Sempre più persone ricercano informazioni per adottare uno stile di
vita sano e abbandonare comportamenti dannosi, come il fumo. In
questo contesto, l'uso dei tracker che monitorano i parametri
biologici sta guadagnando popolarità come strumento innovativo per
aiutare le persone a smettere di fumare. Tracciare le proprie
attività quotidiane e monitorare il proprio stato di salute è
diventato un vero e proprio fenomeno culturale che prende il nome di
Quantified Self (che potremmo rendere in italiano come "il Sé Quantificato", "la conoscenza di sé attraverso i numeri") (1). In effetti, quando si parla di Quantified Self,
oggi si fa riferimento sia al fenomeno culturale
dell’autotracciamento con la tecnologia, sia alle comunità di
utenti che condividono l’interesse per la conoscenza di sé
attraverso i numeri (1).
Smettere di fumare è
una sfida complessa che richiede impegno e motivazione costanti. I
tracker per il monitoraggio dei parametri biologici possono fornire
un supporto prezioso durante questo processo e i parametri che più spesso possono presi in considerazione per i fumatori sono il monitoraggio
dell’attività fisica e il tracciamento delle abitudini del sonno. Inoltre, a questi vanno associate le app per smartphone che attraverso
l’aggregazione di dati provenienti da questi tracker rilevano lo
stress e/o forniscono un supporto motivazionale per la cessazione
tabagica. Osserviamo meglio questi parametri.
ATTIVITÀ FISICA
L'attività fisica regolare può aiutare a ridurre l'ansia e
l'irritabilità associate al processo di cessazione del fumo.
L'esercizio fisico stimola la produzione di endorfine, sostanze
chimiche che causano una sensazione di benessere e riducono lo
stress. Inoltre, l'attività fisica può distrarre dalla voglia di
fumare e fornire un'alternativa salutare al comportamento del fumo. I
tracker possono registrare le attività quotidiane, come il numero di
passi percorsi o le calorie bruciate, incoraggiando le persone a
rimanere attive e a sostituire l'abitudine di fumare con uno stile di
vita salutare. Inoltre, particolaremente indicate per i fumatori che stanno smettendo di fumare sono alcune attività sportive da scegliere in base alle preferenze personali e alle capacità fisiche: la camminata veloce, il nuoto, il ciclismo, l'allentamento di resistenza (sollevamento pesi). Ovviamente per ciascuna di queste attività sono disponibili diversi fitness tracker più o meno appositamente progettati, i quali oltre a tracciare e a sostenere la motivazione a migliorare le prestazioni, rappresentano anche un supporto aggiuntivo nel percorso di cessazione tabagica.
MONITORAGGIO DEL SONNO
Il monitoraggio del sonno con la diffusione dei nuovi dispositivi elettronici (smart ring, smart band, smartwatch, etc.), che rientrano nelle cosiddette “tecnologie per il sonno dedicate al mercato di massa”, Consumer Sleep Technologies (CSTs), sta diventando una pratica comune tra i fumatori. Infatti, questi ultimi sono spesso soggetti a disturbi del sonno (2, 4, 5) la cui compromissione è alla base della carenza della concentrazione; quest'ultima è, infatti, necessaria per raggiungere l'obiettivo della cessazione. Inoltre, il sonno rappresenta un parametro da non sottovalutare soprattutto nei fumatori difficili: psichiatrici (6), oncologici (7), con dolore cronico (8) specie se in trattamento con analgesici oppioidi, diabetici (9, 10), pazienti con storia di dipendenza da altre sostanze psicotrope, turnisti, etc. Tra i dispositivi di monitoraggio più accurati in ambito consumer si sono rivelati Oura Ring Gen 3 e Fitbit Sense (3). Si tratta di dispositivi indossabili (wearable) che, offrendo funzioni simili agli studi polisonnografici, mostrano innegabili vantaggi nel promuovere l'educazione alla salute del sonno. D’altra parte si ritiene che tali dispositivi possano contribuire alla precisione diagnostica e alla gestione clinica di patologie come l'OSAS (apnea ostruttiva del sonno), particolarmente frequente nei fumatori. L'OSAS, infatti, presenta una variabilità notturna che potrebbe beneficiare di un'integrazione di monitoraggio prolungata e conveniente offerta da tali dispositivi di tracciamento; infatti, gli studi polisonnografici spesso si svolgono solo per una singola notte di osservazione (11, 12).
