venerdì 31 maggio 2019

31.05.2019 World No Tobacco Day 2018: "Non permettere che il tabacco ti tolga il respiro: scegli la salute, non il tabacco"

La Giornata Mondiale senza Tabacco 2019 è dedicata alla "salute dei polmoni" ed ha l'obiettivo di aumentare la consapevolezza dell'impatto negativo che il tabacco ha sulle vie respiratorie.
L'immagine dei polmoni nel boccaccio, tradizionalmente usato per le conserve, sottintende l'importanza di preservare i propri polmoni per conservarli più a lungo. Si ricorda, infatti, che attualmente la misura più efficace per migliorare la salute dei polmoni è quella di abolire il consumo di tabacco e l'esposizione al fumo passivo.
Peraltro, numerosi studi hanno riscontrato un'associazione fra compromissione della funzionalità polmonare e rischio di demenza (1); cosicché la salute dei polmoni è in qualche modo associata anche alla salute del cervello. 



In base agli ultimi dati forniti dall'Istituto Superiore di Sanità la prevalenza del fumo di tabacco è leggermente scesa rispetto all'anno precedente passando dal 23,3% del 2018 al 22.0% del 2019. Tuttavia se osserviamo l'andamento del fenomeno nel corso degli ultimi 10 anni, si osserva addirittura una tendenza verso l'aumento. Inoltre, osservando il grafico appare verosimile ritenere che le persone che ogni anno iniziano a fumare sono più di quelle che riescono a smettere.
Peraltro, i prodotti alternativi alla sigaretta tradizionale, abbastanza diffusi nell'ultimo decennio, non sembrano aver inciso significativamente sulla prevalenza dei fumatori, a riprova del fatto che i consumatori di sigarette elettroniche o di sigarette a tabacco riscaldato sono fondamentalmente fumatori duali.
Altro dato preoccupante è la prevalenza di fumatori al Sud che la più alta (in entrambi i sessi) rispetto al Centro e al Nord Italia, con valori di 30,2% negli uomini e 22,4% nelle donne. A tale proposito va osservato che i Centri Antifumo dell'Italia meridionale in genere funzionano un paio di giorni a settimana e molti hanno in organico un unico operatore che si trova a gestire l'intera utenza con strumenti spesso limitati. Sarebbe auspicabile dunque un potenziamento dei Centri Antifumo per poter offrire prestazioni ad un bacino d'utenza molto vasto quale quello dei fumatori (oltre 5 milioni solo al sud) e per poter abbattere i cospicui costi sociali delle malattie fumo correlate.

1.Lutsey PL, Chen N, Mirabelli MC, Lakshminarayan K, Knopman DS, Vossel KA, Gottesman RF, Mosley TH, Alonso A: Impaired Lung Function, Lung Disease, and Risk of Incident Dementia. Am J Respir Crit Care Med. 2019.
Guglielmo Lauro
(medico)