venerdì 31 maggio 2024

Giornata Mondiale Senza Tabacco 2024: incontro-dibattito al Centro Akropolis di Santa Maria Capua Vetere

In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco 2024, si è tenuto un importante incontro dibattito presso il Centro Giovani Akropolis, rivolto agli studenti degli istituti scolastici secondari di 2° grado. L'evento, che ha visto la partecipazione di oltre 100 ragazzi, ha avuto l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sui rischi del tabagismo e sulle strategie per liberarsi dalla dipendenza. 

I saluti istituzionali e l'avvio dell'evento

L'incontro è stato aperto dai saluti istituzionali del Direttore Generale dell'ASL, del Direttore del Dipartimento Dipendenze, dell'Assessore Pubblica Istruzione del Comune e del Sindaco.
Il Direttore Generale ha rivolto la sua attenzione principalmente alle ragazze, evidenziando l'impatto significativo che i prodotti del tabacco possono avere sulla loro salute riproduttiva futura e sulle ripercussioni che ciò comporta per l'intera società. In effetti, questa consapevolezza è supportata da dati emersi da recenti indagini dell'Istituto Superiore di Sanità, che confermano come, nella fascia d'età compresa tra i 14 e i 17 anni, le ragazze presentino una prevalenza di consumo di tabacco nettamente superiore rispetto ai ragazzi. 
A seguire, sono stati sviluppati i temi centrali della giornata: la dimensione italiana del fenomeno del tabagismo specie al sud e isole dove la realtà è ancora più allarmante, lo sviluppo del disturbo da uso di tabacco e le strategie per proteggersi dagli inganni dell'industria del tabacco. Inoltre, sono stati messi a fuoco i processi di condizionamento psicologico del comportamento tabagico e le motivazioni principali che ne favoriscono il mantenimento.
L’incontro-dibattito è stato dunque sviluppato attorno al tema promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per il 2024: "Proteggere i ragazzi dalle interferenze dell’industria del tabacco".

Le testimonianze e il questionario

Particolare risalto è stato dato alle testimonianze dei partecipanti nei confronti del tabacco. Tra queste, ha colpito molto l’intervento di una paziente del Centro Antifumo che grazie al suo carico di esperienza si è rivolta ai ragazzi come una nonna; la sua spontaneità e l'intensità delle sue parole hanno profondamente toccato i presenti, coinvolgendo i ragazzi grazie alla sua immediatezza e semplicità comunicativa.

Un momento importante dell'incontro è stato quello dedicato al questionario online somministrato ai ragazzi tramite i loro telefonini. I dati emersi sono stati commentati in tempo reale, offrendo un quadro non proprio confortante. Eccone i dati salienti:

  • Fumo: il 23% degli studenti fuma sigarette tradizionali con una media di 15-20 sigarette al giorno. Due terzi hanno iniziato a fumare per curiosità, l'86% fuma con gli amici e il 14% da solo. Tra chi fuma, il 29% vorrebbe smettere.
  • Svapo di prodotti a tabacco riscaldato: il 19% degli studenti svapa sigarette a tabacco riscaldato, il 75% svapa con gli amici e il restante 25% svapa per metà da solo e per l'altra metà con i familiari. Il 12% di chi svapa questo tipo di sigaretta vorrebbe smettere.
  • Svapo di e-cig con nicotina: il 18% degli studenti svapa sigarette elettroniche, principalmente ricaricabili e con nicotina. Il 53% è attratto da queste sigarette per il sapore, il 93% le svapa con gli amici e il 7% da solo. Nessuno degli intervistati ha espresso il desiderio di smettere di svapare e la percezione dei rischi sulla salute è molto bassa.

Influenza dell'ambiente: il 54% degli studenti riferisce che la maggior parte delle persone che frequenta fuma o svapa. Inoltre, l'88% ha dichiarato che familiari fumano; e a tale proposito si evidenzia quanto sopra riportato e cioè che alcuni ragazzi dichiarano di usare sigarette a tabacco riscaldato anche in famiglia; tale dato potrebbe essere riconducibile al fatto che anche i familiari usano sigarette a tabacco riscaldato ritendole meno dannose rispetto alle sigarette tradizionali, influenzando in tal modo il comportamento di tali ragazzi.

È fondamentale poi che, dal punto di vista normativo, i nuovi prodotti come le sigarette elettroniche vengano equiparati ai prodotti del tabacco tradizionali. Ciò significa che l'utilizzo di tali prodotti debba essere vietato negli stessi luoghi in cui è attualmente proibito fumare le sigarette convenzionali. Attualmente, la mancata equiparazione normativa crea confusione e genera l'errata percezione tra i giovani che l'utilizzo delle sigarette elettroniche sia privo di rischi per la salute, proprio perché è consentito in luoghi dove il fumo di tabacco è vietato. 

Sarebbe pertanto auspicabile procedere a una regolamentazione che assimili i nuovi prodotti al tabacco, al fine di evitare una pericolosa rinormalizzazione del consumo di nicotina tra le fasce più giovani della popolazione.

Un quadro preoccupante e la necessità di un intervento

I dati emersi dal questionario sono allarmanti e mettono in luce la necessità di un intervento concreto per contrastare la diffusione del tabagismo e dello svapo tra i giovani. È fondamentale attuare campagne di sensibilizzazione più efficaci, che coinvolgano direttamente i ragazzi e che li educhino sui rischi del tabagismo e sulle strategie per liberarsi dalla dipendenza, ma sarebbe necessario anche il coinvolgimento delle famiglie in un'azione coordinata di prevenzione, informazione e supporto.

L'incontro al Centro Giovani Akropolis di Santa Maria Capua Vetere rappresenta un passo importante in questa direzione, ma è necessario un impegno costante da parte di tutte le istituzioni e della società civile per tutelare la salute dei giovani e costruire un futuro libero dal tabacco.

Giovanni Di Martino
(psicologo)
Guglielmo Lauro
(medico)

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