MONITORAGGIO DELLO STRESS
Il monitoraggio
dello stress spesso viene calcolato a partire dal tracciamento di vari parametri: temperatura corporea, dati dell’accelerometro, frequenza cardiaca e
variabilità della frequenza cardiaca (HRV - Heart Rate Variability). Ad esempio, una maggiore variabilità nella frequenza cardiaca può suggerire
resistenza allo stress, mentre una minore variazione può indicare
che il sistema nervoso del corpo è in difficoltà. Le app sono
quindi in grado di calcolare anche la “resilienza allo stress”,
ovvero la capacità degli utenti di resistere allo stress fisiologico
monitorando lo stress e il recupero diurno, nonché il recupero
durante il sonno.
Coltivare una
maggiore consapevolezza di ciò può essere utile, perché potrebbe
incoraggiare i fumatori ad apportare cambiamenti proattivi, come
implementare la meditazione o fare pause di esercizio quando lo
stress aumenta.
Infine, è importante anche avere sotto controllo il peso con le bilance elettroniche, le quali oltre al peso corporeo, misurano tanti parametri tra cui i più importanti per coloro che stanno smettendo di fumare sono: massa muscolare, percentuale di grasso corporeo e massa ossea.
Massa muscolare
Aumentare la massa muscolare aiuta ad aumentare il metabolismo basale (BMR), bruciando più calorie anche a riposo e contrastando il possibile aumento di peso dopo aver smesso di fumare. Peraltro, la nicotina riduce la produzione di testosterone, un ormone anabolico che favorisce la crescita muscolare. Smettere di fumare aiuta a ripristinare i livelli di testosterone, facilitando la costruzione e il mantenimento della massa muscolare.
Percentuale di grasso corporeo
Perdere grasso corporeo in eccesso, soprattutto quello viscerale (addominale), riduce il rischio di malattie croniche associate al fumo, come malattie cardiache, diabete e alcuni tipi di cancro.
Massa ossea
Il fumo può avere un impatto negativo sulla salute delle ossa, aumentando il rischio di osteoporosi. Monitorare la massa ossea con la bilancia elettronica può aiutare a identificare precocemente eventuali perdite e a prendere provvedimenti per migliorare la salute delle ossa, come aumentare l'assunzione di calcio e vitamina D e fare esercizio fisico con carico.
Insomma il Quantified Self si configura come un alleato prezioso nel percorso di cessazione tabagica, offrendo una serie di vantaggi tangibili che supportano la motivazione, la consapevolezza e l'adozione di scelte salutari.
I dati dell'autotracciamento permettono di personalizzare il percorso di disintossicazione in base alle proprie esigenze, ottimizzando l'approccio e massimizzando le possibilità di successo. In conclusione si sottolinea che il Quantified Self non sostituisce il supporto umano e la consulenza professionale, ma ne rappresenta un complemento prezioso per un percorso di cessazione tabagica su misura, efficace e duraturo.
In generale l’uso di un questi dispositivi di autotracciamento può rivelarsi uno strumento efficace per promuovere cambiamenti sani nello stile di vita che includono l’attività fisica quotidiana e l’automonitoraggio degli obiettivi terapeutici.
1. Diletta De Cristofaro, Simona Chiodo:
Quantified Sleep: Self-Tracking Technologies and the Reshaping of
21st-Century Subjectivity. Hist Soz Forsch. 2023;48(2):176-193.
2. Rebecca Robbins, Paul Krebs, David M Rapoport, Girardin Jean-Louis, Dustin T Duncan: Examining Use of Mobile Phones for Sleep Tracking Among a National Sample in the USA. Health Commun. 2019 May;34(5):545-551.
3. Adrian R Willoughby, Hosein Aghayan Golkashani, Shohreh Ghorbani, Kian F Wong, Nicholas I Y N Chee, Ju Lynn Ong, Michael W L Chee: Performance of wearable sleep trackers during nocturnal sleep and periods of simulated real-world smartphone use. Sleep Health. 2024 Apr 3:S2352-7218(24)00032-9.
4. D W Wetter 1, T B Young: The relation between cigarette smoking and sleep disturbance. Prev Med. 1994 May;23(3):328-34.
