giovedì 31 gennaio 2019

Dalla sigaretta ai prodotti del tabacco a potenziale rischio ridotto


La maggior parte delle persone che attualmente si rivolgono al Centro Antifumo hanno già fatto tentativi di cessazione con la sigaretta elettronica (e-cig) o con i dispositivi a tabacco riscaldato (Heated Tobacco Products), ma per i motivi più vari non è stato raggiunto il risultato sperato. Ciò non ci deve indurre a pensare semplicisticamente che queste alternative alla sigaretta convenzionale non servano a nulla, ma possiamo ipotizzare innanzitutto che le motivazioni che spingono all'uso della sigaretta elettronica non sono orientate alla cessazione del tabacco o che la spinta a smettere di fumare non sia tanto forte.
I fattori che inducono i fumatori all'uso dei prodotti alternativi alla sigaretta sono per lo più motivazioni estrinseche (l'odore di tabacco sui vestiti, la cenere, costi, etc.) piuttosto che preoccupazioni per la salute (motivazioni intrinseche) (1).

Molti problemi segnalati dagli utilizzatori di sigaretta elettronica (ad es. liquido in bocca, secchezza delle fauci, tosse, riscaldamento della batteria), possono derivare dal fatto che il dispositivo è scadente o di vecchia generazione, o che i liquidi per sigaretta elettronica (e-liquids) contengono sostanze chimiche che magari, pur essendo approvate per uso alimentare, non si sa quali problemi possano causare se inalate attraverso la e-cig. Ad esempio l'aroma burroso del diacetile (DA) (2,3-Butanedione) essendo stato riconosciuto potenzialmente responsabile di malattie respiratorie da inalazione, è stato sostituito, negli e-liquids cosiddetti dyacetyl free, con un'aroma simile e altrettanto sicuro per uso alimentare, l'acetil propionile (AP) (2,3-Pentanedione); successivamente anche quest'ultimo si è rivelato tossico per inalazione e quindi da evitare (2). 
Altri aromi per sigaretta elettronica come vanillina (vaniglia), mentolo (menta), aldeide cinnamica (cannella), eugenolo (chiodo di garofano) e acetil-piridina (sapore bruciato, un aroma utilizzato per conferire agli alimenti un profumo tipo popcorn o tabacco) possono danneggiare le cellule endoteliali del sistema cardio-vascolare indipendentemente dalla presenza di nicotina che pure colpisce direttamente cuore e vasi (3). Infatti, è stato riscontrato che anche svapare solo il liquido senza nicotina espone al danno cardiovascolare da parte di alcune sostanze chimiche aromatizzate verosimilmente attraverso un deficit di produzione di ossido d'azoto (3).
Oltre alla disfunzione endoteliale l'uso della sigaretta elettronica è associato anche ad alterazioni del profilo lipidico con aumento del colesterolo LDL e diminuzione di quello HDL, ad aumento del tono simpatico con conseguente irrigidimento arterioso (4).
Alcuni studi suggeriscono un ruolo degli e-liquids nella patogenesi di malattie orali come la parodontite, per azione diretta sui fibroblasti gengivali umani, sia per i liquidi contenenti nicotina che quelli senza nicotina (5).
Inoltre gli aromi potrebbero indurre reazioni ossidative e infiammatorie nei tessuti polmonari.

Analoghi riscontri sono stati osservati per altre sostanze rilevate nell'areosol delle e-cig o dei dispositivi a tabacco riscaldato come metalli pesanti, aldeidi, particolato sottile, etc. per cui sono state apportate varie modifiche sui liquidi e sui dispositivi nel corso degli anni.
In molti sono passati dal tabagismo al vapagismo soprattutto grazie all'uso di sigarette elettroniche di seconda generazione (6). Le e-cig di 2a generazione, più soddisfacenti per gli utilizzatori, hanno perso la forma delle tradizionali sigarette, utilizzano batterie con maggiore capacità e devono essere ricaricate immettendo il liquido nell'apposito serbatoio; in quelle di 1a generazione il liquido è contenuto all'interno del filtro, che deve essere interamente sostituito per ricaricare la e-cig (6).
I prodotti da vaping sub-ohm di successiva generazione sono utilizzati da coloro che sono interessati a pratiche come il "cloud chasing"; tali prodotti richiedono  e-liquid a bassa concentrazione di nicotina per evitare un gusto aspro, ma per compensare vengono utilizzati quantità maggiori di liquidi con conseguente maggiore rischio di esposizione a composti nocivi (7).

Comunque fra le alternative alla sigaretta convenzionale, le e-cigs rimangono i dispositivi che hanno la più bassa emissione di sostanze tossiche e cancerogene pur rilasciando livelli statisticamente significativi di metalli pesanti. Peraltro, nonostante i dispositivi a tabacco riscaldato emettano nell'ambiente minori quantità di composti organici inquinanti rispetto alla sigaretta convenzionale, recenti studi hanno evidenziato che i quantitativi di detti inquinanti è nettamente maggiore rispetto a quelli prodotti dalla sigaretta elettronica (8).

Il passaggio dalla sigaretta convenzionale a dispositivi a tabacco riscaldato come IQOS può rappresentare una commutazione verso un prodotto a basso rischio, ma bisogna chiedersi se, per coloro che hanno già sviluppato un'alterazione respiratoria fumo-correlata, quanto è probabile che la stessa migliori con il passaggio (switch) dalle sigarette convenzionali alle IQOS! Infatti, essendo attribuiti a tali dispositivi, danni infiammatori e sul sistema immunitario (9), è verosimile che le alterazioni patologiche vengano sostenute dall'uso di dispositivi a tabacco riscaldato, anche smettendo di fumare le sigarette convenzionali.
Gli studi della Philip Morris International (PMI) sul suo prodotto Heat-not-Burn IQOS, sottolineano il concetto che se il tabacco non brucia, ma viene riscaldato, la resa tossica generata sarà sicuramente più bassa.
Tuttavia rischio ridotto non significa nessun rischio; le alternative alla sigaretta convenzionale sembrano più sicure, ma lontane dall'essere sicure e rimangono pur sempre fonti evitabili di inquinamento specie in ambienti chiusi (10).
Dunque, bisogna ricordare che i vari dispositivi alternativi alla sigaretta, come la sigaretta stessa, contengono nicotina che crea dipendenza, per cui il modo migliore per ridurre il rischio di malattie legate al tabacco è di smettere completamente di fumare.
Più dettagliate informazioni sugli ingredienti dei prodotti del tabacco si possono trovare sul sito web http://www.ingredientiprodottideltabacco.it/.
Comunque l'uso della sigaretta elettronica è associabile a una cessazione del fumo non riuscita piuttosto che ad un esito positivo (11).

1. Pokhrel P, Herzog TA: Reasons for quitting cigarette smoking and electronic cigarette use for cessation help. Psychol Addict Behav. 2015 Mar;29(1):114-21
2. Farsalinos KE, Kistler KA, Gillman G, Voudris V: Evaluation of electronic cigarette liquids and aerosol for the presence of selected inhalation toxins. Nicotine Tob Res. 2015 Feb;17(2):168-74.
3. Fetterman JL, Weisbrod RM, Feng B, Bastin R, Tuttle ST, Holbrook M, Baker G, Robertson RM, Conklin DJ, Bhatnagar A, Hamburg NM: Flavorings in Tobacco Products Induce Endothelial Cell Dysfunction. Arterioscler Thromb Vasc Biol. 2018 Jul;38(7):1607-1615.
4. Parth Sheth, Fena Mehta, Gurusha Jangid, F N U Anamika, Bhupinder Singh, Sai Gautham Kanagala, Rohit Jain: The Rising Use of E-Cigarettes: Unveiling the Health Risks and Controversies. Cardiol Rev. 2024 Feb 22.
5. Sancilio S, Gallorini M, Cataldi A, di Giacomo V: Cytotoxicity and apoptosis induction by e-cigarette fluids in human gingival fibroblasts. Clin Oral Investig. 2016 Apr;20(3):477-83.
6. Dawkins L, Kimber C, Puwanesarasa Y, Soar K: First- versus second-generation electronic cigarettes: predictors of choice and effects on urge to smoke and withdrawal symptoms. Addiction. 2015 Apr;110(4):669-77.
7. Lucia Cancelada, Xiaochen Tang, Marion L Russell, Randy L Maddalena, Marta I Litter, Lara A Gundel, Hugo Destaillats: Volatile aldehyde emissions from "sub-ohm" vaping devices. Environ Res. 2021 Jun;197:111188.
8. Veronese C, Ruprecht AA, De Marco C, Ogliari AC, Allegri F, Munarini E, Angellotti E, Mazza R, Boffi R: Fumo di sigaretta, vapore di e-cig e “fumo freddo”: un confronto tra le emissioni di sostanze nocive. Tabaccologia 1-2017.
9. Moazed F, Chun L, Matthay MA, Calfee CS, Gotts J: Assessment of industry data on pulmonary and immunosuppressive effects of IQOS. Tob Control. 2018 Nov;27(Suppl 1):s20-s25.
10. Schober W, Fembacher L, Frenzen A, Fromme H: Passive exposure to pollutants from conventional cigarettes and new electronic smoking devices (IQOS, e-cigarette) in passenger cars. Int J Hyg Environ Health. 2019 Jan 23.
11. El-Khoury Lesueur F1, Bolze C2, Melchior M: Factors associated with successful vs. unsuccessful smoking cessation: Data from a nationally representative study. Addict Behav. 2018 May;80:110-115
Guglielmo Lauro
(medico)