sabato 1 aprile 2017

Aprile 2017, mese della prevenzione alcologica: i vizi degli italiani

Secondo un'indagine ISTAT, riportata recentemente su "Il Sole 24 ORE", i prodotti del tabacco comportano una spesa di circa 7,1 miliardi di euro, mentre alle bevande alcoliche è attribuita una spesa di circa 6,5 miliardi di euro. Inoltre, la spesa per l'accoppiata alcol e tabacco (che dunque supera i 13,6 miliardi di euro) vede in testa la Campania che peraltro occupa le ultime posizioni per quanto riguarda la spesa per istruzione rispetto alle altre regioni italiane.

Certo si tratta di dati grezzi ovvero non aggiustati per variabili demografiche, geografiche, politiche, economiche, etc. però salta subito all'occhio che una regione virtuosa come il Veneto sia al primo posto per istruzione e all'ultimo posto per tabacco e alcol, mentre all'opposto abbiamo la Campania con voci di spesa che assolutamente non ci fanno onore. 

C'è senza dubbio molto da lavorare in tema di prevenzione specialmente nelle scuole campane dove da indagini preliminari del Servizio Prevenzione del Dipartimento Dipendenze ASL CE (non ancora pubblicati), emerge una realtà preoccupante in termini di stili di vita non salutari e modelli di consumo di sostanze legali (prodotti del tabacco, e-cig, bevande alcoliche), nonché di sostanze illegali (sigarette di contrabbando e droghe). Si ricorda che fumo e alcol rappresentano la causa primaria di tumori del cavo orale che sono in notevole aumento specie in Campania dove si stima che si verifichino circa 600 nuovi casi di carcinomi del cavo orale con un 50% di prognosi infausta.
Guglielmo Lauro
(medico)

martedì 7 marzo 2017

8 marzo 2017 - giornata internazionale della donna (international women's day)

Le recenti iniziative di controllo del fumo hanno come target le donne non fumatrici nella loro capacità di influenzare il fumo maschile per il benessere e l'armonia delle proprie famiglie (1). La giornata internazionale della donna che ha come tema "l'agire con tenacia per il cambiamento" (Be bold for change) celebra soprattutto il successo sociale della donna e il suo agire innovativo nei confronti della società. La nuova frontiera dell'emancipazione femminile deve far leva sulla capacità delle donne di contrastare comportamenti dannosi come il fumo e di non cedere alle strategie di marketing cosiddette women-oriented ovvero indirizzate alle donne (vedi immagine).
Esempi di sigarette women-oriented in vari Paesi: pacchetti dai colori vivaci, decorazioni floreali o di altri elementi attraenti, confezionamento che ricorda le confezioni di rossetto o di profumo, sigarette slim e superslim che danno la falsa impressione di essere meno dannose delle sigarette convenzionali.






Fortunatamente questa tipologia di packaging è stata rapidamente sostituita dai pacchetti con immagini choc, in base alle nuove leggi sul fumo entrate in vigore dal 02.02.16.

Stante la necessità di sostenere programmi di prevenzione e di cessazione del fumo di tabacco centrati sulle donne, presso il Centro Antifumo Quit si effettueranno percorsi tabaccologici gratuiti per tutte coloro che si prenoteranno nella settimana dell'8 marzo direttamente da questo blog (cliccando qui).

1. Mao A, Bristow K, Robinson J: Caught in a dilemma: why do non-smoking women in China support the smoking behaviors of men in their families? Health Educ Res. 2013 Feb;28(1):153-64.
Guglielmo Lauro
(medico)
vedi anche:


