martedì 16 aprile 2013

"18.04.13 Giornata della Prevenzione Alcologica" - alcol e fumo: l'associazione più forte fra i comportamenti non sani

Il 18 aprile è l’Alcohol Prevention Day, una giornata dedicata a promuovere la consapevolezza dei rischi legati al consumo di alcol. Un solo giorno per ricordare i problemi dell'alcol non basta tanto che tutto il mese di aprile è dedicato alla prevenzione alcologica nelle sue molteplici espressioni: "alcol e disabilità, alcol e guida, alcol e lavoro, alcol e gravidanza, alcol e assunzione di farmaci, alcol e malattie acute o croniche, alcol e giovani, alcol e dipendenza da sostanze, alcol e anziani" (e sui suddetti rapporti, nell'anno in corso, l'Istituto Superiore di Sanità porrà particolare attenzione). Tuttavia nell'ambito dei comportamenti non sani l'associazione più forte si verifica tra alcol e fumo, e l'osservazione di tale fenomeno è più frequente nei soggetti giovani (1).
Bisogna anche riflettere sul fatto che il rischio reale di dipendenza patologica (addiction) da una determinata sostanza non ha nulla a che vedere con lo stato di liceità della stessa. E si ricorda che in testa alle percentuali di reale addiction, ci sono proprio le sostanze lecite: il tabacco (24%) e l'alcol (14%) (2). Il primo è responsabile di circa 80 mila morti all'anno in Italia ed il secondo di circa 20 mila. A grande distanza, nell'ambito delle percentuali di reale addiction, troviamo i derivati della cannabis (4%) e la cocaina (3%) (2).
Dunque, alcol e tabacco assieme ad un'altra coppia, sedentarietà e alimentazione sbagliata, costituiscono i 4 più importanti fattori responsabili delle malattie croniche non trasmissibili internazionalmente conosciute come Non Communicable Diseases (NCDs); ovvero malattie che non si contraggono con infezioni, ma sono causate da stili di vita non corretti. Le NCDs comprendono soprattutto tumori, malattie respiratorie croniche, diabete e patologie cardiovascolari. E va sottolineato che i suddetti 4 fattori di rischio alla base delle NCDs sono tutti modificabili; pertanto, allo scopo di ridurre l'impatto delle NCDs sulla società, è importante investire in prevenzione attraverso un approccio globale e multidisciplinare e coinvolgere in tali interventi soprattutto i giovani e le donne, che risentono maggiormente degli effetti dannosi dell'alcol.

1) Schuit AJ, van Loon AJ, Tijhuis M, Ocké M: Clustering of lifestyle risk factors in a general adult population. Department of Chronic Diseases Epidemiology, National Institute of Public Health and the Environment, P.O. Box 1, 3720 BA Bilthoven, The Netherlands. Jantine.Schuit@rivm.nl. Prev Med. 2002 Sep;35(3):219-24.
2) D'Egidio PF, Lucchini A: Uno sguardo sui Ser.T.: la parola agli operatori e ai pazienti. Lo studio nazionale DeMoS. FrancoAngeli, Milano, settembre 2012.

Guglielmo Lauro
(medico)
vedi anche:

5 commenti:

  1. Grazie della segnalazione, provvedo a diffondere! :)

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  2. Il Report "Uso e abuso di alcol", diffuso il 18.04.13 dall'Istituto nazionale di Statistica (istat.it), indica che chi eccede nel consumo di bevande alcoliche spesso associa anche altri comportamenti a rischio, tra cui l'abitudine al fumo.
    Tra i maschi, il 27,5% dei fumatori e il 26,5% degli ex fumatori ha almeno un comportamento di consumo alcolico a rischio, contro il 15,4% dei non fumatori. Anche tra le fumatrici si confermano tendenze simili, sebbene con quote più contenute.

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  3. Secondo gli studi presentati al 100° congresso nazionale della Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale tenutosi a Roma dal 28 al 31 maggio 2013, il 76% dei tumori della bocca, l’86% di quelli della gola e l’82% dei tumori della laringe sono causati principalmente da fumo in associazione con alcool.
    Le vie aero-digestive superiori, e soprattutto bocca e gola sono i primi organi a venire a contatto le numerose sostanze nocive contenute nelle sigarette, nonché con l'azione irritante dell'alcol. Pertanto, il prof. Angelo Camaioni, presidente della SIO, ha sottolineato con forza la correlazione diretta fra danno biologico da fumo in associazione all'alcol e l'aumentato rischio di tumori delle vie aero-digestive superiori.

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  4. Fumo e alcol rappresentano le due principali cause degli ictus.

    Gli studi epidemiologici hanno individuato diversi fattori che aumentano il rischio di ictus: i principali sono fumo e alcol. Con 196mila casi all'anno in Italia, l'ictus risulta la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, causando l'11% di tutti i decessi. L'ictus rappresenta, inoltre, la principale causa d'invalidità e la seconda causa di demenza.

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  5. Se Bacco e Tabacco rappresentano l'associazione più forte fra i comportamenti non sani, ora vacilla anche l'associazione Tabacco e Venere.
    A Berlino è stato aperto il primo bordello per non fumatori ove tra le prestazioni vi è anche un corso di bacio reso più attraente per il fatto che tale pratica non sarà disturbata dall'alitosi tabagica.
    Germania: Venere senza tabacco, nasce bordello per non fumatori

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