mercoledì 14 novembre 2012

Fumo e diabete: un legame ormai riconosciuto

14 novembre: una data importante nel calendario del diabete perché segna il compleanno di Frederick Grant Banting, fisiologo ed endocrinologo canadese che assieme a Charles Herbert Best scoprì nel 1922 l'insulina, il principale regolatore dei livelli di glucosio nel sangue.

Tema della giornata mondiale del diabete 2012 è "informazione e prevenzione".
Fumare aumenta significativamente il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. È quanto emerge da vari reports tra cui una metanalisi di venticinque studi precedentemente condotti sull’argomento per un totale di circa 1,2 milioni di individui (1,2). Dalla meta-analisi è emerso che i fumatori presentano un aumento del rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2 pari al 44% rispetto ai non fumatori. Tale rischio appare significativamente più elevato per i forti fumatori: coloro che accendono almeno venti sigarette al giorno sono esposti ad un rischio di  ammalarsi di diabete superiore del 61%, mentre per i fumatori leggeri la percentuale di rischio è del 29% maggiore rispetto ai non fumatori (1). 
Inoltre, nei diabetici fumatori vi è un rischio aumentato di morbilità in quanto la sigaretta interviene nelle complicanze microvascolari (retinopatia diabetica, nefropatia e neuropatia), verosimilmente anche attraverso il deficit di vitamina D indotto dal fumo. Peraltro secondo alcuni studi, la carenza di vitamina D, frequente nei fumatori diabetici, è considerata un fattore di rischio oltre che per la retinopatia diabetica anche per la perdita dell'udito in detti pazienti (3). Inoltre, bassi livelli di vitamina D secondo un studio caso controllo sono associati alla retinopatia diabetica e allo sviluppo della tipo proliferativo in pazienti con diabete mellito di tipo 2 (4).
Curare la dipendenza da tabacco è una delle più convenienti le azioni in campo sanitario, specie in presenza di patologie croniche quali il diabete, l'ipertensione, etc. (5). Dunque, un dovere primario per tutti gli operatori sanitari in contatto con diabetici è quello  di consigliare vivamente la cessazione del fumo.

1) Willi C, Bodenmann P, Ghali WA, Faris PD, Cornuz J: Active smoking and the risk of type 2 diabetes: a systematic review and meta-analysis. Department of Ambulatory Care and Community Medicine, University of Lausanne, Lausanne, Switzerland. carole.willi@hospvd.ch. JAMA. 2007 Dec 12;298(22):2654-64.
2) Cornuz J, Zellweger JP: [Smoking cessation intervention: 2006 update]. PMU, Lausanne. Rev Med Suisse. 2006 Jun 28;2(72):1683-8.
3) Abdulbari Bener, Mustafa Eliaçık, Hakan Cincik, Mustafa Öztürk, Ralph A DeFronzo, Muhammad Abdul-Ghani: The Impact of Vitamin D Deficiency on Retinopathy and Hearing Loss among Type 2 Diabetic Patients. Biomed Res Int. 2018 Jul 9:2018:2714590.
4) Maryam Zahedi, Mohammad Mehdi Motahari, Farima Fakhri, Nastaran Moeini Aphshari, Shayan Poursharif, Romina Jahed, Omid Nikpayam: Is vitamin D deficiency associated with retinopathy in type 2 diabetes mellitus? A case-control study. Clin Nutr ESPEN. 2024 Feb:59:158-161
5) Rigotti NA: Strategies to help a smoker who is struggling to quit. Tobacco Research and Treatment Center and General Medicine Division, Department of Medicine, Massachusetts General Hospital, Harvard Medical School, Boston, Massachusetts 02114, USA. nrigotti@partners.org. JAMA. 2012 Oct 17;308(15):1573-80.
Guglielmo Lauro
(medico)

8 commenti:

  1. Ho 28 anni e da qualche anno mi è stata riscontrata una forma diabetica. Sono fumatrice e ho provato tante volte da sola a smettere senza risultato... troppe privazioni tutte assieme (dolci, pizza, pane, pasta), la palestra per combattere qualche chilo di troppo e la cura del diabete che richiede continui controlli glicemici, iniezioni di insulina, controlli al centro diabetologico. Insomma tante attività entrate di prepotenza nella mia vita... togliere il pacchettino da 10 sigarette al giorno proprio non ce la faccio.

