martedì 25 novembre 2014

25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne: l'eliminazione del fumo di tabacco come intervento di prevenzione!


L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la violenza è un problema di salute pubblica globale (1).
Fumo di sigaretta e violenza domestica rappresentano i principali problemi prevenibili di salute pubblica (2).
La letteratura scientifica medica dà continue conferme sulla stretta relazione tra violenza domestica e fumo di sigaretta (1, 2, 3); peraltro nella dipendenza tabagica sono coinvolte sia le vittime che gli esecutori di tali violenze (2).
Secondo un recente studio di analisi multivariata gli episodi di violenza sono associati in maniera indipendente con l'abitudine al fumo dei mariti (4). Si ricorda che per fattore di rischio indipendente si intende che da solo è in grado di aumentare l'incidenza di un fenomeno patologico, indipendentemente dalla presenza di altri fattori predispondenti.
È noto che i fumatori presentano oggettivamente più basse densità e volumi di materia grigia in diverse regioni cerebrali deputate al controllo delle inibizioni ovvero alla capacità di frenare risposte inappropriate. Tuttavia sono necessari ulteriori studi per comprendere meglio i meccanismi alla base di comportamenti aggressivi e di reazioni violente associate al tabagismo.

1. Olofsson N, Lindqvist K, Danielsson I: Higher Risk of Violence Exposure in Men and Women With Physical or Sensory Disabilities: Results From a Public Health Survey. J Interpers Violence. 2014 Sep 3.
2. Crane CA, Pilver CE, Weinberger AH: Cigarette smoking among intimate partner violence perpetrators and victims: Findings from the National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions. Research Institute on Addictions, University at Buffalo, Buffalo, New York. Am J Addict. 2014 Sep;23(5):493-501.
3. Sheikhan Z, Ozgoli G, Azar M, Alavimajd H: Domestic violence in Iranian infertile women. Med J Islam Repub Iran. 2014 Dec 22;28:152. 
4. Ali NS, Ali FN, Khuwaja AK, Nanji K: Factors associated with intimate partner violence against women in a mega city of South-Asia: multi-centre cross-sectional study. Hong Kong Med J. 2014 Aug;20(4):297-303.
Guglielmo Lauro
(medico)

giovedì 20 novembre 2014

20 novembre 2014 - La giornata dei bambini (Children's Day): il ruolo del fumo di tabacco sul maltrattamento infantile

Il 20 novembre 1989 le Nazioni Unite hanno adottato la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza raccomandando la Giornata dei Bambini (Children's Day) che appunto è stata fissata per il 20 novembre. Tuttavia nonostante si lavori per una buona assistenza sanitaria, per il rispetto per l'ambiente, per promuovere la pace e non far subire ai bambini i traumi fisici e psicologici della violenza, il problema degli abusi e dei maltrattamenti sui minori è lontano dall'essere estirpato.
Recenti studi hanno dimostrato che il maltrattamento infantile potrebbe essere una porta verso la dipendenza da nicotina e da alcol in età adulta (1, 2).  In effetti, il maltrattamento dei bambini altera il loro sviluppo cerebrale aumentando il rischio di uso di tabacco (3) con conseguenti danni persistenti per tutta la vita (2). Peraltro, studi specifici volti ad esaminare la relazione tra abusi fisici ed abusi sessuali nei confronti di bambini maschi e femmine, hanno mostrato che mentre nelle femmine solo gli abusi sessuali incrementano la frequenza di fumo in adolescenza, nei maschi la frequenza di fumo in adolescenza è incrementata anche dagli abusi fisici (4). Insomma, senza mezzi termini va sottolineato che esporre un bambino al fumo passivo di sigaretta, equivale a sottoporlo a violenza, a maltrattamento e viceversa sottoporlo a abusi (fisici o sessuali) condiziona un aumento del rischio di sviluppare una dipendenza tabagica!
Dal 1964 ad oggi si contano oltre 94000 morti fetali e infantili tabacco-correlate solo negli USA.
Peraltro, non va sottovalutato il problema del fumo nelle mamme: in un anno le sigarette lasciano circa 12000 bambini senza madri; in altre parole, a seguito di un comportamento irresponsabile, perdono la vita a causa del fumo circa 33 mamme al giorno!

