domenica 17 giugno 2012

EURO 2012 senza tabacco

I Paesi ospitanti il campionato europeo di calcio 2012 (detto anche Euro 2012) Ucraina e Polonia hanno accolto, attraverso la campagna RESPECT, le direttive EUFA di divieto di uso, vendita e promozione del tabacco in tutti gli stadi durante UEFA EURO 2012. Mentre in Polonia, come in Italia, è già in vigore il divieto di fumo nei luoghi pubblici, in Ucraina lo sarà dal 17 dicembre 2012, data in cui entrerà in vigore la Legge sul divieto di fumo che apporterà notevoli restrizioni per cui sarà vietato fumare nelle struttura sanitarie, nelle scuole, nei locali pubblici, etc.
Guglielmo Lauro

martedì 5 giugno 2012

Giornata Mondiale dell'Ambiente 2012

La Giornata Mondiale dell'Ambiente (World Environment Day - WED) si celebra ogni anno il 5 giugno ed è stata istituita dall'Onu per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull'Ambiente del 1972, nel corso della quale ha preso forma il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP - United Nations Environment Programme). Il tema 2012 è dedicato alla Green Economy che tenendo conto delle risorse ecologiche ha come obiettivo la riduzione dei rischi ambientali.

Essere green significa anche impegnarsi affinché non si continuino a vedere mozziconi gettati con noncuranza sui marciapiedi delle nostre città. L'immancabile drappello di fumatori incalliti lo troviamo dappertutto: davanti a locali di ristorazione, all'ingresso delle strutture sanitarie, all'ingresso dell'università, etc.; e in questo gruppetto di fumatori outdoor c'è sempre lo "sportivo" di turno che si esibisce nel lancio del mozzicone al tombino. Che ci riesca o no non cambia molto il destino dei mozziconi che si insinuano negli angoli e nelle irregolarità del manto stradale e alla prima pioggia vengono trascinati dall'acqua verso la rete fognaria a meno che le caditoie pluviali non sono già ostruite da altre cicche e altri rifiuti. Quindi i mozziconi che intasano le fognature provocano danni agli impianti di depurazione e finiscono, ancora non degradati, in mare aperto; considerando che attualmente molte città non dispongono di sistemi di depurazione e che inoltre i tempi medi di degradazione delle cicche di sigaretta sono di 1-5 anni, non deve sorprenderci il fatto che i mozziconi rappresentano la prima emergenza ambientale del Mar Mediterraneo costituendo circa il 40% di tutti i rifiuti tossici che vi si trovano.



Gli studi mostrano che i piccoli cilindri inquinanti arancioni sono più pericolosi di quanto la loro corta ed insignificante forma può far pensare; essi contengono tossine che possono uccidere i pesci e danneggiare l’ambiente in tanti modi. Dunque, l'impatto ambientale di una delle più onnipresenti forme di spazzatura al mondo richiederebbe uno smaltimento speciale; alcuni studi suggeriscono dei programmi di riciclaggio, ma tuttora i mozziconi di sigarette rientrano nel rifiuto indifferenziato,  cioè dove vanno tutti quei rifiuti che ancora non siamo in grado di riciclare in maniera efficiente.

Certo fino a non molti anni fa, tutti i rifiuti erano indifferenziati; ovvero tutto quello che non serviva più veniva buttato via, senza alcuna distinzione. Tuttavia differenziare i rifiuti e riciclarli fa bene non solo all’ambiente ma anche all’economia; in altre parole per far fronte alla crisi economica bisogna cercare di incrementare la percentuale di rifiuti riciclati, e nel caso delle cicche sarebbe auspicabile quanto meno affrontare il loro smaltimento attraverso una gestione più efficace.

In proposito vi è un progetto di legge: “Inquinamento ambientale e danni alla salute derivanti dalla dispersione dei mozziconi dei prodotti da fumo nel suolo e nelle acque A.C. 3344” presentato alla Camera il 19 marzo 2010, ma per il momento non vi è nulla di concreto per fronteggiare la dispersione delle cicche se non l'intervento di alcuni Sindaci più ligi al loro mandato e più sensibili al problema ambientale i quali sono intervenuti con ordinanze comunali salvaguardando la salute pubblica e le spese di nettezza urbana.
Pertanto nella Giornata Mondiale dell'Ambiente si vuole sottolineare l'aspetto più inquinante e incivile del fumo di sigaretta a fronte del quale esiste a tutt'oggi un un vuoto culturale e normativo.

