...senza poi contare una categoria di persone che pensavo ormai estinte: quelle che ai semafori rossi aprono la portiera e con nonchalance svuotano il posacenere pieno di cicche!
Si calcola che in Italia ogni giorno vengano gettate a terra circa 195 milioni di cicche che in un anno raggiungono la ragguardevole cifra di 72 miliardi. Tanto per farsi un'idea: messe su una bilancia, peserebbero 21600 tonnellate, quanto una nave corazzata; messe in fila una accanto all'altra, coprirebbero 5 volte la distanza dalla Terra alla Luna!
Alcune amministrazioni comunali hanno stimato che la rimozione dei mozziconi nei centri abitati fa mediamente triplicare il costo della pulizia delle strade, i costi salgono specialmente se la pavimentazione stradale è in sampietrini essendo la rimozione meno agevole.
Sono già diverse le città estere dove se si viene sorpresi a gettare mozziconi a terra si è sanzionati con multe che vanno dall'equivalente di 1000€ a Singapore, a 35€ a Parigi.
Nel Nord Italia, stanno scattano analoghi provvedimenti: a Trento se si getta a terra il mozzicone di sigaretta, 500€ di multa; a Milano la violazione dell'ordinanza comunale sul decoro urbano è sanzionata con 450€; multe da 55 a 330€ a Varese (prima città ad aver introdotto le sanzioni); a Cornedo (Vicenza) si utilizzano le telecamere per riconoscere i trasgressori e la sanzione è di 50€; a Parma il gesto incivile costa 300€; a Firenze la multa è di 150€ cui va aggiunto l'obbligo di "ripristinare lo stato dei luoghi", cioè di raccogliere il corpo del reato e depositarlo nel più vicino cestino; a Ferrara è prevista un'ammenda di 100€; a Lucca le multe vanno da 30 a 150€; a Tirano (SO) da 500€, a Gardone Riviera (BS) da 10 a 500€; a Erba (CO) da 50 a 330 euro.
Nel Sud Italia le cicche di sigarette, che nel frattempo si sono guadagnate il titolo di nuovi inquinanti, continuano a stazionare indisturbate ovunque e rappresentano senza dubbio il più dannoso degli inquinanti raccolti in strada! Uniche eccezioni nel Sud sono rappresentate dal Comune di Pollica-Acciaroli (SA) ove il sindaco ha firmato un'ordinanza che prevede sanzioni dai 500 ai 1000€ per chi sarà sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette e dal Comune di Lecce dove la sanzione va da 25 a 500€.
Basti pensare che nel filtro assieme alla parte della sigaretta che rimane incombusta, si raccoglie il 50% delle sostanze nocive e degli elementi tossici sprigionati nella combustione. Dunque se il fumo di tabacco, attivo e passivo, è classificato come cancerogeno di Gruppo 1 dallo IARC (International Agency for Research on Cancer) e di Gruppo A dall’EPA (Environmental Protection Agency), Agenzia dello Stato della California, è quanto mai evidente l’opportunità di classificare le cicche come prodotto tossico per l’ambiente dal momento che esse contengono gli stessi prodotti chimici presenti nel fumo.
Basti pensare che nel filtro assieme alla parte della sigaretta che rimane incombusta, si raccoglie il 50% delle sostanze nocive e degli elementi tossici sprigionati nella combustione. Dunque se il fumo di tabacco, attivo e passivo, è classificato come cancerogeno di Gruppo 1 dallo IARC (International Agency for Research on Cancer) e di Gruppo A dall’EPA (Environmental Protection Agency), Agenzia dello Stato della California, è quanto mai evidente l’opportunità di classificare le cicche come prodotto tossico per l’ambiente dal momento che esse contengono gli stessi prodotti chimici presenti nel fumo.
Sulla base della normativa inerente la classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose le cicche di sigaretta dovrebbero essere classificate come rifiuto pericoloso per l’ambiente e come tale trattate. Contrariamente a questo principio, invece, vengono immesse in ambiente senza nessun criterio e nessuna precauzione imbrattando i marciapiedi e il suolo, e finendo nelle fogne e nelle acque superficiali contaminandole. Urge una normativa nazionale che ne limiti l'attuale dispersione sconsiderata nell'ambiente!
Guglielmo Lauro
Corriere della Sera - dalla parte del cittadino (la lettera) del 24.03.12: MOZZICONI DI SIGARETTE NEI PARCHI UNA VERGOGNA DA ELIMINARE
RispondiEliminaAnche il comune di Alba (CN) interviene attivamente contro il malcostume di gettare mozziconi a terra negli spazi pubblici o aperti al pubblico, con un'ordinanza del sindaco del 3 aprile 2012 (sanzione amministrativa a partire da 25 euro)
RispondiEliminaAnche il Comune di Quartu Sant'Elena (Cagliari) dichiara guerra ai fumatori maleducati, quelli che gettano per terra i mozziconi di sigarette: multe da 25 a 500 euro, con tolleranza zero per i trasgressori (Ordinanza n° 35 del 19.04.2012)
RispondiEliminaAnche a San Donà di Piave (VE) con ordinanza sindacale n. 342 del 20.09.12 è stato attivato il divieto di gettare a terra mozziconi di sigaretta e gomme da masticare con sanzione di € 100,00.
RispondiEliminaDa oggi 1 gennaio 2013 entrerà in vigore un'ordinanza del comune di Capri che prevede sanzioni fino a 500 euro per i fumatori distratti o semplicemente maleducati che gettano le cicche di sigaretta a terra! Buon 2013 per un'isola azzurra più pulita!
RispondiEliminaÈ del corrente mese la notizia dell'ordinanza emessa del sindaco di Grassano (MT) in cui si comunica il divieto di disperdere pacchetti e/o mozziconi (cicche) di sigarette su strade, marciapiedi, bordi di essi e suolo pubblico. Nell’ordinanza sono state previste anche le relative sanzioni che partono da Euro 25,00 fino a 500 Euro.
RispondiElimina21.05.2015 A Sciacca, multe a chi getta a terra cicche sigarette
RispondiEliminaIl sindaco di Sciacca (AG) Fabrizio Di Paola, ha firmato un'ordinanza che prevede gravi sanzioni da € 25,00 a 500,00 per chi sporca le strade con le cicche in tutto il territorio comunale, comprese le spiagge e tutta la fascia costiera.