domenica 23 luglio 2017

Il fumo di tabacco: una delle principali cause di eritrocitosi

L'eritrocitosi (aumento del numero di globuli rossi, detti anche eritrociti, nel sangue) è spesso rilevata come un'anomalia incidentale su ricerche di laboratorio che rivela persistente elevazione del livello di ematocrito (>52% negli uomini e >48% nelle donne) (1). Spesso, il termine eritrocitosi viene usato come sinonimo di policitemia; tuttavia, quest'ultima condizione può riferirsi anche a un aumento dei leucociti o delle piastrine (oltre che dei globuli rossi); eritrocitosi è, dunque, un termine più specifico.
Anche se poi nei fumatori non raramente all'aumento dei globuli rossi (eritrociti) si associa anche l'aumento dei globuli bianchi (leucociti) a causa delle risposte immunitarie dovute all'infiammazione del tessuto alveolare polmonare e al danno vascolare da parte della nicotina e dei radicali liberi (2). 
Le manifestazioni cliniche associate all'eritrocitosi sono rappresentate da: a) congestione vascolare che provoca un aspetto rosso o rubicondo; b) sindrome da iperviscosità (cefalea, capogiro, stanchezza, disturbi visivi e uditivi, parestesia, dolori muscolari); c) stato mentale alterato (causato da ipoperfusione e ipossia locale); d) eventi tromboembolici arteriosi e/o venosi (3).
Il fumo spesso associandosi ad una condizione di ipossiemia cronica (aumento dei monossido di carbonio ematico, bpco, enfisema, fibrosi polmonare, etc.), può essere una causa reversibile di policitemia (1, 4) con conseguente incremento della viscosità del sangue (5). Secondo alcuni tale policitemia è dovuta all'aumentato rilascio di eritropoietina da parte delle cellule renali a seguito di una ridotta tensione di ossigeno (6), anche se ricerche più recenti non sembrano attribuire all'eritropoietina la causa della policitemia dei fumatori di sigarette (7). Ma piuttosto i fumatori di sigarette sarebbero maggiormente esposti ad una mutazione dell'enzima tirochinasi JAK2 (Janus Kinase 2) che attraverso la sostituzione di valina con fenilalanina in posizione 617 (V617F) rende le cellule ematopoietiche più sensibili a fattori di crescita come l'eritropoietina (8), l'ormone prodotto dal rene e che stimola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo. Alcuni studi hanno riscontrato che l'esposizione al monossido di carbonio del fumo del sigaro o della sigaretta è una causa frequente di aumento del volume dei globuli rossi o di un volume plasmatico ridotto o di entrambi (9, 10, 11). Infatti, il monossido di carbonio del fumo di tabacco porta anche ad un aumento della permeabilità dei capillari con conseguente diminuzione del volume del plasma, contribuendo alla condizione di policitemia (12). Dunque, il fumo è riconosciuto come la causa più frequente di aumento dell'ematocrito (13); esso rappresenta la causa più comune di policitemia secondaria e può indurre leucocitosi (7). Pertanto, una cessazione del fumo andrebbe proposta anche ai fini di una diagnosi differenziale rispetto ad altre cause di policitemia.
Un recente studio ha dimostrato che il fumo di tabacco determina gravi effetti avversi sui parametri ematologici (emoglobina, conta dei globuli bianchi, volume corpuscolare medio, concentrazione cellulare media di emoglobina, conteggio dei globuli rossi, ematocrito) e queste alterazioni potrebbero essere associate ad un rischio maggiore per lo sviluppo di aterosclerosi, policitemia vera, broncopneumopatia cronica ostruttiva e/o malattie cardiovascolari (12). 
Le malattie vascolari possono colpire anche l'occhio compromettendo gravemente la vista come la retinopatia ischemica proliferante, così detta perché il deficit di ossigeno nella retina stimola lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni che però sono piccoli e deboli e spesso si rompono, causando emorragie (14).
Infine, va sottolineato che l'eritrocitosi, che si manifesta sia nei fumatori che nelle persone affette da apnea ostruttiva nel sonno (anch'essa comune tra i fumatori), può mascherare e rendere più difficile la diagnosi di una neoplasia mieloproliferativa come la policitemia vera, e quindi ritardarne la diagnosi (15).

