martedì 10 marzo 2015

14.03.2015 World Sleep Day: "When Sleep is Sound, Health and Happiness Abound"


Lo slogan in rima della Giornata Mondiale del Sonno 2015 lo possiamo rendere in italiano in vari modi:
"Quando la dormita è profonda,
 salute e felicità abbonda"; oppure
"Quando il sonno è sano, 
 salute e felicità abbondanti sono".
Dunque, il concetto che viene rimarcato nella Giornata Mondiale del Sonno sottolinea l'importanza di rispettare uno stile di vita corretto; in altre parole, i comportamenti che ci aiutano a mantenere un sonno adeguato sono gli stessi di quelli che ci aiutano a mantenere uno stato di salute ottimale, e cioè essenzialmente esercizio fisico e abitudini alimentari regolari, non fumare e bere con moderazione (1). Dormire abitualmente meno di sette ore per notte danneggia notevolmente il benessere dell'individuo. 
Insomma la qualità del sonno è riconducibile allo stato di salute e secondo recenti studi la presenza di insonnia è maggiore nei fumatori rispetto ai non fumatori; peraltro, è stato osservato che l'incidenza di insonnia dei fumatori è paragonabile a quella degli alcolisti (2) per i quali è riconosciuto un sonno altrettanto disturbato.
A tale proposito altro detto autorevole è "dove c'è fumo ...c'è sleep apnea", nel senso che il fumo di sigaretta può aumentare la gravità delle apnee notturne attraverso alterazioni dell'architettura del sonno, alterazioni delle funzioni neuromuscolari delle vie aeree superiori e attraverso meccanismi di eccitazione e infiammazione delle vie aeree superiori (3).
Dunque, fumo, eccesso di peso e alcol sono fattori riconosciuti che possono peggiorare la sindrome delle apnee ostruttive del sonno, in associazione o anche isolatamente; infatti, è riconosciuto che il fumo può influenzare la gravità della sindrome da apnea ostruttiva del sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome - OSAS) anche indipendentemente dal grado di obesità (4): le OSAS più severe si riscontrano nei forti fumatori (5).




La sleep-apnea è una malattia generalmente caratterizzata da sonnolenza diurna, obesità e pause respiratorie durante il sonno, che portano a ipossia e frammentazione del sonno. Frequentemente si osserva che i soggetti affetti da tale malattia sono anche accaniti fumatori, tanto da ipotizzare che la sleep-apnea possa favorire la dipendenza dalla nicotina. Infatti, la nicotina riducendo la sonnolenza e l'obesità, può rappresentare una sorta di "opportunità farmacologica" che apparentemente migliora i sintomi diurni del paziente; in altre parole, la sleep-apnea potrebbe rappresentare un fattore predisponente per il tabagismo. Peraltro, anche se è riconosciuto che il fumo aumenti la gravità della sleep-apnea, le prove a sostegno che una cessazione tabagica migliori la sleep-apnea sono limitate (3). Dunque, come l'essere non fumatore è un fattore di protezione nei confronti della sleep-apnea, così la cura della stessa della sleep-apnea può rappresentare un presupposto favorevole al successo di un programma per la disassuefazione dal fumo di tabacco. Infine, è documentato anche che continuare a fumare, nonostante la presenza di apnea ostruttiva del sonno, può provocare deficit cognitivi (6) oltre a peggiorare la salute cardiovascolare (7) (
ipertensione, aritmie cardiache).
Non va sottovalutato che la riduzione dei livelli circolanti di vitamina D indotta dal fumo può essere responsabile della presenza e della gravità dell'apnea ostruttiva del sonno. Peraltro, un deficit di vitamina D è molto diffuso tra i pazienti con OSAS indipendentemente dal fumo e quanto più bassi sono i livelli sierici di vitamina D in tali pazienti, tanto maggiore è la gravità dell'apnea ostruttiva del sonno  (7).
Il trattamento per i disturbi del sonno dovrebbe essere incluso nei programmi per smettere di fumare (8).

1. Yong MH, Shin JI, Yang DJ, Yang YA: Comparison of Physical Fitness Status between Middle-aged and Elderly Male Laborers According to Lifestyle Behaviors. J Phys Ther Sci. 2014 Dec;26(12):1965-9.
2. Araújo MF, Freitas RW, Lima AC, Pereira DC, Zanetti ML, Damasceno MM: Health indicators associated with poor sleep quality among university students. Rev Esc Enferm USP. 2014 Dec;48(6):1085-92.In
3. Krishnan V, Dixon-Williams S, Thornton JD: Where there is smoke…there is sleep apnea: exploring the relationship between smoking and sleep apnea. Chest. 2014 Dec;146(6):1673-80.
4. Porebska I, Kosacka M, Choła J, Gładka A, Wnek P, Brzecka A, Jankowska Renata: [Smoking among patients with obstructive sleep apnea syndrome--preliminary report]. Pol Merkur Lekarski. 2014 Nov;37(221):265-8.
5. Varol Y, Anar C, Tuzel OE, Guclu SZ, Ucar ZZ: The impact of active and former smoking on the severity of obstructive sleep apnea. Sleep Breath. 2015 Mar 24.
6. Lin YN, Zhou LN, Zhang XJ, Li QY, Wang Q, Xu HJ: Combined effect of obstructive sleep apnea and chronic smoking on cognitive impairment. Sleep Breath. 2015 Apr 24.
7. Michael Georgoulis, Meropi D Kontogianni, Ioanna Kechribari, Roxane Tenta, Elizabeth Fragopoulou, Kallirroi Lamprou, Eleni Perraki, Emmanouil Vagiakis, Nikos Yiannakouris: Associations between serum vitamin D status and the cardiometabolic profile of patients with obstructive sleep apnea. Hormones (Athens). 2023 Sep;22(3):477-490.
8. Shadi Amid Hägg, Mirjam Ljunggren, Christer Janson, Mathias Holm, Karl A Franklin, Thorarinn Gislason, Ane Johannessen, Rain Jõgi, Anna-Carin Olin, Vivi Schlünssen, Eva Lindberg: Smokers with insomnia symptoms are less likely to stop smoking. Respir Med. Aug-Sep 2020;170:106069.

Nessun commento:

Posta un commento