1. Elliott JC, Stohl M, Wall MM, Keyes KM, Goodwin RD, Skodol AE, Krueger RF, Grant BF, Hasin DS: The risk for persistent adult alcohol and nicotine dependence: the role of childhood maltreatment. Addiction. 2014 May;109(5):842-50.
2. Mills R, Alati R, Strathearn L, Najman JM: Alcohol and tobacco use among maltreated and non-maltreated adolescents in a birth cohort. Addiction. 2014 Apr;109(4):672-80.
3. Yeoman K, Safranek T, Buss B, Cadwell BL, Mannino D: Adverse childhood experiences and adult smoking, Nebraska, 2011. Prev Chronic Dis. 2013 Sep 19;10:E159.
4. Kristman-Valente AN, Brown EC, Herrenkohl TI: Child physical and sexual abuse and cigarette smoking in adolescence and adulthood. J Adolesc Health. 2013 Oct;53(4):533-8.

sabato 1 novembre 2014

"I mustache you not to smoke": per smettere di fumare dopo Stoptober c'è Movember!


La campagna innovativa con approccio social contro il fumo di sigarette lanciata a Ottobre (Stoptober) può trovare un giusto seguito in Novembre con la campagna Movember.
Movember, da "Moustache" (parola inglese per baffi) e "November", è un evento annuale che si svolge nel corso del mese di Novembre. Durante questo periodo gli uomini che vi aderiscono (i "Mo bro" da moustache brothers) si fanno crescere dei baffi per raccogliere fondi e diffondere consapevolezza sul carcinoma della prostata in particolare, ma anche di altri tumori che colpiscono il sesso maschile. Il motto del Movember è di "cambiare la faccia della salute degli uomini" (letteralmente da "change the face of men's health") e quale modo di migliorare la salute maschile se non adottando uno stile di vita più salutare a partire dall'eliminazione del fumo di sigaretta, la più nota causa evitabile di malattia?
Il fumo di tabacco è responsabile anche di una antiestetica colorazione gialla dei baffi, condizione nota come "baffi del fumatore" e smettere di fumare può portare alla risoluzione spontanea di questa spiacevole condizione (1).
Il fumo di sigaretta può rappresentare un fattore di rischio per il cancro della prostata con una relazione anche in base al grado di esposizione al fumo, nel senso che maggiore è il numero di sigarette fumate, maggiore è il rischio relativo di sviluppare un cancro della prostata (2, 3, 4). In effetti, il fumo di sigaretta influenzando i livelli circolanti di ormoni o attraverso l'esposizione ad agenti cancerogeni può incrementare il rischio di cancro alla prostata (3) con meccanismi ancora poco o non del tutto chiari. Peraltro, una prognosi peggiore per il cancro alla prostata si riscontra nei fumatori a causa di una verosimile maggiore precocità delle metastasi (5, 6). Inoltre, il fumo è anche associato anche alla ricorrenza di cancro prostatico dopo prostatectomia (7).
Nell'ambito dei meccanismi più o meno noti con cui il fumo di sigaretta condiziona la gravità dell'interessamento prostatico se ne riportano alcuni.
Il tabacco riduce l'assorbimento di selenio (8) e si ritiene che il selenio sia protettivo nei confronti del cancro della prostata (9). Infatti, bassi livelli plasmatici di selenio sono associati ad aumento del rischio di cancro della prostata di 4-5 volte (10).
Peraltro, diversi studi confermano che assunzioni supplementari di selenio possono ridurre il cancro della prostata (10, 11). I livelli plasmatici di selenio diminuiscono con l'età del paziente per cui un'integrazione di tale elemento può essere particolarmente utile per gli uomini più anziani (10).
In effetti, il selenio (Se) interagisce con il cadmio (Cd), un elemento tossico e sospetto cancerogeno che si trova in molti alimenti, nell'acqua potabile e nell'ambiente (12). Inoltre, il fumo di tabacco può essere una delle fonti più comuni di cadmio nella popolazione generale (13).
Specificamente il cadmio è un fattore di rischio di cancro alla prostata in quanto stimola la crescita delle cellule epitaliali prostatiche e promuove la loro trasformazione maligna (12). Il rapporto Se/Cd nella prostata di individui giovani è sempre maggiore di 1 e tale rapporto diminuisce con l'avanzare dell'età (12). Inoltre, tale rapporto Se/Cd diminuisce più rapidamente nei fumatori dove può raggiungere valori inferiori ad 1 (12). Dunque, l'eccessivo accumulo di Cd nella prostata dei fumatori, specie se vi è una carente integrazione di Se, può spiegare il motivo per cui i fumatori sviluppano forme più aggressive e letali di cancro alla prostata rispetto ai non fumatori (12).
Il fumo può, inoltre, determinare ipometilazione dei siti CpG che sono regioni del DNA dove una Citosina si trova vicino ad una Guanina nella sequenza lineare di basi; tale sequenza dove i nucleosidi deossicitidina e deossiguanosina sono separati unicamente da un gruppo fosfato viene indicata con la notazione "CpG" per distinguerla dall'appaiamento di basi complementari CG (citosina e guanina) su due diversi filamenti. Dunque, l'ipometilazione dei siti CpG è associata nelle cellule cancerose ad un'espressione aumentata di oncogeni influenzando la progressione e la prognosi del carcinoma della prostata (14).
Smettendo di fumare il rischio di mortalità specifico per cancro alla prostata si riduce dopo almeno 10 anni a valori simili a coloro che non hanno mai fumato (15). Dunque, il fumo di tabacco viene considerato come un fattore di rischio modificabile per la morte da cancro della prostata (16, 17, 18).
Gli oncologi dovrebbero incoraggiare i pazienti con cancro prostatico a partecipare a programmi di cessazione tabagica non solo per ridurre i rischi di recidiva, ma anche per ridurre i rischi e l'intensità di tossicità post-trattamento con radioterapia (disfunzioni genito-urinarie riguardanti principalmente la continenza urinaria e la funzione erettile) (19, 20).
Sempre nell'ambito della salute maschile, il fumo di tabacco non esercita i suoi effetti negativi solo sulla prostata, ma anche sul testicolo contribuendo a determinarne una compromissione della funzionalità soprattutto in relazione alla presenza di cadmio (21). Infatti, è stata osservata una relazione tra fumo di sigaretta e cancro ai testicoli, e specificamente è stato rilevato che il fumo esercita un'influenza sfavorevole su quest'ultima patologia che tuttavia non sembra essere attenuata dalla cessazione (22).