1. Lee G, Arcasoy MO: The clinical and laboratory evaluation of the patient with erythrocytosis. Eur J Intern Med. 2015 Jun;26(5):297-302.
2. Maja Malenica, Besim Prnjavorac, Tamer Bego, Tanja Dujic, Sabina Semiz, Selma Skrbo, Amar Gusic, Ajla Hadzic, Adlija Causevic: Effect of Cigarette Smoking on Haematological Parameters in Healthy Population. Med Arch. 2017 Apr;71(2):132-136.
3. Bento C, McMullin MF, Percy M, Cario H: Primary Familial and Congenital Polycythemia. In: Pagon RA, Adam MP, Ardinger HH, Wallace SE, Amemiya A, Bean LJH, Bird TD, Ledbetter N, Mefford HC, Smith RJH, Stephens K, editors. SourceGeneReviews® [Internet]. Seattle (WA): University of Washington, Seattle; 1993-2017. 2016 Nov 10.
4. Sagone AL Jr, Balcerzak SP: Smoking as a cause of erythrocytosis. Ann Intern Med. 1975 Apr;82(4):512-5.
5. Ernst E, Matrai A, Schmölzl C, Magyarosy I: Dose-effect relationship between smoking and blood rheology. Br J Haematol. 1987 Apr;65(4):485-7.
6. Bardsley P, Evely R, Howard P: Hypoxic cor pulmonale: a review. Herz. 1986 Jun;11(3):155-68.
7. Tanabe N, Ohnishi K, Fukui H, Ohno R: Effect of smoking on the serum concentration of erythropoietin and granulocyte-colony stimulating factor. Intern Med. 1997 Oct;36(10):680-4.
8. Weinberg I, Borohovitz A, Krichevsky S, Perlman R, Ben-Yehuda A, Ben-Yehuda D: Janus Kinase V617F mutation in cigarette smokers. Am J Hematol. 2012 Jan;87(1):5-8.
9. Smith JR, Landaw SA: Smokers' polycythemia.N Engl J Med. 1978 Jan 5;298(1):6-10.
10. Aitchison R, Russell N: Smoking--a major cause of polycythaemia. J R Soc Med. 1988 Feb;81(2):89-91.
11. Moore-Gillon J: Smoking--a major cause of polycythemia. J R Soc Med. 1988 Jul;81(7):431.
12. Malenica M, Prnjavorac B, Bego T, Dujic T, Semiz S, Skrbo S, Gusic A, Hadzic A, Causevic A: Effect of Cigarette Smoking on Haematological Parameters in Healthy Population. Med Arch. 2017 Apr;71(2):132-136.
13. Ferrant A: What clinical and laboratory data are indicative of polycythemia and when are blood volume studies needed? Nouv Rev Fr Hematol. 1994 Apr;36(2):151-4.
14. Shao-Yu Sung, Yo-Chen Chang, Horng-Jiun Wu, Hung-Chi Lai: Polycythemia-Related Proliferative Ischemic Retinopathy Managed with Smoking Cessation: A Case Report. Int J Environ Res Public Health. 2022 Jun 30;19(13):8072.
15. Mohammad S Afana, Mohammad Abu-Tineh, Awni Alshurafa, Khalid Ahmed, Mohammed Abdulgayoom, Mohamed A Yassin: Obstructive Sleep Apnea Does Not Exclude Polycythemia Vera: A Case Report. Case Rep Oncol. 2024 Jan 11;17(1):91-95

13 commenti:

