venerdì 8 marzo 2013

8 marzo 2013: festa della donna - prevenzione e difesa della salute

La Festa della donna quest’anno sarà all’insegna della prevenzione e della difesa della salute. Presso il Centro Antifumo Quit si effettueranno visite tabaccologiche gratis per tutte le donne che si prenoteranno nella settimana dell'8 marzo direttamente da questo blog (cliccando qui).

Si ricorda che il fumo è uno dei maggiori nemici della salute e, per la donna i rischi sulla salute sono ancora maggiori. Per rendersi conto in maniera tangibile dei danni della sigaretta possiamo osservare come i suoi effetti sulla pelle sono riusciti a rendere distinguibili due gemelle omozigote. L'immagine in alto mette a confronto i visi di due sorelle gemelle di 53 anni: il risultato è più che evidente. Il tabacco ha segnato la cute di una delle due, che fra rughe e colorito dimostra in maniera evidente una pelle più invecchiata. 
L'immagine soprastante mostra due gemelle che erano identiche: la signora a destra è fumatrice, quella a sinistra no. Le differenze sono evidenti!
Effetti del fumo ancora più evidenti si possono osservare nelle seguenti due gemelle (la fumatrice è a destra!).

Una donna che smette di fumare prima dei 40 anni vede ridursi del 90% la mortalità causata da un prolungato e continuo fumo di sigaretta; se smette prima dei 30 anni, la riduce del 97%. Le fumatrici perdono in media dieci anni di vita e anche se smettere all’età di 40 anni, dopo aver fumato per molti anni, non annulla del tutto il rischio, ma continuare a fumare comporta un rischio dieci volte maggiore.
D'altra parte è molto relativo il concetto di fumare poco, dal momento che per le donne che fumano meno di dieci sigarette al giorno la mortalità a 12 anni risulta raddoppiata rispetto il gruppo di non fumatrici. A tali conclusioni si è giunti in base ad un recente studio è stato condotto su un considerevole numero di donne nate intorno al 1940 e che rappresentano la prima generazione di coloro che hanno fumato in maniera assidua raggiungendo l'età adulta (1).

1) Pirie K, Peto R, Reeves GK, Green J, Beral V; Million Women Study Collaborators: The 21st century hazards of smoking and benefits of stopping: a prospective study of one million women in the UK. Cancer Epidemiology Unit, University of Oxford, Oxford, UK. kirstin.pirie@ceu.ox.ac.uk. Lancet. 2013 Jan 12;381(9861):133-41.


Guglielmo Lauro
vedi anche:

martedì 19 febbraio 2013

Intervento di prevenzione all’ITIS-LS Giordani di Caserta

L'intervento di “prevenzione dei danni derivanti dal consumo dei prodotti del tabacco” svoltosi questa mattina presso l’ITIS-LS Giordani di Caserta è stato reso possibile soprattutto grazie all’interessamento della prof.ssa Rosaria Tarallo, insegnante c/o il suddetto Istituto, nonché di altri insegnanti che hanno sostenuto detto intervento.
In qualità di relatrice è intervenuta la dott.ssa Carmen Guarino (psicologa del Centro Antifumo dell'Ospedale Monaldi di Napoli) che, assieme al sottoscritto, ha affrontato in modo interattivo con gli studenti la problematica del fumo di tabacco nell'ambito di un progetto regionale di prevenzione tabagismo nei giovani. A tale progetto partecipano attivamente il Centro Antifumo dell'Ospedale Monaldi e il Centro Antifumo Quit afferente al Dipartimento Dipendenze dell'ASL Caserta.
All'incontro sono intervenuti, in maniera attenta, numerosi studenti che, peraltro, si sono sottoposti anche alla misurazione del monossido di carbonio nell'espirato.
Essendo la popolazione scolastica dell'ITIS-LS Giordani molto numerosa e, dunque, per dare la possibilità ad altri studenti di partecipare all'intervento di prevenzione, si rimane disponibili ad effettuare ulteriori incontri da concordare. Intanto rimane aperto (fino al termine dell'anno scolastico) il questionario online sul tabagismo, cui si può accedere anche cliccando qui.

I risultati del questionario rimarranno sempre disponibili per chi li volesse consultare.
Guglielmo Lauro

lunedì 4 febbraio 2013

ITIS-LS Giordani di Caserta: attività di prevenzione del fumo di tabacco

Secondo un’indagine sulle abitudini al consumo di tabacco condotta nel 2011 dall'ASL CASERTA, è stato riscontrato che proprio nella provincia di Caserta vi è la media più alta di genitori fumatori rispetto ai dati nazionali doxa 2011: i padri fumatori risultano essere il 38% contro il 26% della media italiana, mentre le madri fumatrici sono pari al 25%, rispetto al 19%. È, peraltro, noto che l’abitudine al fumo dei ragazzi dipende fortemente dall’esempio fornito dai genitori.


