lunedì 4 febbraio 2013

ITIS-LS Giordani di Caserta: attività di prevenzione del fumo di tabacco

Secondo un’indagine sulle abitudini al consumo di tabacco condotta nel 2011 dall'ASL CASERTA, è stato riscontrato che proprio nella provincia di Caserta vi è la media più alta di genitori fumatori rispetto ai dati nazionali doxa 2011: i padri fumatori risultano essere il 38% contro il 26% della media italiana, mentre le madri fumatrici sono pari al 25%, rispetto al 19%. È, peraltro, noto che l’abitudine al fumo dei ragazzi dipende fortemente dall’esempio fornito dai genitori.


L’ITIS-LS Giordani di Caserta, scuola sensibile alle problematiche giovanili, ha aderito all’iniziativa di prevenzione del tabagismo nei giovani promossa dalla Regione Campania e in attesa di attuare un intervento di prevenzione nella scuola (fissato per il 19.02.2013), si propone un questionario anonimo online, che consiste in un’indagine conoscitiva del fumo negli studenti. Tale questionario avrebbe principalmente lo scopo di stimolare a riflettere sul problema del fumo e contestualmente all’invio del questionario online potranno essere visionati i risultati delle risposte.
Guglielmo Lauro

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RISULTATI



vedi anche:
ITC Gallo: attività di prevenzione del fumo di tabacco
Sondaggio tabagismo per gli Istituti Scolastici: Enrico Mattei di Caserta

2 commenti:

  1. Ho 16 anni e non fumo tutti i giorni, quindi penso di non essere dipendente dalla sigaretta, anzi posso dire di riuscire a gestirla. È vero che il fumo non sempre dà dipendenza?

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    1. In senso assoluto sì (nel senso che ci possono essere delle situazioni di non dipendenza), però è meglio chiarire quest'aspetto. Ci sono i fumatori adolescenti quotidiani e fumatori adolescenti intermittenti. In genere i secondi sono quelli per i quali si rileva un più basso grado di dipendenza (misurato con il test di Fagerström); tuttavia, questi ultimi mostrano una difficoltà a smettere di fumare pressoché simile ai fumatori quotidiani (1). Certamente si tratta di fumatori differenti: i fumatori quotidiani tendono a fumare quando sono sotto stress (rabbia, ansia, preoccupazione), mentre i fumatori intermittenti sono più propensi a fumare in situazioni sociali. In altre parole la categoria dei fumatori intermittenti non va sottovalutata rispetto all'altra, perché molto spesso sono soggetti ad una forma di dipendenza, e per loro la cessazione risulta parimenti difficile.

      1. Rubinstein ML, Rait MA, Sen S, Shiffman S: Characteristics of adolescent intermittent and daily smokers. Addict Behav. 2014 Sep;39(9):1337-41.

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