5. S.G. Conway, S.S. Roizenblatt, L. Palombini, L.S. Castro, L.R.A. Bittencourt1, R.S. Silva, S. Tufik: Effect of smoking habits on sleep. Braz J Med Biol Res, August 2008, Volume 41(8) 722-727.
6. Keita Kawai, Kunihiro Iwamoto, Seiko Miyata, Ippei Okada, Hiroshige Fujishiro, Akiko Noda, Kazuyuki Nakagome, Norio Ozaki, Masashi Ikeda: Comparison of Polysomnography, Single-Channel Electroencephalogram, Fitbit, and Sleep Logs in Patients With Psychiatric Disorders: Cross-Sectional Study. J Med Internet Res. 2023 Dec 13:25:e51336.
7. Xiaotong Li, Jun J Mao, Sheila N Garland, James Root, Susan Q Li, Tim Ahles, Kevin T Liou: Comparing sleep measures in cancer survivors: Self-reported sleep diary versus objective wearable sleep tracker. Res Sq[Preprint]. 2023 Oct 9:rs.3.rs-3407984.
8. Jukka Vanhanen, Jan Kujala, Mia Liljeström, Eija Kalso, Jussi Virkkala, Hanna Harno: rTMS targeted to the secondary somatosensory cortex influences sleep in CRPS patients, as measured with the OURA ring. Brain Behav. 2023 Nov;13(11):e3252.
2. Rebecca Robbins, Paul Krebs, David M Rapoport, Girardin Jean-Louis, Dustin T Duncan: Examining Use of Mobile Phones for Sleep Tracking Among a National Sample in the USA. Health Commun. 2019 May;34(5):545-551.
3. Adrian R Willoughby, Hosein Aghayan Golkashani, Shohreh Ghorbani, Kian F Wong, Nicholas I Y N Chee, Ju Lynn Ong, Michael W L Chee: Performance of wearable sleep trackers during nocturnal sleep and periods of simulated real-world smartphone use. Sleep Health. 2024 Apr 3:S2352-7218(24)00032-9.
4. D W Wetter 1, T B Young: The relation between cigarette smoking and sleep disturbance. Prev Med. 1994 May;23(3):328-34.
5. S.G. Conway, S.S. Roizenblatt, L. Palombini, L.S. Castro, L.R.A. Bittencourt1, R.S. Silva, S. Tufik: Effect of smoking habits on sleep. Braz J Med Biol Res, August 2008, Volume 41(8) 722-727.
6. Keita Kawai, Kunihiro Iwamoto, Seiko Miyata, Ippei Okada, Hiroshige Fujishiro, Akiko Noda, Kazuyuki Nakagome, Norio Ozaki, Masashi Ikeda: Comparison of Polysomnography, Single-Channel Electroencephalogram, Fitbit, and Sleep Logs in Patients With Psychiatric Disorders: Cross-Sectional Study. J Med Internet Res. 2023 Dec 13:25:e51336.
7. Xiaotong Li, Jun J Mao, Sheila N Garland, James Root, Susan Q Li, Tim Ahles, Kevin T Liou: Comparing sleep measures in cancer survivors: Self-reported sleep diary versus objective wearable sleep tracker. Res Sq[Preprint]. 2023 Oct 9:rs.3.rs-3407984.
8. Jukka Vanhanen, Jan Kujala, Mia Liljeström, Eija Kalso, Jussi Virkkala, Hanna Harno: rTMS targeted to the secondary somatosensory cortex influences sleep in CRPS patients, as measured with the OURA ring. Brain Behav. 2023 Nov;13(11):e3252.
9.
Pamela Martyn-Nemeth, Jennifer Duffecy, Laurie Quinn, Alana Steffen,
Kelly Baron, Swaty Chapagai, Larisa Burke, Sirimon Reutrakul:
Sleep-Opt-In: A Randomized Controlled Pilot Study to Improve Sleep
and Glycemic Variability in Adults With Type 1 Diabetes. Sci Diabetes
Self Manag Care. 2023 Feb;49(1):11-22.
10. Willem J van den Brink, Tim J van den Broek, Salvator Palmisano, Suzan Wopereis, Iris M de Hoogh: Digital Biomarkers for Personalized Nutrition: Predicting Meal Moments and Interstitial Glucose with Non-Invasive, Wearable Technologies. Nutrients. 2022 Oct 24;14(21):4465.
