giovedì 29 febbraio 2024

L'importanza della supplementazione di vitamina D nei fumatori

Nella scienza della nutrizione, dopo i 3 principali nutrienti (carboidrati, proteine e grassi), il quarto nutriente è rappresentato dalle vitamine (1). Di queste solo la vitamina D viene prodotta nel nostro organismo (1). In effetti, essa per l'80-90% è sintetizzata dalla pelle sotto l'azione dei raggi ultravioletti (soprattutto UVB) della luce solare, per il resto è ottenuta tramite l'alimentazione. Gli alimenti che ne sono più ricchi sono: salmone, aringa, trote, uova (tuorlo), semi oleosi (mandorle, noci).

La funzione principale e più nota della vitamina D è quella di favorire il processo di mineralizzazione dell'osso, aumentando l'assorbimento intestinale di fosforo e calcio, e diminuendo l’escrezione di calcio nell’urina. Oltre alle azioni sul tessuto osseo, la vitamina D ne svolge numerose altre, raggruppate comunemente sotto il termine di azioni extra-scheletriche, quali la modulazione del sistema immunitario, il controllo della proliferazione cellulare, la salute metabolica, etc.; infatti, quasi tutte le cellule del nostro corpo sono dotate di recettori per la vitamina D.

In considerazione che il fumo contribuisce ad innescare nell'organismo uno stato infiammatorio cronico, risulta particolarmente importante il ruolo della vitamina D. Essa, infatti, inibisce la liberazione di citochine proinfiammatorie come il fattore di necrosi tumorale α (TNF-α) (1). A tale proposito si ricorda che l'infiammazione cronica indotta dalla produzione continua di TNF-α rappresenta una delle principali cause di malattie come l'obesità, la dislipidemia, il diabete, le malattie cardiache e cerebrali (come il morbo di Alzheimer), le malattie autoimmuni e il cancro (1).

Alla luce delle evidenze epidemiologiche e dell’importante ruolo biologico della Vitamina D, la supplementazione di questa vitamina nei fumatori, in caso di deficit, potrebbe rivelarsi utile nei seguenti casi:

  • nel controllo della progressione di patologie croniche fumo-correlate come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), apnee ostruttive del sonno (OSAS) e/o di malattie cardiovascolari.
    • Nella BPCO sono comuni bassi livelli di vitamina D (2) specialmente quando si associa a osteoporosi secondaria; peraltro, bassi livelli di vitamina D sono stati associati a sintomi respiratori peggiori nei pazienti con BPCO stabile (3). Diversi studi sostengono che basse concentrazioni di 25-idrossivitamina D siano un indicatore di cattiva salute nella BPCO (4). 
    • Il fumo concorre all'insorgenza e al mantenimento di disturbi come la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS); infatti, la riduzione dei livelli circolanti di vitamina D, su cui intervniene anche il fumo, può essere responsabile della presenza e della gravità dell'apnea ostruttiva del sonno (5).
    • Le malattie cardiovascolari (ipertensione, ipertrofia ventricolare sinistra, scompenso cardiaco) fumo-correlate sono spesso peggiorate dalla carenza di vitamina D.
  • nella funzione di sostegno del sistema immunitario e quindi per quelle patologie immunologiche per le quali il fumo ne condiziona un peggioramento, come la psoriasi, la sclerosi sistemica, la sclerosi multipla, lupus eritematoso sistemico.
  • nella regolazione di patologie comuni come influenza, infezione severa da coronavirus, ipertensione arteriosa, osteoporosi, parodontite, sindrome da apnea ostruttiva del sonno, in forme diabetiche (diabete di tipo 2, diabete gestazionale) (6), in patologie neurodegenerative (Alzheimer, demenza vascolare) (7).
  • nella protezione nei confronti del cancro del colon-retto su cui incide sfavorevolmente il fumo di tabacco. A tale proposito è stato riscontrato che la vitamina D ha proprietà anticancerogene probabilmente anche attraverso la modulazione della risposta immunitaria; una metanalisi di quattro studi che hanno coinvolto 2.628 pazienti ha rivelato che bassi livelli di vitamina D circolante sono associati ad un aumento del 13% del rischio di recidiva per cancro del colon-retto (hazard ratio [HR], 1,13 [0,84-1,53]) e a un aumento del 38% del rischio di morte per lo stesso tumore (HR, 1,38 [0,71-2,71]) (8).
  • in alcune categorie di fumatori difficili: diabetici (9), turnisti, fumatori con sintomi depressivi (10), tossicodipendenti (11):
    • Diabetici: Bassi livelli di vitamina D sono collegati a un aumento del rischio di sviluppare resistenza all’insulina, sindrome metabolica e diabete mellito (12)
    • Turnisti: Il lavoro su turni notturni è correlato a disturbi del sonno, a interruzione del ritmo circadiano e a bassi livelli sierici di vitamina D (13); alcuni studi hanno riscontrato nei turnisti un'alta prevalenza di deficit di vitamina D rispetto ai lavoratori giornalieri (14).
    • Fumatori con sintomi depressivi: Negli ultimi anni, la ricerca ha fatto luce su nuovi ruoli della vitamina D, che sembrerebbe essere in grado di regolare l'umore. In particolare, si ipotizza che la vitamina D agisca come un fattore antinfiammatorio, contrastando l'infiammazione cronica che spesso si osserva in casi di depressione (15).
    • Tossicodipendenti: Nel Disturbo da Uso di Sostanze (DUS) sarebbe stata riscontrata una relazione tra la carenza di vitamina D e il craving, per cui in carenza di vitamina D l’individuo sarebbe più sensibile agli effetti degli oppioidi esaltandone il desiderio; d’altra parte è stato anche osservato che i pazienti con diagnosi di DUS risultano mediamente più carenti di vitamina D rispetto alla popolazione normale (16).