1. Beutler BD, Cohen PR: Tobacco-associated yellow discoloration of upper lip hair: smoker's mustache. Dermatol Online J. 2015 May 18;21(5).
2. Coughlin SS, Neaton JD, Sengupta A: Cigarette smoking as a predictor of death from prostate cancer in 348,874 men screened for the Multiple Risk Factor Intervention Trial. Department of Biostatistics and Epidemiology, School of Public Health and Tropical Medicine, Tulane University, New Orleans, LA 70112, USA. Am J Epidemiol. 1996 May 15;143(10):1002-6.
3. Plaskon LA, Penson DF, Vaughan TL, Stanford JL: Cigarette smoking and risk of prostate cancer in middle-aged men. Department of Urology, University of Washington, Seattle, USA. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2003 Jul;12(7):604-9.
4. Alizadeh M, Alizadeh S: Survey of clinical and pathological characteristics and outcomes of patients with prostate cancer. Glob J Health Sci. 2014 Sep 18;6(7 Spec No):38296.
5. Daniell HW: A worse prognosis for smokers with prostate cancer. Department of Family Practice, University of California Medical School at Davis, Redding, USA. J Urol. 1995 Jul;154(1):153-7.
6. Jäger T, Eisenhardt A, Rübben H, Lümmen G: [Does cigarette smoking influence the survival of patients with prostate cancer?]. Klinik für Urologie, Uroonkologie und Kinderurologie, Universitätsklinikum Essen, 45122, Essen. tobias.jaeger@uni-due.de. Urologe A. 2007 Apr;46(4):397-400.
7. Joshu CE, Mondul AM, Meinhold CL, Humphreys EB, Han M, Walsh PC, Platz EA: Cigarette smoking and prostate cancer recurrence after prostatectomy. Department of Epidemiology, Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, Baltimore, MD 21205, USA. J Natl Cancer Inst. 2011 May 18;103(10):835-8.
8. Ghadirian P, Maisonneuve P, Perret C, Kennedy G, Boyle P, Krewski D, Lacroix A: A case-control study of toenail selenium and cancer of the breast, colon, and prostate. Epidemiology Research Unit, Research Center-CHUM, University of Montreal, Quebec, Canada. Cancer Detect Prev. 2000;24(4):305-13.
9. Nomura AM, Lee J, Stemmermann GN, Combs GF Jr: Serum selenium and subsequent risk of prostate cancer. Japan-Hawaii Cancer Study, Kuakini Medical Center, Honolulu 96817, USA. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2000 Sep;9(9):883-7.
10. Brooks JD, Metter EJ, Chan DW, Sokoll LJ, Landis P, Nelson WG, Muller D, Andres R, Carter HB: Plasma selenium level before diagnosis and the risk of prostate cancer development. Department of Urology, Stanford University Medical Center, Stanford, California, USA. J Urol. 2001 Dec;166(6):2034-8.
11. Yoshizawa K, Willett WC, Morris SJ, Stampfer MJ, Spiegelman D, Rimm EB, Giovannucci E: Study of prediagnostic selenium level in toenails and the risk of advanced prostate cancer. Department of Nutrition, Harvard School of Public Health, Boston, MA, USA. J Natl Cancer Inst. 1998 Aug 19;90(16):1219-24.
12. Drasch G, Schöpfer J, Schrauzer GN: Selenium/cadmium ratios in human prostates: indicators of prostate cancer risk of smokers and nonsmokers, and relevance to the cancer protective effects of selenium. Institut für Rechtsmedizin, Ludwig-Maximillians Universität, Munich, Germany. Biol Trace Elem Res. 2005 Feb;103(2):103-7.