giovedì 31 maggio 2012

31.05.12 Giornata Mondiale senza Tabacco - Open Day al Centro Antifumo Quit di Aversa


In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco vari Centri Antifumo della Regione Campania hanno aderito all'iniziativa dell'Open Day promossa dal Settore regionale Fasce Deboli. 
Il Centro Antifumo Quit di Aversa per l'Open Day è stato aperto dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:00; nella mattina si è effettuata attività di informazione sulle tecniche di cessazione del fumo di tabacco con misurazione del monossido di carbonio, proiezione di video, distribuzione di materiale informativo sul Centro Antifumo di Aversa e sull'apertura di nuova sede al Palazzo della Salute di Caserta; nel pomeriggio si è continuata l'attività sanitaria per i pazienti già in corso di trattamento individuale o di gruppo.
Il gruppo in trattamento del pomeriggio ha trovato nell'astensione dal fumo una premessa indispensabile dello stare assieme e oggi per amplificare il senso di coesione si è festeggiata la "giornata mondiale senza fumo" con bibite e dolci. Pertanto colgo l'occasione per complimentarmi pubblicamente con il gruppo di oggi che ha partecipato in maniera sempre attiva rendendo gli incontri tutte le volte stimolanti e costruttivi. Questo anche grazie al buon funzionamento delle persone che lo compongono, rispettose della puntualità, della frequenza costante e della libertà di espressione di ognuno. 

A tale proposito ci tengo a puntualizzare l'energia e l'entusiasmo delle sorelle Giovanna C. ed Elena C. che contagiano vivacemente e positivamente tutto il gruppo, la sig.ra Immacolata R. che nonostante qualche incertezza iniziale ha condiviso e fatta propria la decisione di smettere di fumare, la tenacia del sig. Vincenzo S. che nonostante uno scivolone ha rafforzato e condiviso la propria decisione di essere libero dal fumo, la schiettezza della sig.ra Maria Consiglia F. nell'esprimere le contraddizioni del fumatore; non va, peraltro, sminuito il contributo di coloro che per il momento non sono riusciti ancora a smettere ma che in ogni caso hanno dato e danno forza a quelli che ce l'hanno fatta. In bocca al lupo a tutti!
Guglielmo Lauro
(medico)

domenica 6 maggio 2012

Giornata Mondiale senza Tabacco: 31 maggio 2012


Il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per celebrare la Giornata Mondiale senza Tabacco del 31 maggio 2012 è “L'ingerenza dell’industria del tabacco” – “Tobacco industry interference”.
Bisogna riflettere sul fatto che se in Italia ogni anno 80 mila persone perdono la vita a causa del fumo di sigaretta, occorre che i “produttori di fumo”, per non rimetterci economicamente, li rimpiazzino con altrettanti fumatori. Allora dove pescare questi 80 mila “nuovi acquirenti”? proprio tra i ragazzi. L’adolescenza rappresenta il periodo più critico per la sperimentazione del fumo di tabacco ed automaticamente il terreno più fertile di investimento da parte delle multinazionali del tabacco. Infatti, è proprio ai più giovani che si rivolge il marketing delle grandi multinazionali del tabacco e, specificamente, il marketing delle sigarette è sempre stato uno dei più evoluti! Insomma professionisti che sanno il fatto loro, ma anche la merce in questione, il tabacco, vanta delle subdole e indubbie qualità.
Sappiamo che se un ragazzo non sperimenta il fumo prima dei 20 anni, è più difficile che lo faccia dopo; dunque la fascia d’età in cui intensificare gli sforzi per la prevenzione del tabagismo è quella adolescenziale.
Chi vende tabacco punta al mercato dei giovani facendo in modo che essi credano che fumare non sia la cosa peggiore che si possa fare al proprio corpo, e tale obiettivo pare perfettamente riuscito. In altre parole viene trasmessa ai giovani l'idea che fumare significhi una «ribellione accettabile» e per il momento tale messaggio pare abbia raggiunto il suo scopo: non è un caso che quasi uno studente su tre (31%) delle superiori dichiara apertamente di accendere la sigaretta negli ambienti scolastici (Cittadinanzattiva – Indagine sul fumo a scuola, ottobre 2011).
Sono aumentate le sigarette aromatizzate, anch'esse spesso destinate a nuovi acquirenti; l'aggiunta di aromi, infatti, tende a coprire il carattere inizialmente un po' disgustoso del fumo, addolcisce il sapore acre e rende più attraente la sigaretta anche per i giovanissimi "favorendo il passaggio dal sapore delle caramelle al fumo". 
L'industria del tabacco si adegua alla crisi economica dei propri affezionati clienti: con il tabacco sfuso che permette di farsi le sigarette in maniera notevolmente più economica e con i pacchettini da 10 sigarette che, costando meno del classico formato da 20 pezzi, sono alla portata anche delle tasche più sfornite. E poi il pacchettino da 10 è efficace soprattutto per iniziare, è lo starter kit per la carriera del fumatore! Negli USA dove un pacchetto da 20 si aggira intorno ai 10€ iniziano a prosperare le loosies (così si chiamano le sciolte): il mercato non si ferma, si trasforma!
Per non parlare poi della parolina magica "light" introdotta anni fa dall'industria del tabacco e che ora, nonostante sia stata legalmente abolita perché fuorviante e scorretta, è rimasta nella memoria collettiva dei fumatori; peraltro, le attività di marketing hanno ottenuto risultati ancora più lusinghieri con l'etichetta a bordo pacchetto riportante i quantitativi di catrame, nicotina e monossido. Tale etichetta, infatti, appare ancora più magica: sposta l'attenzione del fumatore, oramai informato dei danni della sigarette, sul fatto che il suo è un fumo consapevole o addirittura un fumo "responsabile"! per dirla con un termine spesso abusato e oggi tanto di moda (ma in realtà di responsabile non vi è assolutamente nulla!).
Per quanto si cerchi di contrastare l'ingerenza dell'industria del tabacco, essa si fa strada in maniera scaltra attraverso pubblicità più o meno occulta: abbigliamento e accessori, messaggi inseriti all'interno di riprese cinematografiche (c.d. product placement), eventi vari, etc.. Dunque, obiettivo della Giornata Mondiale senza Tabacco 2012 è rendere più consapevoli i decisori politici e l'opinione pubblica circa le tattiche pericolose e pregiudizievoli dell'industria del tabacco.

