sabato 30 dicembre 2017

30.12.2017 Lotta al tabagismo: igiene e decoro dei luoghi adibiti all'erogazione delle prestazioni sanitarie


L'immagine sopra riportata è stata scattata pochi giorni fa ed è esemplificativa della situazione attuale riscontrabile immediatamente fuori le strutture sanitarie del nostro territorio; insomma, in queste cosiddette pertinenze esterne sono disseminati numerosi mozziconi che, nel caso specifico, abbondano soprattutto attorno al cartello "vietato fumare" con un'immagine di degrado che dequalifica l'intera struttura.

A fine settembre 2017 il Consiglio Regionale della Campania ha approvato all'unanimità la proposta di legge “Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute” (Legge regionale 9 ottobre 2017, n. 30 - BURC n. 74 del 09.10.17).
I tre obiettivi prioritari di questa legge sono:
1. ridurre il numero di fumatori attivi
2. tutelare i fumatori passivi
3. contrastare la dispersione nell'ambiente derivante dagli scarti di fumo, i cosiddetti mozziconi o cicche di sigaretta.
La novità più importante sarà il piano regionale triennale per la lotta al tabagismo che dovrà entrare in vigore fra pochi giorni. Esso prevede: 
a) la prevenzione del tabagismo attraverso la promozione di stili di vita sani e liberi dal fumo nella comunità;
b) l'assistenza ed il supporto alla disassuefazione dal tabagismo, prevedendo l'accesso gratuito ai servizi aziendali per la cura del tabagismo e per smettere di fumare;
c) la valorizzazione dell’ambiente contro l’inquinamento causato dai rifiuti generati dal fumo;
d) il rispetto del divieto di fumare nei luoghi pubblici e di lavoro, prevedendo che, ai fini di tale divieto, si intenda per utente anche il personale dipendente o altrimenti addetto ad attività lavorativa;
e) la tutela dei non fumatori;
f) la promozione di servizi, iniziative, progetti locali dedicati presso i Centri territoriali per la disassuefazione dal fumo di tabacco operativi presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Il Dipartimento Dipendenze dell'ASL Caserta cui afferisce il Centro Antifumo Quit, già da ottobre 2017, si è attivato a rendere immediatamente gratuito l'accesso a detto Centro per promuovere i percorsi di disassuefazione al fumo, che sono stati sempre erogati a titolo gratuito per tutto il personale ASL. Peraltro, il Centro Antifumo Quit promuove da sempre stili di vita sani e liberi dal fumo ed è l'unico Centro in Italia ad avere un blog mensilmente aggiornato attraverso il quale svolge la predetta attività mettendo a disposizione online post di informazione e prevenzione (dal 2009) con live chat, nonché un canale pubblico su piattaforma Telegram per approfondimenti e notizie sul tabagismo.
Un recente studio (1) effettuato in Campania ha evidenziato che, nonostante le norme di legge a tutela dei lavoratori dal fumo passivo, è ancora molto diffuso il consumo di tabacco e dei nuovi dispositivi elettronici in ambienti chiusi come uffici, corridoi, disimpegni, scale, servizi igienici anche in edifici dell’amministrazione regionale dalle particolari caratteristiche logistiche (grattacieli); inoltre, tale studio ha evidenziato che più del 41% dei dipendenti ha dichiarato di non sapere chi fosse l’addetto antifumo nella propria struttura di lavoro (1). Nelle strutture sanitarie dell'ASL Caserta tale situazione sembra ancora più preoccupante in considerazione del fatto che sui cartelli di divieto quasi mai è riportato il responsabile della vigilanza (ai sensi della legge 16 gennaio 2003 - art. 51 e successive modificazioni e integrazioni).
In attesa che vengano messe in atto concrete misure di controllo previste dalla nuova legge regionale, si sottolinea come sia assai lunga la strada da percorrere per raggiungere gli obiettivi di tale legge, essendo ancora consistente il numero di fumatori fra il personale dipendente nonché di coloro che sono esposti al fumo passivo, e massiccia la presenza di fumatori fra gli addetti alla vigilanza (guardie giurate) che, in base alla nuova legge, dovrebbero intervenire nell'applicazione delle sanzioni. Nel frattempo perdura la dispersione incontrollata di mozziconi nelle pertinenze non solo delle strutture sanitarie, ma anche degli istituti scolastici e dei luoghi pubblici.

1. Martucci P, Barbato N, Del Donno M, Mastroberardino M, Gargiulo P: Regole ed educazione per ambienti di lavoro smoke free. Il progetto "respirare in libertà" della regione Campania. Tabaccologia 4:28, 2017.
Guglielmo Lauro
(medico)
vedi anche