  1. L'eritrocitosi si può avere se si fuma esclusivamente narghilè?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, fumo giornaliero di narghilè espone al rischio di eritrocitosi perché esso è responsabile di alti livelli di monossido di carbonio nel sangue (1, 2, 3).
      1. Nada Agbariah, Alicia Rovó: Breaking stereotypes - Polycythemia secondary to shisha smoking in a middle-age Swiss woman. Acta Haematol. 2022 Jul 14.
      2. Hiba Anaqrah, Daniel J McCabe: Severe chronic Carboxyhemoglobinemia and polycythemia due to smoking hookah. Am J Emerg Med. 2022 May;55:226.e1-226.e2.
      3. T Moodley, K T Mannaru, A Hugo, J A Lines, J M Van der Merwe, N Ramparsad, N S Holland: Secondary polycythaemia with elevated carbon monoxide levels due to hookah pipe smoking: A public health concern. S Afr Med J. 2021 Oct 5;111(10):938-941.

      Elimina
  2. La policitemia può essere causata anche dalla sigaretta elettronica?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli studi sulla e-cig sono ancora molto pochi dato che la sua diffusione è iniziata solo poco più di 10 anni fa; comunque in letteratura scientifica è documentato un recente caso di policitemia indotta da sigaretta elettronica (1). È noto che la sigaretta elettronica non è associata alla produzione di monossido di carbonio, se non in quantità minime; tuttavia si ritiene che alcuni composti prodotti dalla e-cig, come il cloruro di cobalto e il cloruro di nichel, possano stimolare la produzione di eritropoietina (1), l'ormone che stimola la produzione di globuli rossi. Cobalto e nichel potrebbero sostituire il ferro ferroso nell'anello porfirinico dell'emoglobina producendo emoglobina di cobalto che lega l'ossigeno con bassa affinità e l'emoglobina di nichel che non è affatto in grado di legare l'ossigeno. Entrambe queste emoglobine corrisponderebbero biologicamente alla forma deossigenata dell'emoglobina, forma che stimola la produzione di eritropoietina (1).
      1. Marika Okuni-Watanabe, Keiji Kurata, Kimikazu Yakushijin: The First Case of E-Cigarette-Induced Polycythemia. Case Rep Hematol. 2019 Nov 26;2019:2084325.

      Elimina
  3. Sono un fumatore di tabacco, ho un microcitosi e recentemente una pollicitemia microcitemica è un lieve aumento dei bianchi, mio padre era microcitemico da sempre e il mio ematologo ha confermato esami alla mano (frazioni dell’emoglobina ferro ecc. ) che ho una anemia mediterranea mi occupo di ematologia in veterinaria (cani gatti cavalli) e allo striscio ho notato “ A carico della serie eritrocitaria si osserva marcata anisopoichilocitosi con emazie in prevalenza microcitiche ipocromiche” confermato da un aumento del RDW, la pochilocitosi/l’anisocitosi sono anch’essi in qualche modo collegati al fumo? Grazie Raffaele

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ampiezza della distribuzione dei globuli rossi, Red blood cell Distribution Width (RDW), è un indice eritrocitario che misura la variabilità delle dimensioni dei globuli rossi nel sangue periferico. Valori elevati di RDW suggeriscono che le cellule presentano volumi molto variabili (anisocitosi). In genere tanto maggiore è l’anisocitosi, tanto più frequente è la poichilocitosi, ossia la varibilità di forma degli eritrociti. Cosicché spesso si parla di aniso-poichilocitosi.
      Un RDW elevato (anisocitosi) è stato associato in diversi studi al fumo di sigaretta (1, 2), ed è stato riscontrato nei fumatori a bassa funzionalità polmonare o compromissione polmonare (3, 4, 5) e nei fumatori con disfunzione endoteliale (6). Peraltro, si ritiene che smettere di fumare possa aiutare a ridurre i valori di RDW.

