martedì 31 dicembre 2013

Un pensiero per un nuovo anno libero dal fumo: Smettere di fumare costa, ma continuare a fumare costa di più!


Fare dei propositi è un’attività molto in voga a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno.
A dicembre 2012 c'è stato il boom della sigaretta elettronica con il puntuale intento, da parte dei fumatori, di smettere di fumare. Tuttavia, secondo le indagini DOXA, il fenomeno del tabagismo fra il 2012 e 2013 non ha subito significative variazioni in termini di prevalenza (v. tabella). 

Peraltro, nel 2013 in numerosi centri antifumo si è registrato un netto calo di nuovi iscritti, e parimenti anche i negozi di sigarette elettroniche hanno registrato un evidente declino. Dunque, dove sono finiti i fumatori desiderosi di smettere?
Dall'analisi del nostro questionario sulla sigaretta elettronica a cui hanno risposto in molti è possibile avanzare la seguente considerazione: un cospicuo gruppo di fumatori nel corso del 2013 ha preferito utilizzare l'opportunità della sigaretta elettronica per gestire il fumo secondo le proprie aspettative, ma dopo alcuni mesi di esperienza con l'elettronica, sembra che in molti l'abbiano abbandonata per ritornare alle classiche sigarette, e dunque, senza operare un reale cambiamento nei confronti del fumo. In questa situazione hanno sicuramente giocato un ruolo i rumors più o meno scientifici sulle alterne evidenze di innocuità/pericolosità della e-cig e dei controversi provvedimenti legislativi con approvazione di norme e di imposte più o meno stringenti sulle e-cig. In altre parole, in mancanza di una chiara informazione scientifica e di una giusta regolamentazione, il fenomeno del tabagismo ha rispecchiato l'andamento di questo clima di incertezza rimanendo grosso modo invariato nel biennio 2012/13. 
Dunque, in questo mese di dicembre puntualmente si ripropone l'idea della cessazione del fumo e per molti tale buon proposito avverrà anche sulla scorta di una maturata esperienza con la sigaretta elettronica. Certamente ogni buon proposito condiziona un cambiamento: c’è chi ama attuarlo con l’arrivo dell’autunno, mentre c’è chi, per comodità o per tradizione, preferisce iniziare il primo dell’anno; in effetti, per il tabagismo, il periodo più popolare per smettere di fumare è riconosciuto essere l'inizio dell'anno (1). Perché non provare? E poi a differenza di altri buoni propositi, quali iscriversi alla palestra, imparare una lingua, rinnovare il proprio look, etc. lo smettere di fumare non richiede un gravoso impegno di tempo o economico; anzi, in fin dei conti, ci porta a poter investire meglio oltre che il nostro tempo anche il nostro denaro. L'importante è voler smettere! Insomma, smettere di fumare costa, ma continuare a fumare costa di più, specie in termini di salute! 

1. Basil MD, Basil DZ, Schooler C: Cigarette advertising to counter New Year's resolutions. J Health Commun. 2000 Apr-Jun;5(2):161-74.
Guglielmo Lauro
(medico)

domenica 1 dicembre 2013

1 dicembre - World AIDS Day 2013: fumo e cancro del polmone

Oltre il 40% delle persone con HIV sono fumatori correnti (1). Il cancro al polmone è una delle neoplasie più comuni non-AIDS correlate che si osservano nei pazienti con infezione da HIV (2); infatti, per tali pazienti il cancro polmonare si rileva in una proporzione di circa 3 volte maggiore (3). Inoltre, considerato che le infezioni polmonari sono comuni tra le persone con infezione HIV, i medici possono avere maggiori difficoltà nel diagnosticare un cancro polmonare specialmente nei fumatori HIV+ più giovani (4).
Peraltro, l'elevata mortalità che si riscontra in tale forma neoplastica sottolinea l'importanza di strategie di cessazione del fumo nei pazienti con infezione da HIV (2, 3, 5). Dunque, trattamenti evidence-based per smettere di fumare devono essere regolarmente inseriti nella cura dei fumatori HIV+ (4).

1. Lifson AR, Lando HA: Smoking and HIV: prevalence, health risks, and cessation strategies. Division of Epidemiology and Community Health, University of Minnesota, 1300 S. Second Street, Suite 300, Minneapolis, MN 55454-1015, USA. lifso001@umn.edu. Curr HIV/AIDS Rep. 2012 Sep;9(3):223-30.  
2. Hoffmann C, Kohrs F, Sabranski M, Wolf E, Jaeger H, Wyen C, Siehl J, Baumgarten A, Hensel M, Jessen A, Schaaf B, Vogel M, Bogner J, Horst HA, Stephan C: HIV-associated lung cancer: survival in an unselected cohort. From the Infektionsmedizinisches Centrum Stadtmitte , Hamburg. Scand J Infect Dis. 2013 Oct;45(10):766-72. 
3. Shcherba M, Shuter J, Haigentz M Jr: Current questions in HIV-associated lung cancer. Division of Oncology, Department of Medicine, Albert Einstein College of Medicine/Montefiore Medical Center, Bronx, NY 10467, USA.Curr Opin Oncol. 2013 Sep;25(5):511-7.
4. Mani D, Haigentz M Jr, Aboulafia DM: Lung cancer in HIV Infection. Division of Internal Medicine, Providence Sacred Heart Medical Center, Spokane, WA 98111, USA. Clin Lung Cancer. 2012 Jan;13(1):6-13.  
5. Ferraresi A, Calabresi A, Castelli F, Vavassori A, Castelnuovo F, Scalzini A, Torti C, Quiros-Roldan E: Lung cancer in HIV-infected patients: the experience in Brescia from 1999 to 2009. Clinic of Infectious Diseases and Tropical Medicine, University of Brescia, Brescia, Italy. Int J STD AIDS. 2012 Oct;23(10):753-5. 

Guglielmo Lauro
(medico)
vedi anche
World AIDS Day 2012: HIV e tabagismo
“Quello che non fa l’HIV, lo fa il fumo….”