La
dipendenza da prodotti del tabacco è forte segue una logica emozionale e non
razionale. Infatti, l'elenco INFINITO delle malattie da fumo perde di INTERESSE
in modo ingannevole finché si continua a ragionare con la sigaretta fra le
dita e specialmente se queste sono ingiallite dal tabacco. Considerata in questo modo la relazione emotiva che porta alla dipendenza
inizia ad avere CHIAREZZA. Il tabagismo è una relazione affettiva con un mezzo,
la sigaretta, attraverso il quale la persona dipendente cerca di soddisfare i
propri bisogni; cosicché quando detta persona avverte MOMENTI di tristezza, di
agitazione, di ansia, di deconcentrazione, fuma per sentirsi meglio in una
logica distruttiva che rinforza il comportamento dipendente.
Fumare
altera l'umore e ci rende pericolosamente instabili specie se siamo sotto
stress. I motivi per i quali si manifesta tale instabilità emotiva sono
molteplici:
-interruzione
delle attività in corso perché riaffiora più volte nella giornata la necessità
di assumere nicotina;
-farsi
carico dei problemi relativi all'approvvigionamento del tabacco, alla
possibilità o meno di fumare a seconda del luogo in cui si trova;
-mettere
in conto la disapprovazione di chi non sopporta il fumatore, senso di colpa per
spreco di denaro, di tempo, etc.
Uno
dei pensieri più ingannevoli nei fumatori è l'idea che si possa fumare una
singola sigaretta senza conseguenze e limitarsi a quella; e ciò avviene
specialmente nei fumatori che hanno smesso da qualche mese. Osserviamo come
basta meno di un tiro per ricadere!
In
effetti, vi è una componente somatosensoriale della dipendenza, dovuta
all'attivazione di memorie visuo-spaziali che sono in grado di innescare il
craving (desiderio impellente); un esempio grossolano può essere il vedere
accendere una sigaretta, ma il cervello del fumatore è anche più sottile e
truffaldino, gli basta creare un'immagine mentale collegata al fumo per far
scattare il craving.
Dunque,
oltre alla dissipare in toto la vitalità del nostro organismo, il fumo conduce
ad una particolare consunzione psicologica che avanza in maniera
impercettibile, progressiva e inesorabile e può trasformare un'esistenza
normale in una schiavitù silenziosa. Il nostro cervello assuefatto dal tabacco
si trasforma in un abile truffatore del nostro corpo, è sempre pronto a trovare
scuse pur di posticipare l'eventuale percorso di cessazione o per attendere un
momento più favorevole per smettere e che mai verrà.
Il momento giusto per
smettere è SUBITO!
Guglielmo Lauro
(medico)
(medico)
post scritto ispirandosi ai seguenti hashtag
#INTERESSE #INFINITO #CHIAREZZA #MOMENTI
in occasione dell'evento "SEGUI HASHTAG e CREA IL TUO ARTICOLO" - Blogger and Blog - #bloggerblog
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