      1. Ertuğrul Kurtoğlu, Erdal Aktürk, Hasan Korkmaz, Isa Sincer, Mücahid Yılmaz, Kenan Erdem, Ahmet Celik, Ramazan Ozdemir: Elevated red blood cell distribution width in healthy smokers. Turk Kardiyol Dern Ars. 2013 Apr;41(3):199-206.
      2. Dharmeshkumar Patel, Deepali J Kamdar: Prediction of severity of COPD based on red cell distribution width value. Indian Journal of Immunology and Respiratory Medicine, October-December 2016;1(4):84-87.
      3. Guler Ozgul, Ekrem Cengiz Seyhan, Mehmet Akif Özgül, Mehmet Zeki Günlüoğlu: Red Blood Cell Distribution Width in Patients With Chronic Obstructive Pulmonary Disease and Healthy Subjects. Arch Bronconeumol. 2017 Mar;53(3):107-113.
      4. Jingxue Pan, Suneela Zaigham, Margaretha Persson, Yan Borné, Per Wollmer, Gunnar Engström: The associations between red cell distribution width and lung function measures in a general population. Respir Med. 2021 Aug-Sep;185:106467.
      5. Ingrid Elisia, Vivian Lam, Brandon Cho, Mariah Hay, Michael Yu Li, Michelle Yeung, Luke Bu, William Jia, Nancy Norton, Stephen Lam, Gerald Krystal: The effect of smoking on chronic inflammation, immune function and blood cell composition. Sci Rep. 2020 Nov 10;10(1):19480.
      6. Triantafyllidi H, Schoinas A, Benas, D, Voutsinos, D, Birba, D: Ikonomidis, I: The significance of red cell distribution width regarding endothelial glycocalyx integrity in patients with essential hypertension. Journal of Hypertension 37:p e70, July 2019.

      Elimina
  4. Ho smesso di fumare da circa 5 mesi siccome nelle analisi sono usciti 250 globuli rossi in più; il dottore mi ha consigliato di fumare di meno ma io ho smesso, dopo 3 mesi ho rifatto le analisi ma i globuli rossi non sono scesi del tutto, ora ne ho 40 in più, ma se ritorno a fumare cosa succederebbe?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha preso la decisione migliore smettendo definitivamente di fumare, fumare meno non un buon compromesso. Non vi è un criterio proporzionale di riduzione del danno, nel senso che fumare due sigarette non significa vedere ridotto il proprio danno di un decimo rispetto a chi fuma un pacchetto. Infatti, un albero respiratorio "pulito" assorbe sostanze nocive in misura maggiore rispetto ad un albero respiratorio con uno spesso strato di muco che ha intrappolato tante particelle di "sporco" come in quello dei fumatori. Peraltro, continuare a fumare anche poco, può rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso.
      Esaminando il suo caso, possiamo dire che dopo 3 mesi di cessazione si è rilevata una riduzione di globuli rossi dell'84% rispetto al valore di partenza (da 250 a 40), il che mi sembra un buon risultato. Consideri che i globuli rossi hanno una vita media di 120 giorni, ossia 4 mesi, però già dopo 90 giorni ha avuto un chiaro risultato. In genere, una scomparsa di eritrocitosi secondaria al fumo con normalizzazione dell'emocromo si osserva dopo 6-7 mesi. Tornare a fumare sarebbe una pessima idea!

      Elimina
  5. Buongiorno, dalle analisi sono risultati leggermente i leucociti alti e l'ematocrito leggermente piu basso dei parametri, volevo chiederle può dipendere dal fumo di sigaretta? Aggiungo che questa situazione l ho riscontrata anche in altre analisi fatte in precedenza da circa 10 anni fa. Grazie in anticipo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un lieve aumento dei leucociti è documentato in fumatori di oltre 20 sigarette al giorno, l'ematocrito basso no.

      Elimina
    2. Mi perdoni, non si tratta di leucociti ma di linfociti, ho sbagliato a scrivere

      Elimina
    3. Il massimo è 48 e sugli esami risultano 50

      Elimina
    4. Gentile lettore, sul blog vengono trattati argomenti di interesse generale, per risposte più specifiche posso rispondere in privato sul contatto telegram @centroantifumoquit

      Elimina