Nei suddetti casi l'eventuale carenza di vitamina D dovrebbe essere valutata attraverso la concentrazione sierica di 25(OH)D. 
Calcolo integrazione Vitamina D

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L'indicazione sulla necessità di integrare la vitamina D e la quantità consigliata riportate in questo post sono fornite a scopo informativo e dovrebbero essere discusse con il proprio medico curante.Infatti, andrebbe considerata soprattutto la presenza di situazioni in cui la supplementazione è sconsigliabile: disfunzioni renali (creatinina > 1,2 mg/dl), disordini epatici (transaminasi 2 volte sopra il limite maggiore della norma, inversione del rapporto albumina/globulina, prolungamnento del PT), calcolosi renale di tipo calcico, ipercalcemia etc.

1. Kazuki Santa, Yoshio Kumazawa, Kenji Watanabe, Isao Nagaoka: The Potential Use of Vitamin D3 and Phytochemicals for Their Anti-Ageing Effects. Int J Mol Sci. 2024 Feb 9;25(4):2125.
2. Maria Minter, Hanna Augustin, Jenny van Odijk, Lowie E G W Vanfleteren: Gender Differences in Vitamin D Status and Determinants of Vitamin D Insufficiency in Patients with Chronic Obstructive Pulmonary Disease. Nutrients. 2023 Jan 13;15(2):426
3. Chai Young Lee, Sun Hye Shin, Hye Sook Choi, Yunjoo Im, Bo-Guen Kim, Ju Yeun Song, Daegeun Lee, Hye Yun Park, Jun Hyeok Lim: Association Between Vitamin D Level and Respiratory Symptoms in Patients with Stable Chronic Obstructive Pulmonary Disease. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis. 2022 Mar 17:17:579-590.
4. Gitte Færk, Yunus Çolak, Shoaib Afzal, Børge G Nordestgaard: Low concentrations of 25-hydroxyvitamin D and long-term prognosis of COPD: a prospective cohort study. Eur J Epidemiol. 2018 Jun;33(6):567-577.
5. Michael Georgoulis, Meropi D Kontogianni, Ioanna Kechribari, Roxane Tenta, Elizabeth Fragopoulou, Kallirroi Lamprou, Eleni Perraki, Emmanouil Vagiakis, Nikos Yiannakouris: Associations between serum vitamin D status and the cardiometabolic profile of patients with obstructive sleep apnea. Hormones (Athens). 2023 Sep;22(3):477-490.
6. Amna Nadeem, Muniza Saeed, Ayesha Sadiqa, Hira Moin, Qudsia U Khan: The Effect of Vitamin D3 Intervention on the Association Among Vitamin D3, Adiponectin, and Body Mass Index in Pregnant Women With Gestational Diabetes. Cureus. 2023 Aug 15;15(8):e43506. 
7. Ottaiano A, Facchini S, Santorsola M, et al. Circulating vitamin D level and its impact on mortality and recurrence in stage III colorectal cancer patients: a systematic review and meta-analysis. Cancers (Basel). 2023;15:3012.
