Comprendere
le forme di nicotina
La
nicotina si presenta in due forme molecolari speculari, individuate
rispettivamente con la lettera R (dal latino "rectus", che significa
"destro") e l’altra con la lettera S (dal latino
"sinister", che significa "sinistro"). La nicotina presente
nel tabacco è composta per il 99,0% - 99,8% da S-nicotina e per l'1,0% - 0,2%
da R-nicotina (1, 2); poi per effetto della combustione, e quindi a seguito di
meccanismi pirolitici, la R-nicotina può aumentare nel fumo di tabacco al massimo
al 3% (2). Tuttavia, si può dire che le conoscenze sugli effetti della nicotina
sull’uomo sono in realtà riferite pressoché totalmente alla S-nicotina che nel
classico fumo di tabacco ne rappresenta quasi la totalità.
La
R-nicotina è circa 10 volte meno potente della S -nicotina, per quanto riguarda
la capacità di attivare i recettori cerebrali. Comunque, la percezione olfattiva sembra essere uguale sia che si tratti di S-nicotina, sia che si tratti di R-nicotina; in altre parole, la R-nicotina quando raggiunge la cavità nasale evoca sensazioni "odorose" di uguale entità rispetto alla S-nicotina. Tuttavia si sa poco sulle differenze
riguardo agli effetti farmacologici e metabolici.
I
rischi dello svapo
Con
l'aumento dell'uso di e-cigarette e puff-bar, gli utenti possono trovarsi di
fronte a una miscela imprevista di nicotina ovvero con rapporti diversi di
R-nicotina e di S-nicotina, esponendo quindi gli utilizzatori a livelli più
alti di R-nicotina o a livelli inferiori di S-nicotina rispetto a quelli a cui
erano abituati.
Per quanto riguarda le sensazioni di bruciore e pizzicore (colpo in gola) dovuta al reclutamento dose-dipendente delle fibre C e A delta del sistema sensoriale trigeminale, vi sono delle differenze stereoselettive significative che si manifestano con una maggiore intensità di stimolazione per la S-nicotina rispetto alla R-nicotina.
Il colpo in gola (throat-hit) è la sensazione avvertita in gola nei primi 6 secondi dopo aver fatto un tiro di sigaretta. Questo effetto si verifica prima che la nicotina raggiunga il cervello ed è innescato dalla stimolazione nervosa locale mediata dai rami sensitivi del trigemino e non dai recettori cerebrali della nicotina (3).
I
tiri di svapo nel caso nicotina sintetica così come avviene per i sali di
nicotina, non essendo più limitati dalla sensazione del "colpo in
gola", tendono a essere più rapidi, più frequenti e più profondi, portando
a una maggiore assunzione di nicotina (per maggiori volumi inalati) e, di
conseguenza, a una dipendenza più intensa. Inoltre, l'aroma, che svolge un
ruolo chiave nella fidelizzazione quando si unisce al colpo in gola, in
mancanza di quest’ultimo induce più facilmente a passare da un aroma all'altro,
cosicché la dipendenza determinata da queste forme di nicotina viene alimentata
dalla continua ricerca e curiosità verso nuovi aromi. Non a caso, la varietà di
aromi negli e-liquid e nei dispositivi HTP è vastissima.
Aspetti legali
e pubblicità ingannevole
Sul piano legale, in Italia, l’attuale definizione di “prodotto del tabacco” esclude la nicotina non derivata dal tabacco e cioè la nicotina sintetica che troviamo in alcune e-cig e e-liquid. Detta nicotina sintetica viene commercializzata come prodotto "senza tabacco" o "tobacco-free", così da sembrare un prodotto meno dannoso. Infatti, i prodotti cosiddetti Tobacco Free Nicotine (TFN) vengono pubblicizzati come più puri e puliti, perché privi dei componenti tossici che derivano dal processo di estrazione del tabacco (nitrosammine, etc.), cosicché attraggono facilmente nuovi consumatori. Intanto, ci sono prove che la R-nicotina rispetto alla S-nicotina determini una maggiore inibizione di un enzima chiave della neurotrasmissione, l’acetilcolinesterasi (AChE) , con conseguente maggiore rischio di problemi neurologici (4). In effetti la R-nicotina, rispetto alla S-nicotina, altera significativamente la conformazione dell'acetilcolinesterasi, modificandone cioè la struttura secondaria (4).
