Il 22 aprile di ogni anno in tutto il mondo si celebra la
Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), la più grande manifestazione ambientale del
pianeta. È stata celebrata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1970, un
anno dopo l’incidente in una piattaforma petrolifera al largo della California
che causò la fuoriuscita di circa dieci milioni di litri di petrolio in mare
per 11 giorni: un evento che colpì moltissimo l’opinione pubblica. L’Earth Day 2024 ha come obiettivo principale quello di porre l’attenzione sulla conservazione
delle risorse naturali della Terra e sui danni provocati dall’inquinamento.
Il tema scelto per il 2024 è “Planet vs Plastics”, uno
slogan scelto per accendere i riflettori su un grande problema ambientale che
riguarda tutto il mondo, ovvero il fatto che solo il 9% del totale della
plastica prodotta nel mondo ogni anno viene riciclata.
Circa 4,5 trilioni di singoli mozziconi di sigaretta inquinano
il nostro ambiente globale ed essi rappresentano la forma di
rifiuto di materiale plastico più abbondante del pianeta. Essi sono realizzati
con un tipo di plastica che quando viene disperso nell'ambiente è estremamente
dannoso: mentre i filtri delle sigarette, o la parte in plastica dei mozziconi,
possono impiegare fino a 10 anni per degradarsi completamente, le sostanze
chimiche che rilasciano possono rimanere nell'ambiente per molti anni oltre la
vita del mozzicone di sigaretta stesso.
Queste tossine persistenti includono l'arsenico
(utilizzato anche nell'avvelenamento dei topi), il piombo (un veleno che può
influenzare lo sviluppo del cervello dei bambini) e la nicotina. Quando queste
sostanze chimiche vengono smaltite in modo improprio negli angoli delle strade,
fuori dai finestrini delle automobili o negli scarichi, rilasciano lentamente
le tossine nei nostri sistemi naturali di acqua e suolo, presentando una seria
minaccia per le persone e l'ambiente.
Considerevoli quantità di plastiche ci sono anche nei
vari dispositivi alternativi alla sigaretta, quali sigarette elettroniche e sigarette
a tabacco riscaldato.
Attualmente, non esiste un modo sicuro dal punto di vista
ambientale per smaltire i rifiuti di questi nuovi prodotti del tabacco a causa dei loro molteplici componenti nessuno dei quali è
biodegradabile e dei quali la plastica è il componente principale.
Fare qualcosa per la plastica è una questione vitale per
la salute umana: i nostri attuali modelli di consumo e smaltimento della plastica sono insostenibili; secondo alcune
recenti stime, ogni settimana, senza rendercene conto, ingeriamo una quantità pari a circa 5 grammi di particelle di materiale plastico, grosso modo il peso di una carta
di credito (1).
Le microplastiche una
volta nell'organismo sono in grado di alterare le vie metaboliche in individui
sani, figuriamoci in individui malati. Le microplastiche non si limitano a
transitare nel tubo digerente, ma sono in grado di attraversare la barriera
intestinale e attraverso il sangue migrare nei tessuti e negli organi (fegato,
reni, polmoni e cervello) (1). Un dato
che desta particolare preoccupazione riguarda l'interazione tra le
microplastiche ed il sistema immunitario; a tale proposito è stato osservato
che i macrofagi (un tipo di cellule che intervengono nella difesa
dell'organismo) quando inglobano le microplastiche la loro funzione viene
alterata portandoli a rilasciare molecole infiammatorie, il che potrebbe avere
implicazioni ancora maggiori in caso di patologie infiammatorie croniche (1).
1.
Garcia MM, Romero AS, Merkley SD, Meyer-Hagen JL, Forbes C, Hayek EE, Sciezka
DP, Templeton R, Gonzalez-Estrella J, Jin Y, Gu H, Benavidez A, Hunter RP,
Lucas S, Herbert G, Kim KJ, Cui JY, Gullapalli RR, In JG, Campen MJ, Castillo
EF: In Vivo Tissue Distribution of
Polystyrene or Mixed Polymer Microspheres and Metabolomic Analysis after Oral
Exposure in Mice. Environ Health Perspect. 2024 Apr;132(4):47005.
Guglielmo Lauro
medico
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