lunedì 6 dicembre 2010

Ospedali senza fumo? Purtroppo no!

A conclusione della campagna Ospedali Senza Fumo, promossa da Federserd Campania con il partenariato dell'ASL Caserta e condotta dal Centro Antifumo Quit, si tirano le somme.
Presso lo stand allestito all’ingresso di ciascun Presidio Ospedaliero sono stati contattati visitatori e operatori sanitari molti dei quali hanno risposto a un sondaggio da cui è emerso quanto segue:
  • Sebbene l’ospedale abbia adottato dei provvedimenti nei confronti del fumo, essi sono considerati dai più insufficienti.
  • Molto spesso si osservano persone che fumano: in primis visitatori, ma anche degenti e operatori sanitari.
  • I luoghi ospedalieri in cui si osservano fumatori sono in ordine decrescente di frequenza: pertinenze all’esterno, corridoi, aree di ristoro, postazioni di lavoro, bagni e sale d’attesa.
  • Quasi mai vengono fornite tutte le informazioni, le indicazioni ed i riferimenti terapeutici per smettere di fumare.



Da un'osservazione generale si è potuto evidenziare che l'introduzione del divieto di fumo negli ospedali ha condotto ad una ridefinizione dei luoghi dove le persone si spostano per fumare. Infatti, con l'applicazione del divieto di fumo i fumatori tendono a spostare le aree in cui fumano al di fuori della struttura, in particolare in prossimità degli ingressi. Sarebbe, pertanto, auspicabile la necessità di estendere i divieti anche a quelle aree all'aperto (balconi ed ingressi di ospedali o ambulatori), in quanto zone di passaggio e di notevole visibilità. Purtroppo anche l'applicazione del divieto all'interno delle strutture appare spesso disatteso.

Preso atto che i fumatori disattendono ampiamente il divieto di fumo in ospedale vediamo nello specifico le peculiarità di ciascun ambiente ospedaliero nei confronti del fumo.
_______________ 
All'ospedale di Aversa “S. Giuseppe Moscati” (17 e 18.11.10) la cartellonistica di divieto appare regolamentare e correttamente esposta, a differenza degli altri ospedali visitati i cui avvisi antifumo sono apparsi obiettivamente insufficienti, scarsamente visibili e non regolamentari.
_______________



All’ospedale di Piedimonte Matese “Ave Gratia Plena” (24.11.10) c’è stato un notevole riscontro positivo da parte degli operatori sanitari che hanno approvato l’iniziativa e da parte di visitatori che si sono sottoposti a visite tabaccologiche preliminari (consulenza medica con anamnesi, effettuazione di test di dipendenza, di motivazione al cambiamento, misurazione del CO espiratorio).
_______________



Minor riscontro tra personale e visitatori si è registrato all’ospedale “Melorio” di Santa Maria C.V. (30.11.10) probabilmente in relazione ad una minore visibilità dello stand rispetto alle caratteristiche edilizie del complesso ospedaliero.
_______________ 

All’ospedale di Marcianise del Rione Santella (01.12.10) si sono avuti diversi riscontri positivi particolarmente dal personale sanitario che è apparso interessato all’iniziativa. Medici e psicologi dell'Unità Operativa di Fisiopatologia Respiratoria giunti allo stand hanno espresso il loro assenso sulla necessità di garantire ai loro pazienti messaggi educazionali sulla salute ed eventualmente interventi di cura del tabagismo dal momento che lavorano in un luogo che deve essere di "promozione della salute" quale l'ospedale.
Guglielmo Lauro
(medico)