11 Bastien Lechat, Hannah Scott, Jack Manners, Robert Adams, Simon Proctor, Sutapa Mukherjee, Peter Catcheside, Danny J Eckert, Andrew Vakulin, Amy C Reynolds: Multi-night measurement for diagnosis and simplified monitoring of obstructive sleep apnoea. Sleep Med Rev. 2023 Dec:72:101843.
12. Xiao Tan, Jesse D Cook, Jonathan Cedernaes, Christian Benedict: Consumer sleep trackers: a new tool to fight the hidden epidemic of obstructive sleep apnoea? Lancet Respir Med. 2019 Dec;7(12):1012.
10. Willem J van den Brink, Tim J van den Broek, Salvator Palmisano, Suzan Wopereis, Iris M de Hoogh: Digital Biomarkers for Personalized Nutrition: Predicting Meal Moments and Interstitial Glucose with Non-Invasive, Wearable Technologies. Nutrients. 2022 Oct 24;14(21):4465.
11 Bastien Lechat, Hannah Scott, Jack Manners, Robert Adams, Simon Proctor, Sutapa Mukherjee, Peter Catcheside, Danny J Eckert, Andrew Vakulin, Amy C Reynolds: Multi-night measurement for diagnosis and simplified monitoring of obstructive sleep apnoea. Sleep Med Rev. 2023 Dec:72:101843.
12. Xiao Tan, Jesse D Cook, Jonathan Cedernaes, Christian Benedict: Consumer sleep trackers: a new tool to fight the hidden epidemic of obstructive sleep apnoea? Lancet Respir Med. 2019 Dec;7(12):1012.
Guglielmo Lauro
(medico)
Perché il sonno è un parametro da non sottovalutare nel paziente diabetico?
RispondiEliminaIl sonno è sempre più riconosciuto come un obiettivo potenzialmente modificabile per migliorare il controllo glicemico (1). La breve durata del sonno e gli orari di sonno irregolari sono associati a un ridotto controllo glicemico e a una maggiore variabilità glicemica (2).
Elimina1. Pamela Martyn-Nemeth, Jennifer Duffecy, Laurie Quinn, Sirimon Reutrakul, Alana D Steffen, Larisa Burke, Margaret H Clark Withington, Ghada Abu Irsheed, Rose Perez, Minsun Park, Adam Saleh, Dan Mihailescu, Kelly Glazer Baron: Sleep optimization to improve glycemic control in adults with type 1 diabetes: study protocol for a randomized controlled parallel intervention trial. Trials. 2022 Aug 19;23(1):686.
2. Pamela Martyn-Nemeth, Jennifer Duffecy, Laurie Quinn, Alana Steffen, Kelly Baron, Swaty Chapagai, Larisa Burke, Sirimon Reutrakul: Sleep-Opt-In: A Randomized Controlled Pilot Study to Improve Sleep and Glycemic Variability in Adults With Type 1 Diabetes. Sci Diabetes Self Manag Care. 2023 Feb;49(1):11-22.
Qual è l'importanza di monitorare il sonno nei fumatore con disturbo psichiatrico?
RispondiEliminaI disturbi del sonno rappresentano i segnali principali nei disturbi psichiatrici (1), soprattutto nei casi di disturbi depressivi e psicotici. Il monitoraggio del sonno in questi pazienti riveste un ruolo essenziale per ottimizzare la gestione terapeutica e facilitare una cessazione del fumo più agevole, attraverso una modulazione adeguata del trattamento.
Elimina1. Keita Kawai, Kunihiro Iwamoto, Seiko Miyata, Ippei Okada, Hiroshige Fujishiro, Akiko Noda, Kazuyuki Nakagome, Norio Ozaki, Masashi Ikeda: Comparison of Polysomnography, Single-Channel Electroencephalogram, Fitbit, and Sleep Logs in Patients With Psychiatric Disorders: Cross-Sectional Study. J Med Internet Res. 2023 Dec 13:25:e51336.
Nei fumatori è frequente anche il sonno frammentato che si riscontra tipicamente nell'invecchiamento e nei disturbi neurodegenerativi (Alzheimer, Parkinson) (1, 2).