martedì 28 febbraio 2017

28.02.2017 Giornata delle Malattie Rare. La malattia di Zuska curiosamente associata al fumo di tabacco

La metaplasia squamosa dei dotti lattiferi (SMOLD) detta anche malattia di Zuska è una malattia rara che consiste nella comparsa di ascessi mammari ricorrenti a livello subareolare; patologia che si riscontra per il 90% in coloro che fumano, femmine o più raramente maschi (1, 2). Descritta per la prima volta nel 1951 da Joseph J. Zuska, si ipotizza che il deficit di vitamina A e le sostanze tossiche del fumo modifichino la differenziazione dell'epitelio duttale (metaplasia squamosa) per cui si aprono dei tragitti fistolosi attorno al capezzolo mono o bilateralmente (3); solitamente vi è infezione da batteri anaerobi (4). Oltre al fumo di tabacco, altro fattore predisponente ed evitabile di metaplasia squamosa è il piercing al capezzolo (5). In effetti a livello mammario si accumulano le sostanze del fumo di sigaretta, che possono danneggiare direttamente i dotti subaereolari anche attraverso un effetto ipossico localizzato (6). Da un punto di vista clinico, la SMOLD si manifesta come una massa dolente arrossata in sede subareolare con eventuale secrezione lattiginosa che fuoriesce dal tramite fistoloso e retrazione del capezzolo (diagnosi differenziale con retrazione cutanea da carcinoma, morbo di Paget e morbo di Mondor) (7). Da un punto di vista istologico, la SMOLD è caratterizzata da aumento del numero delle cellule di Toker (iperplasia), cellule scoperte dall'anatomo-patologo Cyril Toker; si tratta di normali cellule della pelle del capezzolo e dell'areola, e si ritiene siano derivate dall'epitelio duttale mammario situato nell'epidermide (8). Nella SMOLD è stata osservata una presenza concomitante di acne inversa (detta anche idrosadenite suppurativa) a livello ascellare o inguinale (9), patologia dermatologica spesso correlata al fumo di tabacco responsabile fra l'altro del peggioramento della sintomatologia pruriginosa (10). La terapia prevede innanzitutto la cessazione del fumo (potenzialmente responsabile di trasformazione maligna), la copertura antibiotica anaerobica e gram-positiva e il drenaggio degli ascessi se presenti (4).

Keywords: squamous metaplasia of lactiferous ducts (SMOLD)

1. Takashi Kazama, Isao Tabei, Chikako Sekine, Naotake Funamizu, Shinji Onda, Tomoyoshi Okamoto, Hiroshi Takeyama, Toshiaki Morikawa: Subareolar breast abscess in male patients: a report of two patients with a literature review. Surg Case Rep. 2017 Dec 19;3(1):128.
2. Shepard P Johnson, Christodoulos Kaoutzanis, George A Schaub: Male Zuska's disease. BMJ Case Rep. 2014 Apr 4;2014:bcr2013201922. 
3. Peter A Young, Saisindhu Narala, Ryanne A Brown, Atif Saleem, Kerri E Rieger, Gordon H Bae: Nontender white papule of the areola in a middle-aged female. JAAD Case Rep. 2022 Jul 3:27:6-8. 
4. Ameer Aboud, Andrew Smith, Shamon Gumbs, Alexius Ramcharan: Prevotella bivia: A Rare Cause of Zuska's Breast Disease. Cureus. 2022 Sep 7;14(9):e28904.
5. Ioannis G Gkionis, Michail I Giakoumakis, Dimitra Liva, Georgios Tsioulos, Michail Matalliotakis, Maria Vrontaki, Konstantinos I Giakoumakis, Gerardina Cavallo, Aggelos Laliotis: Zuska's disease in a male patient. The critical role of ultrasound imaging in diagnosis and management of this rare entity. Radiol Case Rep. 2023 Apr 7;18(6):2149-2153. 
6. Michael Dixon, Kenneth M Pariser: Nonlactational mastitis in adults. Oct 04, 2022. https://www.uptodate.com/contents/nonlactational-mastitis-in-adults
7. Jakob de Vries: [A woman with a red nipple with purulent discharge]. Ned Tijdschr Geneeskd. 2015;159:A8662.
8. Juan Torre-Castro, Lara Haya-Martínez, Belen Ruffin-Vicente, Cristina Moya-Martínez, Lucía Núñez-Hipólito, Javier Díaz de la Pinta, Daniella Cullen-Aravena, Margarita Jo-Velasco, Luis Requena: Toker cell hyperplasia in Zuska disease: A tricky association. J Cutan Pathol. 2021 Jan;48(1):180-183. 
9. Ciara O'Keeffe, Brian Kirby: Cigarette smoking precedes the onset of hidradenitis suppurativa. Int J Dermatol. 2022 Sep;61(9):e320-e321. 
10. Puneet Agarwal, Snehal Balvant Lunge, Nandini Sundar Shetty, Priyanka Karagaiah, Steven Daveluy, Alex G Ortega-Loayza, Thrasyvoulos Tzellos, Jacek C Szepietowski, Christos C Zouboulis, Stephan Grabbe, Mohamad Goldust: Itch in Hidradenitis Suppurativa/Acne Inversa: A Systematic Review. J Clin Med. 2022 Jun 30;11(13):3813. 
Lauro Guglielmo
(medico)

sabato 4 febbraio 2017

World Cancer Day (04.02.2017) - Cosa stiamo facendo contro il principale fattore di rischio oncologico?

Lo slogan della Giornata mondiale contro il cancro nel triennio 2016-2018 "We can, I can" sta ad indicare ciò che possiamo fare assieme (i governi, le istituzioni, etc.) e ciò che possiamo fare da soli nella lotta al cancro.
In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, abbiamo l'opportunità di esaminare prendere in considerazione tutte le strategie di controllo del cancro per identificare le formule vincenti. L'obiettivo per tutti noi è quello di garantire che un minor numero di persone sviluppi il cancro, che sempre più persone siano trattate con successo e che ci sia una migliore qualità della vita per le persone durante il trattamento.