13. Anetor JI, Ajose F, Anetor GO, Iyanda AA, Babalola OO, Adeniyi FA: High cadmium / zinc ratio in cigarette smokers: potential implications as a biomarker of risk of prostate cancer. Department of Chemical Pathology, College of Medicine, University of Ibadan, Ibadan, Nigeria. anetorji@yahoo.com. Niger J Physiol Sci. 2008 Jun-Dec;23(1-2):41-9.
14. Enokida H, Shiina H, Urakami S, Terashima M, Ogishima T, Li LC, Kawahara M, Nakagawa M, Kane CJ, Carroll PR, Igawa M, Dahiya R: Smoking influences aberrant CpG hypermethylation of multiple genes in human prostate carcinoma. Department of Urology, Veterans Affairs Medical Center and University of California, San Francisco, California 94121, USA. Cancer. 2006 Jan 1;106(1):79-86.
15. Kenfield SA, Stampfer MJ, Chan JM, Giovannucci E: Smoking and prostate cancer survival and recurrence. Department of Epidemiology, Harvard School of Public Health, Boston, Massachusetts, USA. skenfiel@hsph.harvard.edu. JAMA. 2011 Jun 22;305(24):2548-55.
16. Islami F, Moreira DM, Boffetta P, Freedland SJ: A Systematic Review and Meta-analysis of Tobacco Use and Prostate Cancer Mortality and Incidence in Prospective Cohort Studies. Eur Urol. 2014 Sep 18.
17. Cuzick J, Thorat MA, Andriole G, Brawley OW, Brown PH, Culig Z, Eeles RA, Ford LG, Hamdy FC, Holmberg L, Ilic D, Key TJ, Vecchia CL, Lilja H, Marberger M, Meyskens FL, Minasian LM, Parker C, Parnes HL, Perner S, Rittenhouse H, Schalken J, Schmid HP, Schmitz-Dräger BJ, Schröder FH, Stenzl A, Tombal B, Wilt TJ, Wolk A: Prevention and early detection of prostate cancer. Lancet Oncol. 2014 Oct;15(11):e484-e492.
18. Polesel J, Gini A, Dal Maso L, Stocco C, Birri S, Taborelli M, Serraino D, Zucchetto A: The negative impact of tobacco smoking on survival after prostate cancer diagnosis. Cancer Causes Control. 2015 Sep;26(9):1299-305.
19. Steinberger E, Kollmeier M, McBride S, Novak C, Pei X, Zelefsky MJ: Cigarette smoking during external beam radiation therapy for prostate cancer is associated with an increased risk of prostate cancer-specific mortality and treatment-related toxicity. Department of Radiation Oncology, Memorial Sloan Kettering Cancer Center, New York, NY. BJU Int. 2014 Oct 23.
20. Murta-Nascimento C, Romero AI, Sala M, Lorente JA, Bellmunt J, Rodero NJ, Lloreta J, Hospital À, Burón A, Castells X, Macià F: The effect of smoking on prostate cancer survival: a cohort analysis in Barcelona. Eur J Cancer Prev. 2015 Jul;24(4):335-9. 
21. Martynowicz H, Skoczyńska A, Karczmarek-Wdowiak B, Andrzejak R: [Effects of cadmium on testis function]. Katedry i Kliniki Chorób Wewnetrznych, Zawodowych i Nadciśnienia Tetniczego, Akademii Medycznej we Wrocławiu. helenamr@poczta.onet.pl. Med Pr. 2005;56(2):167-74.
22. Srivastava A, Kreiger N: Cigarette smoking and testicular cancer. Division of Preventive Oncology, Research Unit Cancer Care Ontario, Toronto, Ontario, Canada. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2004 Jan;13(1):49-54.
Guglielmo Lauro
(medico)