Si ricorda che l'acetilcolinesterasi è un enzima distribuito principalmente nel sistema nervoso, in particolare nel cervello, e può catalizzare rapidamente l'idrolisi del neurotrasmettitore acetilcolina, portando alla cessazione del trasferimento dell'impulso nervoso, garantendo così le normali funzioni fisiologiche del corpo umano.
Comunque
allo stato attuale, l’esatto meccanismo fisiologico della variazione dei
rapporti R-nicotina e S-nicotina, così come quello dei sali di nicotina, non
sono stati completamente studiati, sollevando ulteriormente la preoccupazione
della salute pubblica sui rischi a lungo termine dovuti al consumo di queste
forme di nicotina. Tuttavia è verosimile ritenere che sia la nicotina sintetica
che i sali di nicotina possono indurre una maggiore dipendenza rispetto alla
nicotina del tabacco.
La necessità di maggiore vigilanza
Le normative attuali non riescono a
tenere il passo con gli incessanti ritmi innovativi del mercato delle sigarette elettroniche.
Peraltro, i prodotti contenenti nicotina sintetica o sali di nicotina spesso non sono
etichettati chiaramente, rendendo difficile per i consumatori comprendere cosa
stanno realmente utilizzando. La crescente disponibilità di alternative come la
6-metil nicotina, un analogo sintetico della nicotina, rappresenta un ulteriore rischio.
Di recente, infatti, sono stati rilevati in commercio prodotti etichettati come "alternativa alla nicotina" o che forniscono un'"esperienza simile alla nicotina, senza nicotina"; si tratta di sigarette elettroniche contenenti 6-metil nicotina, che è farmacologicamente più potente della nicotina e dà anche una forte sensazione di colpo in gola (5). Detto analogo sintetico è stato brevettato da un produttore cinese di sigarette elettroniche ed è commercializzato con la denominazione di "metatina"; i dispositivi utilizzati per lo svapo di metatina vengono denominati Spree Bar (6). "Spree" in inglese significa "festa" o "serie di azioni entusiastiche e intense", evocando un senso di divertimento e spensieratezza. La parola "Bar" si riferisce alla forma del dispositivo, simile a una barra o stick portatile, facilmente utilizzabile ovunque.
1. N Thuerauf, M Kaegler, R Dietz, A Barocka, G Kobal:
Dose-dependent stereoselective activation of the trigeminal sensory system by
nicotine in man. Psychopharmacology (Berl). 1999 Mar;142(3):236-43.
2. Peter Clayton, Annhelen Lu, Louise Bishop: The
pyrolysis of (-)-(S)-nicotine: racemization and decomposition. Chirality. 2010
May 5;22(4):442-6.
3 Bertrand Dautzenberg, Alexandre Scheck, Daniel
Garelik, Celine Kayal, Marie Dominique Dautzenberg: Satisfactory throat-hit is
needed to switch from tobacco to e-cigarettes: a lesson from an e-liquid blind
test. Tob. Prev. Cessation 2016;2(April):62
4. Ji Yang, Yongkuan Chen, Zhihua Liu, Liu Yang,
Jianguo Tang, Mingming Miao, Na Gan, Hui Li: Differences between the binding
modes of enantiomers S/R-nicotine to acetylcholinesterase. The Royal Society of
Chemistry, 2019, 9, 1428–1440
5. Alexander Larcombe, Laura Hunter: Hidden in plain
sight: how vaping manufacturers exploit legislative loopholes. The Medical
Journal of Australia 27 August 2024.
6. Sven E Jordt, Sairam V Jabba, Peter Silinski, Micah L Berman: An electronic cigarette pod system delivering 6-methyl nicotine, a synthetic nicotine analog, marketed in the United States as "PMTA exempt". medRxiv [Preprint]. 2023 Nov 22:2023.11.21.23298778.
Guglielmo Lauro
medico
vedi anche:
Attenzione ai sali di nicotina delle pod mod (Juul, MyBlue, etc.)