Dunque facciamoci delle domande.
Si sta facendo qualcosa per migliorare la qualità della vita dei malati di cancro? Un certo fermento delle attività di Volontariato Oncologico si è riscontrato nell'ultimo anno, ma basta? interventi o programmi di cessazione tabagica sono routinariamente consigliati per i pazienti oncologici? 




Cosa abbiamo fatto per prevenire il cancro? Nell'ultimo decennio in Italia si è rilevata una diminuzione di nuovi casi fra gli uomini, ma si è riscontrato un aumento fra le donne specie per quel che riguarda il tumore del polmone riconducibile alla diffusione del fumo di tabacco.



Stiamo creando scuole più sane? Non sembra che le scuole stiano intervenendo concretamente sul problema essendovi in Italia la più elevata prevalenza di fumatori adolescenti rispetto al resto dell’Europa. Forse non stiamo combattendo abbastanza la falsa percezione nei giovani che il fumo possa portare rischi limitati e danni altrettanto limitati.



Stiamo creando posti di lavoro sani? Si è ancora abbastanza lontani dal concetto di rispetto dell’assoluto divieto di fumo negli ambienti di lavoro.





Stiamo creando ambienti sani? Uno dei rifiuti più diffusi nelle nostre città, spiagge e mari rimane il mozzicone di sigaretta che contiene sostanze tossiche e cancerogene che possono contaminare il suolo, avvelenare la fauna selvatica e inquinare le risorse idriche.



Ogni scelta implica un rischio e noi cosa stiamo facendo contro il principale fattore di rischio oncologico?
Circa il 90% dei casi di cancro al polmone sono causati dal fumo dai prodotti del tabacco e il cancro del polmone rimane la principale causa di mortalità per cancro negli uomini e nelle donne a livello mondiale (1).

1. Lemjabbar-Alaoui H, Hassan OU, Yang YW, Buchanan P: Lung cancer: Biology and treatment options. Biochim Biophys Acta. 2015 Dec;1856(2):189-210.
Guglielmo Lauro
(medico)
vedi anche:

lunedì 2 gennaio 2017

In tema di fumo di tabacco gli adolescenti italiani sono davvero i peggiori d'Europa?


In tema di fumo di tabacco gli adolescenti italiani sono davvero i peggiori d'Europa? Sì, siamo messi proprio male! Infatti, secondo lo studio europeo ESPAD del 2015, i cui risultati sono stati resi noti pochi mesi fa, l'Italia rappresenta il primo Paese per fumatori adolescenti con una percentuale del 37% rispetto a quella generale del 21% (avendo come riferimento le sigarette fumate negli ultimi 30 giorni). Il dato ancora più preoccupante è che la percentuale del 37% deriva dalla media dei maschi fumatori pari al 35% e dalla media delle femmine fumatrici pari al 40%.
È importante riflettere sul fatto che lo stato di salute di una popolazione non è il frutto di quello che avviene oggi, ma di ciò che è avvenuto 20-30 anni prima.  Dunque in considerazione dell'elevata prevalenza di adolescenti fumatrici in Italia è importante affrontare le complesse problematiche del consumo di tabacco tra le donne e le ragazze e cercare di intervenire in maniera incisiva sull'impatto del fumo di tabacco su tutta la sfera femminile.
Su richiesta di alcuni insegnanti di istituti superiori è stato approntato un questionario per analizzare il fenomeno del tabagismo nella propria scuola per gli under-15: i risultati verranno restituiti online alle scuole che parteciperanno. A parte il valore conoscitivo, il questionario può utilmente rappresentare un punto di partenza per riflettere sul problema del fumo soprattutto in età adolescenziale. Per troppi ragazzi, che iniziano a fumare già a scuola, i danni del fumo spesso si limitano a tosse e mal di stomaco, con una percezione molto superficiale del problema. L’età scolare rappresenta uno dei momenti cruciali per poter intervenire in tempo. Peraltro, va sottolineato che il fumo in adolescenza incide inevitabilmente su altri comportamenti a rischio: droghe illegali e nuove droghe, abuso di alcol, disturbi comportamentali (uso problematico di internet, gioco d'azzardo, etc.).
È importante che gli adolescenti prendano atto che una sigaretta, accesa per gioco, può condannare una persona a una pericolosa e forte dipendenza con cui si troverà a combattere per tutta la vita e con effetti negativi sulla salute delle successive generazioni.
Guglielmo Lauro
(medico)
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RISULTATI