Allo scopo di dare maggiore chiarezza alla situazione del fumo in Italia si riporta il grafico risultante dall’indagine effettuata dalla Doxa per l’anno 2011 su incarico dell’Istituto Superiore di Sanità ed in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori: è emerso che per quanto riguarda la prevalenza del fumo di sigaretta tra gli uomini rispetto alle donne, è possibile notare come ci siano delle interessanti peculiarità legate all'area geografica di appartenenza del fumatore. In particolare si può osservare che il Centro Italia si caratterizza per la maggiore prevalenza di fumatori maschi (31%) rispetto alla media nazionale e contestualmente, per la prevalenza minore di fumatrici rispetto al resto dell’Italia.

Guglielmo Lauro
(medico)
Vedi anche:
Giornata Mondiale senza Tabacco: 31 maggio 2011
Giornata Mondiale senza Tabacco: 31 maggio 2010
Giornata Mondiale senza Tabacco: 31 maggio 2009


sabato 28 aprile 2012

28.04.2012 Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro: green jobs


L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), agenzia specializzata dell'ONU, celebra oggi la Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, dedicata quest’anno al tema dei posti di lavoro verdi, i cosiddetti “green jobs”.
Gli ambienti di lavoro, nonostante i vari provvedimenti antifumo, ancora rappresentano un frequente luogo di esposizione al fumo di tabacco attivo e passivo, sia perché il tabagismo è ben lungi dall'essere efficacemente contrastato negli ambienti di lavoro, sia perché il maggior numero di fumatori è concentrato nella fascia di età fra i 25 e i 44 anni e cioè prevalentemente nei soggetti lavorativamente attivi. 
È rilevante la percentuale di lavoratori che, pur non fumando, subisce i danni da esposizione al fumo passivo: un recente studio ha stimato che ogni anno in Italia muoiono 324 persone per tumore al polmone e 235 per malattie ischemiche cardiache a causa dell'esposizione al fumo passivo in ambiente lavorativo (*).
Il Centro Antifumo Quit di Aversa, al fine di favorire e promuovere l'avvio di una politica aziendale di controllo del fumo di tabacco negli ambienti di lavoro, rinnova a tutto il personale dell'ASL CASERTA la propria disponibilità all'accesso gratuito al Centro invitando ad adottare corretti stili di vita e a rispettare la propria salute e quella degli altri.
(*) Forastiere F, Lo Presti E, Agabiti N, Rapiti E, Perucci CA: Impatto sanitario dell’esposizione a fumo ambientale in Italia. Epidemiol Prev. 2002 gen-feb; 26(1): 18-29.


Guglielmo Lauro
(medico)