneamente, ma alcune, se non trattate, progrediscono lentamente verso forme tumorali benigne (condiloma genitale) o maligne (cancro al collo dell'utero, al cavo orale, all'ano, all'esofago e alla laringe).
Dunque il fattore di rischio più importante per lo sviluppo delle forme tumorali da HPV è la persistenza dell'infezione e la mancata eliminazione del virus da parte del sistema immunitario.
Il fumo di tabacco è stato identificato tra i responsabili della persistenza dell'infezione da HPV sia a livello orale che a livello genitale (1).
La persistenza dell'infezione da HPV è il più forte fattore epidemiologico associato alla neoplasia intraepiteliale cervicale (CIN) ed al Carcinoma della cervice uterina (CC) (2).
Gli studi riportanto che il tabagismo interferisce con l’incidenza e la prevalenza dell’infezione da HPV determinando un aumento del rischio di CIN e CC da due a quattro volte (3). Peraltro, è stato anche riscontrato che smettere di fumare comporta una diminuzione della dimensione della lesione CIN (4).
Secondo alcuni studi il virus del papilloma umano, oltre a essere causa di moltissimi tumori alle mucose, potrebbe avere un ruolo nella patogenesi di diverse malattie croniche infiammatorie e autoimmuni, tra cui la sclerosi multipla, la sindrome di Kawasaki, il lupus eritematoso sistemico e l'artrite reumatoide sulle quali interferisce negativamente anche il fumo di tabacco.

1. Haukioja A, Asunta M, Söderling E, Syrjänen S: Persistent oral human papillomavirus infection is associated with smoking and elevated salivary immunoglobulin G concentration. J Clin Virol. 2014 Sep;61(1):101-6.
2. Andersson S, Rylander E, Larsson B, Strand A, Silfversvard C, Wilander E: The role of human papillomavirus in cervical adenocarcinoma carcinogenesis. Eur J Cancer 200137:246-250.
3. José Alberto Fonseca-Moutinho: Smoking and cervical cancer. ISRN Obstet Gynecol. 2011;2011:847684. 
4. A Szarewski, M J Jarvis, P Sasieni, M Anderson, R Edwards, S J Steele, J Guillebaud, J Cuzick: Effect of smoking cessation on cervical lesion size. Lancet. 1996 Apr 6;347(9006):941-3.
Guglielmo Lauro
(medico)