venerdì 11 agosto 2017

Le attività del Centro Antifumo nel nuovo Atto Aziendale dell'ASL Caserta pubblicato il 07.08.17

L'operatività dell'ambulatorio del Centro Antifumo Quit dell'ASL Caserta dal 2009 ad oggi è cresciuta notevolmente in risposta alle richieste di un bacino di utenza in progressiva espansione. L'esistenza di tale ambulatorio è stata menzionata per la prima volta nello strumento che disciplina l’organizzazione e il funzionamento dell’Azienda, il cosiddetto Atto Aziendale. In effetti, il nuovo Atto Aziendale sottolinea l'importanza della promozione di stili di vita sani segnalando come ognuno di noi può ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare malattie croniche "semplicemente adottando abitudini salutari, in particolare evitando il fumo, avere un'alimentazione corretta", limitando il consumo di alcol e svolgendo attività fisica regolare. Questo ulteriore impulso alle attività di prevenzione è supportato dal recepimento del programma nazionale "Guadagnare Salute" approvato dal Governo il 4 maggio 2007 con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM). Nell'ambito delle attività di prevenzione il nuovo Atto Aziendale riporta che il Dipartimento Dipendenze ha attivato un "Servizio di Prevenzione sulle Dipendenze e Promozione della Salute" orientato alla realizzazione e al potenziamento degli interventi sul territorio nei confronti della popolazione scolastica e giovanile under 30 verso la quale pianifica interventi omogenei di educazione alla salute, campagne di informazione mirate agli stili di vita, di consumo e di comportamento consapevole, per promuovere, in sintesi, la crescita culturale della popolazione nei confronti delle principali dipendenze della nostra società (fumo, alcol, gambling, droga, internet). Dunque, le attività di prevenzione del fumo di tabacco che in precedenza erano svolte solo dal Centro Antifumo, saranno pertanto potenziate e svolte in collaborazione con il Servizio di Prevenzione sulle Dipendenze e Promozione della Salute.
Guglielmo Lauro
(medico)

1 commento:

  1. Nel nuovo atto aziendale ASL Caserta del 15.02.2023 scompare ogni riferimento al Centro Antifumo. Quindi la scelta di depotenziare gli interventi di prevenzione nei confronti del tabagismo dimostra una mancanza di concreto impegno nei confronti della promozione di stili di vita salutari. Infatti, il mancato riconoscimento istituzionale del Centro Antifumo, evidenzia la poca importanza che si vuole dare ad una struttura che è invece di fondamentale importanza per ridurre il numero di fumatori e limitare i danni che il tabacco può causare alla salute delle persone. In altre parole, non riconoscere un servizio di consulenza e supporto per fumatori che vogliono smettere di fumare significa non riconoscere una preziosa risorsa, demotivare le persone ai percorsi di cessazione e offuscare un servizio unico nei territori dell'ASL Caserta, invece di darne la giusta visibilità.
    D'altra parte al fumo è associata una consistente quota di spesa sanitaria che ha un grosso impatto sulle risorse finanziarie. Infatti, bisognerebbe ricordare che i farmaci per le patologie tabacco-correlate occupano una quota consistente di spesa farmaceutica dell'ASL Caserta (farmaci per BPCO e asma, farmaci ipolipemizzanti, etc.).
    Intanto, il Centro Antifumo dell'ASL, attivo dal 2009, ritorna nell'ombra e cioè alla scarsa visibilità istituzionale che aveva prima dell'atto aziendale del 07.08.2017 (sic!)

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