L’ITIS-LS Giordani di Caserta, scuola sensibile alle problematiche giovanili, ha aderito all’iniziativa di prevenzione del tabagismo nei giovani promossa dalla Regione Campania e in attesa di attuare un intervento di prevenzione nella scuola (fissato per il 19.02.2013), si propone un questionario anonimo online, che consiste in un’indagine conoscitiva del fumo negli studenti. Tale questionario avrebbe principalmente lo scopo di stimolare a riflettere sul problema del fumo e contestualmente all’invio del questionario online potranno essere visionati i risultati delle risposte.
Guglielmo Lauro

*** PER RISPONDERE AL QUESTIONARIO CLICCA QUI ***
AL TERMINE DEL QUESTIONARIO CLICCA SU INVIA
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RISULTATI



vedi anche:
ITC Gallo: attività di prevenzione del fumo di tabacco
Sondaggio tabagismo per gli Istituti Scolastici: Enrico Mattei di Caserta

venerdì 18 gennaio 2013

"Se non fumi non iniziare, se fumi smetti!" attività di prevenzione del tabagismo nelle scuole


Nel mondo dei fumatori si sta a mano a mano diffondendo il desiderio di smettere: i più decisi lo fanno rivolgendosi ai Centri Antifumo, quelli meno si spostano verso la sigaretta elettronica con l'intenzione di ridurre il danno.
Tuttavia nei giovani la dipendenza nicotinica continua ad avere un impatto non trascurabile e poi la diffusione della sigaretta elettronica stimola la curiosità coinvolgendo anche coloro che alla classica sigaretta non si avvicinerebbero mai. Infatti, giungono segnalazioni di ragazzi minorenni che fumano sigarette elettroniche durante l’ora di ricreazione, nel cortile della scuola. Dunque, la disponibilità di un modo alternativo di fumare, sembra indurre ad imboccare la strada per entrare a far parte della non desiderabile schiera dei dipendenti dalla nicotina. È evidente che il giovane può sfumacchiare o svapare (*) le prime sigarette per curiosità, ma l'errore è pensare che continuare a fumare sia un atto pienamente voluto e libero... è una dipendenza! la nicotina incenerisce la forza di smettere al pari di tante altre droghe. Ti senti forte quando la schiacci sotto i piedi o la spegni brutalmente, torchiandola nel posacenere o affogandola in un dito d'acqua... Eppure la sigaretta è più forte di te! Per quella elettronica forse non valgono queste effimere illusioni, così come non la si può usare come un'unità di tempo: con quella elettronica non ci potremo fermare "per il tempo di una sigaretta", non si butta! e per questo è ambiziosamente ecologica, si ricarica alla stregua di tanti smart devices (tablet, telefonini), oggetti di culto che fanno tanto trendy. Ma le sigarette, siano esse elettroniche o "analogiche", hanno in comune qualcosa di molto più importante! prima di tutto la nicotina e poi gli aromi. La nicotina è la principale responsabile della dipendenza, ma anche gli aromi svolgono un ruolo non secondario: essi vengono aggiunti nelle sigarette e ancor più nelle sigarette elettroniche costituendo dei subdoli additivi che facilitano l'assuefazione alla nicotina, in particolare nei giovani.
Dunque anche quest'anno si propone un questionario anonimo per le scuole con lo scopo di stimolare gli studenti a riflettere sul problema del tabagismo oltre a costituire uno strumento di verifica, nonché oggetto di discussione e di confronto per quelle scuole che ne faranno richiesta.

(*) In gergo, aspirare da una una e-sigaretta si dice "svapare", volendo distinguere il fumo derivante dalla combustione, dal vapore derivante dall'atomizzatore della sigaretta elettronica.
Guglielmo Lauro
(medico)

giovedì 10 gennaio 2013

Grazie per non fumare - tutela dei diritti dei non fumatori

Da quest'anno non si celebra la Giornata per i diritti dei non fumatori. Verosimilmente tali diritti iniziano ad essere rispettati. Infatti, dopo anni di lotta al fumo si iniziano a raccogliere i frutti delle numerose campagne antitabacco: i tassi di esposizione al fumo passivo sono notevolmente diminuiti. L'ultimo Rapporto pubblicato dalla Commissione Europea mostra che l'esposizione al fumo passivo sta calando in tutta Europa, anche grazie ai divieti di fumo nei luoghi pubblici. In Italia, l'esposizione al fumo passivo nel 2012 è stata dell'11% nei bar e del 7% nei ristoranti, mentre l'esposizione più alta si registra nei luoghi di lavoro (dove   può toccare quota 41%). D'altra parte, ora la tutela dei diritti dei non fumatori dovrebbe essere più autorevolmente affermata da quanto segue:
  • DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO (approvata dall'Assemblea Generale dell'O.N.U. il 10 dicembre 1948): Art. 3. - Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
  • COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA: Art. 32. - La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.