8. Aaron Jones, Muhammad Usman Ali, Meghan Kenny, Alexandra Mayhew, Vishal Mokashi, Henry He, Sabrina Lin, Ehsan Yavari, Karen Paik, Deejesh Subramanian, Robert Dydynsky, Komal Aryal, Rebecca H Correia, Darly Dash, Derek R Manis, Megan O'Connell, Teresa Liu-Ambrose, Vanessa Taler, Jacqueline M McMillan, David B Hogan, Susan Kirkland, Andrew P Costa, Christina Wolfson, Parminder Raina, Lauren Griffith: Potentially modifiable risk factors for dementia and mild cognitive impairment: an umbrella review and meta-analysis. Dement Geriatr Cogn Disord. 2024 Feb 12.
9. Nianrong Mi, Mingyuan Liu, Chao Meng, Fangming Fu: Evaluation of the effects of vitamin D deficiency and cigarette smoking on insulin resistance in type 2 diabetes mellitus: A meta-analysis of randomized controlled trials. Adv Clin Exp Med. 2023 Oct 30. 
10. Soheil Bagheri, Ahmad Reza Saghazade, Samira Abbaszadeh-Mashkani, Hamid Reza Banafshe, Fatemeh Sadat Ghoreishi, Azam Mesdaghinia, Amir Ghaderi: The effect of vitamin D supplementation on tobacco-related disorders in individuals with a tobacco use disorder: a randomized clinical trial. J Addict Dis. 2022 Jul-Sep;40(3):382-393.
11. Mitra Bemanian, Ranadip Chowdhury, Krister Stokke, Christer Frode Aas, Kjell Arne Johansson, Jørn Henrik Vold, Lars Thore Fadnes: Vitamin D status and associations with substance use patterns among people with severe substance use disorders in Western NorwaySci Rep. 2022 Aug 11;12(1):13695.
12. Sami Hamdan Alzahrani, Mukhtiar Baig, Khaled A Yaghmour, Sarah Al Muammar: Determinants of Vitamin D deficiency among type 2 diabetes mellitus patients: A retrospective study. Medicine (Baltimore). 2024 Feb 23;103(8):e37291.
13. Margherita Martelli, Gianmaria Salvio, Raffaella Lazzarini, Marijana Milinkovic, Alessandro Ciarloni, Giancarlo Balercia, Lory Santarelli, Massimo Bracci: Night shift work and serum markers of bone turnover in male shift workers. Chronobiol Int. 2023 Sep 2;40(9):1270-1278.
14. Romano A, Vigna L, Belluigi V, Conti DM, Barberi CE, Tomaino L, Consonni D, Riboldi L, Tirelli AS, Andersen LL: Shift work and serum 25-OH vitamin D status among factory workers in Northern Italy: Cross-sectional study. Chronobiol Int. 2015;32(6):842-7.
15. Mina Kaviani, Bahareh Nikooyeh, Farnaz Etesam, Siroos Jahangiri Behnagh, Hamed Mohammadi Kangarani, Mohammad Arefi, Parichehreh Yaghmaei, Tirang R Neyestani: Effects of vitamin D supplementation on depression and some selected pro-inflammatory biomarkers: a double-blind randomized clinical trial. BMC Psychiatry. 2022 Nov 11;22(1):694.
16. Enrico De Vivo: La vitamina D, gli effetti neurobiologici sorprendenti di questo neurosteroide nel cervello e il suo potenziale ruolo nel DUSDAL FARE AL DIRE Numero Speciale 2023.
Lauro Guglielmo
(medico)