martedì 1 novembre 2016

Vaccinazione antinfluenzale e cessazione dal fumo di tabacco: due opportunità per la promozione della salute!

Si  prevede che l'influenza stagionale 2016/17 sarà tra le più aggressive degli ultimi anni, sia in termini di numero di infezioni che di intensità. Ciò perché i virus A/Hong Kong (H3N2) e B/Brisbane, dei tre virus presenti nel vaccino antinfluenzale, hanno subìto delle mutazioni rispetto ai ceppi che circolavano l’anno scorso e l’immunità nei loro confronti è molto bassa.
Le infezioni da virus dell'influenza si manifestano in maniera più grave nei fumatori (1), ma anche nei soggetti esposti al fumo passivo. Vari studi hanno rilevato che il fumo rappresenta tra i maggiori fattori di rischio di ospedalizzazione per malattia respiratoria acuta associata ad influenza (Severe Acute Respiratory Illness - SARI)  (2, 3). Pertanto la vaccinazione antinfluenzale dovrebbe essere particolarmente consigliata per i fumatori di sigarette (3, 4) e per gli ex-fumatori (5).
Con quali meccanismi il fumo favorisce l'influenza? 
a) Attraverso alterazioni epigenetiche che colpiscono le cellule epiteliali delle vie respiratorie dei fumatori (1)
b) Attraverso l’abbassamento dei livelli di vitamina D (6).
c) Attraverso alterazioni strutturali delle vie respiratorie (infiammazione peribronchiale, alterazione della clearance mucociliare, etc.).
Le alterazioni epigenetiche rappresentano delle modificazioni delle attività di regolazione dei geni; nel caso del fumo sono coinvolti soprattutto quelli relativi al sistema immunitario, con conseguente alterazione delle risposte antivirali (ridotta espressione delle citochine antivirali nelle cellule epiteliali bronchiali, riduzione delle risposte della proteina acido retinoico-inducibile I (RIG-I) e del recettore di tipo Toll (TLR3) delle cellule epiteliali del polmone) (1).
La vitamina D, i cui livelli sono abbassati dal fumo, non rappresenta una vitamina utile solo per le ossa, ma è anche un importantissimo regolatore dei meccanismi immunologici e quindi delle difese immunitarie; grazie alla vitamina D si producono delle molecole denominate defensine che hanno delle proprietà importanti nel proteggerci dalle infezioni particolarmente nella stagione invernale e primaverile (7). Anzi il fumo e le stagioni inverno-primavera sono stati identificati come fattori di rischio indipendenti (*) per la carenza di vitamina D (8). Insomma, la vaccinazione antinfluenzale è una misura di salute pubblica relativamente a buon mercato, sicura e basata sull'evidenza che attualmente è sottoutilizzata nelle popolazioni nei fumatori (9).

(*) Si ricorda che per fattore di rischio indipendente si intende che da solo è in grado di aumentare l'incidenza di un fenomeno patologico, indipendentemente dalla presenza di altri fattori predispondenti.

Se un fumatore si preoccupa di vaccinarsi per l'influenza, mostra una certa motivazione a proteggere la propria salute e ciò può rappresentare un primo passo verso la cessazione dal fumo. In base a tale considerazione, il Centro Antifumo Quit offre l'opportunità di un percorso antifumo gratuito a tutti i fumatori che hanno effettuato un vaccino antifluenzale nei mesi di novembre e dicembre 2016. Basta prenotarsi direttamente da questo blog (cliccando qui) e scrivendo nelle annotazioni "promo per vaccino antifluenzale".

1. Wu W, Zhang W, Booth JL, Hutchings DC, Wang X, White VL, Youness H, Cross CD, Zou MH, Burian D, Metcalf JP: Human primary airway epithelial cells isolated from active smokers have epigenetically impaired antiviral responses. Respir Res. 2016 Sep 7;17(1):111.
2. Kark JD, Lebiush M, Rannon L: Cigarette smoking as a risk factor for epidemic a(h1n1) influenza in young men. N Engl J Med. 1982 Oct 21;307(17):1042-6.
3. Abadom TR, Smith AD, Tempia S, Madhi SA, Cohen C, Cohen AL: Risk factors associated with hospitalisation for influenza-associated severe acute respiratory illness in South Africa: A case-population study. Vaccine. 2016 Nov 4;34(46):5649-5655. 
4. V.Courtney Broaddus, Robert C Mason, Joel D Ernst, Talmadge E King Jr., Stephen C. Lazarus, John F. Murray, Jay A. Nadel, Arthur Slutsky, Michael Gotway: Murray & Nadel's Textbook of Respiratory Medicine. Elsevier Health Sciences, 17 mar 2015.
5. Godoy P, Castilla J, Mayoral JM, Delgado-Rodríguez M, Martín V, Astray J, Soldevila N, González-Candelas F, Castro A, Baricot M, Tamames S, Alonso J, Galán JC, Quintana JM, Pumarola T, Domínguez A; CIBERESP: Cases and Controls in Pandemic Influenza Working Group, Spain: Smoking may increase the risk of hospitalization due to influenza. Eur J Public Health. 2016 Apr 16.
6. Romano A, Vigna L, Belluigi V, Conti DM, Barberi CE, Tomaino L, Consonni D, Riboldi L, Tirelli AS, Andersen LL: Shift work and serum 25-OH vitamin D status among factory workers in Northern Italy: Cross-sectional study. Chronobiol Int. 2015;32(6):842-7.
7. Gatti D, Idolazzi L, Fassio A: Vitamin D: not just bone, but also immunity. Minerva Med. 2016 Dec;107(6):452-460).
8. Gorter EA, Krijnen P, Schipper IB: Vitamin D deficiency in adult fracture patients: prevalence and risk factors. Eur J Trauma Emerg Surg. 2016 Jun;42(3):369-78.
9. MacIntyre CR, Mahimbo A, Moa AM, Barnes M: Influenza vaccine as a coronary intervention for prevention of myocardial infarction. Heart. 2016 Sep 29.
Guglielmo Lauro
(medico)
vedi anche: