domenica 29 settembre 2024

Aderenza ai trattamenti per smettere di fumare: problemi e nuove prospettive

Il disturbo da uso di tabacco è una delle patologie caratterizzate da una bassa aderenza ai trattamenti per la cessazione del fumo. Nonostante gli sforzi significativi messi in atto dal Centro Antifumo di Aversa per contrastare il fenomeno della scarsa aderenza — inclusi articoli divulgativi su questo blog, supporto telefonico e l'utilizzo di strumenti come il gruppo Telegram dedicato — la problematica rimane ancora molto evidente e persistente.

Nel corso dei suoi 16 anni di attività, il Centro ha osservato un livello di aderenza che può essere suddiviso in tre categorie principali:

  • 40% dei pazienti ha avuto solo un contatto: Una porzione significativa interrompe il percorso dopo un solo incontro, suggerendo una scarsa motivazione o difficoltà logistiche.
  • 20% dei pazienti ha avuto solo due contatti: Un quinto dei pazienti torna per un secondo incontro, ma non riesce a mantenere l’impegno a lungo termine.
  • 40% dei pazienti ha avuto più di due contatti: Questa percentuale riflette una corretta adesione al programma, con pazienti che continuano il percorso, probabilmente beneficiando di un approccio strutturato e del supporto continuo.

Certamente, le limitazioni operative del Centro possono aver creato barriere pratiche per molti pazienti, i quali spesso si trovano impossibilitati a frequentare a causa di impegni lavorativi o familiari. Il Centro Antifumo in alcuni periodi è stato aperto un solo giorno a settimana, in altri periodi un paio di mattine a settimana, infine quasi ogni anno sono predisposte chiusure estive di circa un mese. Le suddette limitazioni sull’accesso al Centro potrebbero aver fatto percepire una scarsa flessibilità, scoraggiando i pazienti dal completare il trattamento. Peraltro, l'idea che il servizio sia disponibile in forma limitata potrebbe ridurre la percezione dell'importanza o dell'immediatezza del programma di cessazione del fumo, portando i pazienti a sottovalutare il Centro Antifumo rimandando o abbandonando il percorso. Attualmente l’apertura del Centro risulta tra le più favorevoli rispetto al passato: un pomeriggio e una mattina a settimana.

Fattori che Ostacolano l'Aderenza

Nonostante le difficoltà pratiche legate all’accesso, altri fattori contribuiscono alla bassa aderenza ai trattamenti per la cessazione del fumo:

  • Forte dipendenza dalla nicotina: I sintomi di astinenza (irritabilità, ansia, desiderio intenso di fumare, aumento dell'appetito, disturbi del sonno) rendono estremamente difficile per molti pazienti mantenere l'impegno a smettere.
  • Sottovalutazione dei rischi: Molti fumatori non percepiscono immediatamente i pericoli per la salute legati al fumo, riducendo così la motivazione a seguire i trattamenti.
  • Difficoltà a mantenere la motivazione: Il percorso per smettere di fumare è lungo e richiede una motivazione costante, che può diminuire dopo i primi insuccessi o la mancanza di risultati visibili.
  • Effetti collaterali dei trattamenti: Alcuni farmaci o terapie sostitutive della nicotina possono causare effetti collaterali che inducono i pazienti a interrompere il trattamento.
  • Fattori psicologici: Il fumo è spesso un meccanismo di gestione dello stress o dell’ansia. I pazienti tendono a ricadere nel vizio quando affrontano momenti difficili, anche durante il trattamento.
  • Complicazioni sociali: La presenza di altri fumatori nel contesto sociale rende più difficile mantenere l'aderenza ai trattamenti.

Particolarmente preoccupante è il caso di quei pazienti affetti da malattie respiratorie come la BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) o la ILD (Malattia Polmonare Intestiziale), che, nonostante dovrebbero essere maggiormente motivati a smettere, trovano particolarmente difficile abbandonare il fumo. Anzi più grave è la malattia polmonare più difficile è smettere di fumare (1). In casi di malattia avanzata (BPCO o ILD), la qualità della vita percepita può diventare così bassa che il fumo viene visto come uno dei pochi piaceri rimasti (1).

Strategie per Migliorare l'Aderenza: il Pensiero Semantico Futuro (SFT) e il Pensiero Episodico Futuro (EFT)

Per contrastare la scarsa aderenza, è fondamentale personalizzare gli interventi e adottare tecniche di visualizzazione in cui terapeuta guida e facilita il paziente fumatore nel proiettarsi in avanti nel tempo in un sé ideale futuro da non fumatore: il Semantic Future Thinking (SFT) e l'Episodic Future Thinking (EFT) (2). Il pensiero semantico futuro riguarda il dominio non personale, astratto, mentre il pensiero episodico futuro riguarda il dominio personale, basato sugli eventi. Si tratta di tecniche di visualizzazione che trovano indicazione in pazienti con profili diversi all'interno di un Centro Antifumo, in base alle loro caratteristiche psicologiche, motivazionali e al grado di dipendenza dal fumo e che vengono utilizzate per aumentare la consapevolezza dell'importanza del futuro e per ridurre la tendenza a dare più valore alle gratificazioni immediate (come fumare) rispetto a quelle future (come la salute migliorata), un fenomeno noto come delay discounting.