Elimina1. D W Wetter 1, T B Young: The relation between cigarette smoking and sleep disturbance. Prev Med. 1994 May;23(3):328-34.
2. S.G. Conway, S.S. Roizenblatt, L. Palombini, L.S. Castro, L.R.A. Bittencourt1, R.S. Silva, S. Tufik: Effect of smoking habits on sleep. Braz J Med Biol Res, August 2008, Volume 41(8) 722-727.
Meglio fumarsi una canna che rilassa e concilia il sonno che le sigarette! Con il Fitbit posso adattare il consumo di cannabis in modo più sicuro monitorando la frequenza cardiaca e la qualità del sonno.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'utilizzo terapeutico della cannabis, trovo la sua affermazione solo parzialmente condivisibile, nel senso che la modalità di somministrazione della canna non è in certamente salutare.
EliminaPeraltro, come per qualsiasi trattamento, è importante valutare i potenziali benefici rispetto ai rischi sull’uso della cannabis terapeutica ad es. per la gestione delle malattie croniche. Sebbene alcuni individui possano trarre vantaggio dall'uso della cannabis, è importante considerare che il THC, il componente psicoattivo della cannabis, può inizialmente favorire il sonno, ma a lungo termine, altera l'architettura del sonno (1). Inoltre non bisogna sottovalutare che le funzioni cognitive, tra cui memoria, attenzione e coordinazione, possono essere compromesse con l'uso continuativo di cannabis.
1. Martina D'Angelo, Luca Steardo Jr: Cannabinoids and Sleep: Exploring Biological Mechanisms and Therapeutic Potentials. Int J Mol Sci. 2024 Mar 22;25(7):3603.
Dove è meglio applicare i dispositivi come l’anello o il braccialetto smart, a destra o a sinistra?
RispondiEliminaGli smartring sull'indice o sull'anulare della mano non dominante; gli smartband come gli smartwatch vanno indossati sul polso non dominante (1). Ciò soprattutto perché il lato non dominante è meno soggetto a urti o sfregamenti, il che può aiutare a proteggere il dispositivo da possibili danni.
Elimina1. Adrian R Willoughby, Hosein Aghayan Golkashani, Shohreh Ghorbani, Kian F Wong, Nicholas I Y N Chee, Ju Lynn Ong, Michael W L Chee: Performance of wearable sleep trackers during nocturnal sleep and periods of simulated real-world smartphone use. Sleep Health. 2024 Apr 3:S2352-7218(24)00032-9.
Ho letto che la camminata veloce aiuta a smettere di fumare. Quanti passi devo fare per ridurre il desiderio di fumare? Facendo ogni giorno mediamente poco più di 5000 passi come può essere considerata la mia attività fisica?
RispondiEliminaSecondo uno studio dell’Università di Innsbruck, Austria, brevi sessioni di camminata veloce possono ridurre il 'bisogno' di fumare in chi sta cercando di smettere, migliorando il benessere generale. Secondo i ricercatori, bastano delle sessioni di camminata veloce di 10 minuti al giorno – preferibilmente all’aria aperta, ma anche al chiuso su un tapis roulant se necessario – per ridurre il desiderio di fumare in chi avverte i sintomi dell’astinenza da nicotina (1).
EliminaIn effetti bastano sessioni di circa mille passi per evitarsi una sigaretta.
Comunque, anche il numero di passi giornalieri è importante ed in base ad essi l'attività fisica può essere classificata (2) nel seguente modo:
<5000 passi/giorno: individuo sedentario
5000-7499 passi/giorno: individuo scarsamente attivo
7500-9999 passi/giorno: individuo abbastanza attivo
10000-12500 passi/giorno: individuo attivo
>12500 passi/giorno: individuo altamente attivo.
1. Schöttl, S.E., Insam, K., Frühauf, A. et al. Acute effects of outdoor and indoor walking on cigarette cravings, withdrawal symptoms and affective response during temporary smoking abstinence. Psychopharmacology 241, 739–752 (2024).
https://doi.org/10.1007/s00213-023-06506-4.
2. Catrine Tudor-Locke 1, David R Bassett Jr: How many steps/day are enough? Preliminary pedometer indices for public health. Sports Med. 2004;34(1):1-8.