I saluti istituzionali e l'avvio dell'evento
L’incontro-dibattito è stato dunque sviluppato attorno al tema promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per il 2024: "Proteggere i ragazzi dalle interferenze dell’industria del tabacco".
Le testimonianze e il questionario
- Fumo: il 23% degli studenti fuma sigarette tradizionali con una media di 15-20 sigarette al giorno. Due terzi hanno iniziato a fumare per curiosità, l'86% fuma con gli amici e il 14% da solo. Tra chi fuma, il 29% vorrebbe smettere.
- Svapo di prodotti a tabacco riscaldato: il 19% degli studenti svapa sigarette a tabacco riscaldato, il 75% svapa con gli amici e il restante 25% svapa per metà da solo e per l'altra metà con i familiari. Il 12% di chi svapa questo tipo di sigaretta vorrebbe smettere.
- Svapo di e-cig con nicotina: il 18% degli studenti svapa sigarette elettroniche, principalmente ricaricabili e con nicotina. Il 53% è attratto da queste sigarette per il sapore, il 93% le svapa con gli amici e il 7% da solo. Nessuno degli intervistati ha espresso il desiderio di smettere di svapare e la percezione dei rischi sulla salute è molto bassa.
Influenza dell'ambiente: il 54% degli studenti riferisce che la maggior parte delle persone che frequenta fuma o svapa. Inoltre, l'88% ha dichiarato che familiari fumano; e a tale proposito si evidenzia quanto sopra riportato e cioè che alcuni ragazzi dichiarano di usare sigarette a tabacco riscaldato anche in famiglia; tale dato potrebbe essere riconducibile al fatto che anche i familiari usano sigarette a tabacco riscaldato ritendole meno dannose rispetto alle sigarette tradizionali, influenzando in tal modo il comportamento di tali ragazzi.
È fondamentale poi che, dal punto di vista normativo, i nuovi prodotti come le sigarette elettroniche vengano equiparati ai prodotti del tabacco tradizionali. Ciò significa che l'utilizzo di tali prodotti debba essere vietato negli stessi luoghi in cui è attualmente proibito fumare le sigarette convenzionali. Attualmente, la mancata equiparazione normativa crea confusione e genera l'errata percezione tra i giovani che l'utilizzo delle sigarette elettroniche sia privo di rischi per la salute, proprio perché è consentito in luoghi dove il fumo di tabacco è vietato.
Sarebbe pertanto auspicabile procedere a una regolamentazione che assimili i nuovi prodotti al tabacco, al fine di evitare una pericolosa rinormalizzazione del consumo di nicotina tra le fasce più giovani della popolazione.
Un quadro preoccupante e la necessità di un intervento
I dati emersi dal questionario sono allarmanti e mettono in luce la necessità di un intervento concreto per contrastare la diffusione del tabagismo e dello svapo tra i giovani. È fondamentale attuare campagne di sensibilizzazione più efficaci, che coinvolgano direttamente i ragazzi e che li educhino sui rischi del tabagismo e sulle strategie per liberarsi dalla dipendenza, ma sarebbe necessario anche il coinvolgimento delle famiglie in un'azione coordinata di prevenzione, informazione e supporto.
L'incontro al Centro Giovani Akropolis di Santa Maria Capua Vetere rappresenta un passo importante in questa direzione, ma è necessario un impegno costante da parte di tutte le istituzioni e della società civile per tutelare la salute dei giovani e costruire un futuro libero dal tabacco.
(psicologo)
Guglielmo Lauro
(medico)
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