Il Pensiero Semantico Futuro (SFT) è un processo di "attivazione" mentale che incoraggia l'individuo a focalizzarsi genericamente sul futuro (Future Thinking Priming), in maniera astratta e senza entrare nel dettaglio di eventi specifici o esperienze personali. Si tratta di un "priming" o stimolo cognitivo che prepara la mente a considerare obiettivi futuri e conseguenze generali delle proprie azioni. 

Il Pensiero Episodico Futuro (EFT), invece, coinvolge una simulazione mentale dettagliata di eventi futuri specifici. È un tipo di visualizzazione in cui si cerca di simulare uno scenario verosimile, congruente con la propria situazione attuale, con il proprio background e la propria storia ed in cui viene evidenziato uno stato desiderabile, privo di dipendenze, che comporta numerosi vantaggi psicofisici ed economici. Praticamente, il fumatore con l'EFT potrebbe visualizzarsi tra qualche anno, in uno scenario in cui ha migliorato notevolmente la propria salute cardiovascolare, è in grado di fare attività fisica con maggiore facilità e risparmia somme significative di denaro che sarebbero state spese in sigarette. La connessione emotiva con un’immagine positiva del proprio futuro aiuta a innescare un senso di realizzazione personale e a rafforzare la determinazione a raggiungere quello stato. 

Il Pensiero Semantico Futuro è particolarmente indicato per pazienti che necessitano di una consapevolezza generale del futuro e che non hanno ancora sviluppato una connessione emotiva forte con gli obiettivi a lungo termine. Si tratta di pazienti che beneficiano di una stimolazione cognitiva astratta e di un orientamento al futuro per cominciare a valorizzare le ricompense future (pazienti poco motivati e in fase iniziale, con scarsa consapevolezza del sé futuro, con forte dipendenza dalla nicotina).

Il Pensiero Episodico Futuro è più indicato per pazienti che sono pronti a investire emotivamente nel loro futuro e che possono beneficiare della creazione di scenari dettagliati e concreti. Questa tecnica è adatta a coloro che hanno bisogno di una connessione più forte e tangibile con i benefici a lungo termine del non fumare (pazienti motivati a cambiare, con una chiara percezione del danno, con elevata sensibilità emotiva, con obiettivi specifici).

Entrambe le tecniche tendono a rendere più concreti e accessibili i benefici a lungo termine, aiutando i pazienti a superare la tendenza a focalizzarsi solo sulle gratificazioni immediate. Diversi studi hanno dimostrato che visualizzare un sé futuro migliore può rafforzare la motivazione a smettere di fumare, diminuendo la probabilità di abbandonare il trattamento. Ovviamente il supporto motivazionale costituisce la base per aumentare significativamente le possibilità di successo nella lotta contro il fumo, oltre a giocare un ruolo chiave per mantenere l'aderenza ai trattamenti medici e nel prevenire le ricadute.

Personalizzare l’Intervento

Ogni paziente ha una motivazione diversa: alcuni sono più interessati ai benefici economici, mentre altri cercano principalmente miglioramenti per la salute. L’EFT può essere personalizzato per rispondere a queste diverse priorità, aiutando ciascun individuo a trovare la propria strada verso un futuro senza fumo. Ad esempio, un paziente motivato dai risparmi economici potrebbe visualizzarsi in un futuro dove il denaro risparmiato viene utilizzato per viaggi o investimenti, mentre chi è più preoccupato per la salute potrebbe concentrarsi sul miglioramento della propria condizione fisica e sulla riduzione del rischio di malattie croniche.

Per i pazienti più giovani, un valido strumento per aumentare l'aderenza ai trattamenti antifumo è rappresentato dalle app per smartphone. Queste, ispirandosi alla terapia cognitivo-comportamentale, supportano nel gestire i sintomi di astinenza dal fumo di tabacco e favoriscono una maggiore partecipazione ai programmi del Centro Antifumo. Per rendere l'intervento ancora più efficace, il Centro Antifumo potrebbe sviluppare una propria app dedicata, così da ottimizzare la gestione dei pazienti che vi accedono e offrire un supporto più personalizzato e mirato.

Conclusione

Migliorare l’aderenza ai trattamenti per smettere di fumare è cruciale per il successo di qualsiasi programma antifumo. Personalizzare gli interventi, adottare tecniche come l’EFT e aumentare la flessibilità dell’accesso ai servizi può fare la differenza nell’aiutare i pazienti a raggiungere un cambiamento duraturo e positivo nella loro vita.

1. P Tønnesen, L Carrozzi, KO Fagerström, C Gratziou, C Jimenez-Ruiz, S Nardini, G Viegi, C Lazzaro, IA Campbell, E Dagli, R West: Smoking cessation in patients with respiratory diseases: a high priority, integral component of therapy. Eur Respir J 2007;29:390-417.
2. Richard J O'Connor, Ellen Carl, Alina Shevorykin, Jeffrey S Stein, Darian Vantucci, Amylynn Liskiewicz, Lindsey Bensch, Hannah Thorner, Matthew Marion, Andrew Hyland, Christine E Sheffer: Internal Validity of Two Promising Methods of Altering Temporal Orientation among Cigarette Smokers. Int J Environ Res Public Health. 2021 Nov 29;18(23):12601.

Lauro Guglielmo
medico

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