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    1. Il tabacco è stato identificato come la droga con il tasso di dipendenza più elevato (1). Peraltro nei pazienti con diabete si riscontra una propensione più accentuata per il consumo di tabacco (2). A tale proposito è stato effettuato uno studio su modello murino da cui emerge che il diabete comporta dei forti effetti di rinforzo della nicotina che giustificano una maggiore tendenza all'uso di tabacco (2). Certamente la cura del diabete richiede un certo impegno con un inevitabile carico di stress; a ciò si va ad aggiungere il problema del fumo che rappresenta un'ulteriore difficoltà da non sottovalutare. Il fumo può comportare delle alterazioni della glicemia: fumare può aumentare la resistenza all’insulina e in fase di cessazione del fumo può essere necessario rimettere a punto la terapia; inoltre, la disassuefazione dalla nicotina può provocare dei sintomi che potrebbero far pensare a un’ipoglicemia. Tuttavia posso rassicurarla che sono molti i diabetici che riescono a smettere di fumare e le eventuali difficoltà possono essere superate in maniera più efficace attraverso una cessazione assistita presso il Centro Antifumo.

      1. Tejada CA, Ewerling F, dos Santos AM, Bertoldi AD, Menezes AM: Factors associated with smoking cessation in Brazil. Programa de Pós-graduação em Organizações e Mercados, Universidade Federal de Pelotas, Pelotas, Brasil. Cad Saude Publica. 2013 Aug;29(8):1555-64.
      2. O'Dell LE, Natividad LA, Pipkin JA, Roman F, Torres I, Jurado J, Torres OV, Friedman TC, Tenayuca JM, Nazarian A: Enhanced nicotine self-administration and suppressed dopaminergic systems in a rat model of diabetes. Department of Psychology, University of Texas at El Paso, El Paso, TX, USA. Addict Biol. 2013 Jul 8.

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  2. Esiste una correlazione tra fumo passivo e diabete?

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    1. In un recente studio (1) è stata riscontrata un'associazione positiva tra esposizione al fumo passivo e diabete mellito nei non fumatori. Peraltro, tale riscontro è stato convalidato da un recente studio di metanalisi (2) in cui il fumo passivo è riconosciuto come fattore di rischio di diabete di tipo 2.

      1. Eze IC, Schaffner E, Zemp E, von Eckardstein A, Turk A, Bettschart R, Schindler C, Probst-Hensch N: Environmental tobacco smoke exposure and diabetes in adult never-smokers. Environ Health. 2014 Sep 25;13:74.
      2. Wei X, E M, Yu S: A meta-analysis of passive smoking and risk of developing Type 2 Diabetes Mellitus. Diabetes Res Clin Pract. 2015 Jan;107(1):9-14.

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    2. Un recente studio (1) ha rilevato i bambini di madri fumatrici, i quali sono stati esposti al fumo di tabacco durante la vita fetale, presentano un rischio più elevato di sviluppo del diabete mellito di tipo 1 (diabete mellito non insulino dipendente) durante l'infanzia.

      1. Mattsson K, Jönsson I, Malmqvist E, Larsson HE, Rylander L: Maternal smoking during pregnancy and offspring type 1 diabetes mellitus risk: accounting for HLA haplotype. Eur J Epidemiol. 2015 Mar;30(3):231-8.

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  3. Si sa dopo quanti anni dalla cessazione del fumo di tabacco scompare l'aumento del rischio di sviluppare un diabete di tipo 2?

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    1. Studi recenti suggeriscono che il fumo di sigaretta è associato ad un incrementato rischio di diabete di tipo 2 che può decrescere a livello di mai fumatore dopo 10 anni dalla cessazione del fumo (Akter S, Okazaki H, Kuwahara K, Miyamoto T, Murakami T, Shimizu C, Shimizu M, Tomita K, Nagahama S, Eguchi M, Kochi T, Imai T, Nishihara A, Sasaki N, Nakagawa T, Yamamoto S, Honda T, Uehara A, Yamamoto M, Hori A, Sakamoto N, Nishiura C, Totsuzaki T, Kato N, Fukasawa K, Pham NM, Kurotani K, Nanri A, Kabe I, Mizoue T, Sone T, Dohi S; Japan Epidemiology Collaboration on Occupational Health Study Group: Smoking, Smoking Cessation, and the Risk of Type 2 Diabetes among Japanese Adults: Japan Epidemiology Collaboration on Occupational Health Study. PLoS One. 2015 Jul 22;10(7):e0132166).

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