Il tema scelto per la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2011 è “Le foreste: natura al vostro servizio” in quanto la giornata di quest’anno ricorre in coincidenza dell’Anno Internazionale delle Foreste indetto dalle Nazioni Unite. Con questo tema si intende mettere in risalto il valore essenziale ricoperto dalle foreste per il sostentamento della vita e l’intrinseco legame esistente tra la qualità della vita umana e la salute dell’ecosistema forestale.
Questo per ricordare che le sigarette non solo ci uccidono, ma provocano ingenti danni all’ambiente fra inquinamento, incendi e disboscamento.
Per la produzione e l'essiccazione del tabacco ogni anno vengono sacrificati 2,5 milioni di ettari di foresta. Uno studio recente dell'OMS ha concluso che nei Paesi in via di sviluppo circa il 5% del disboscamento generale è dovuto alla coltura del tabacco; così il Malawi (Africa) ha già distrutto un terzo delle sue foreste.
Nelle coltivazioni di tabacco vengono effettuate in soli tre mesi spesso oltre una quindicina di applicazioni tra pesticidi, fertilizzanti e antiparassitari. Queste sostanze, inoltre, uccidono gli insetti che si cibano di larve di zanzare responsabili della diffusione della malaria, provocando un riacutizzarsi di questa malattia. Peraltro, vengono utilizzati fertilizzanti a base di fosfato di calcio che al termine di una serie di reazioni chimiche, portano ad un deposito sulle foglie di polonio radioattivo e di piombo (il polonio-210 che si rileva nel fumo di sigaretta, deriva dall’uranio e dal decadimento del piombo-210; esso può essere rilasciato da certi tipi di terreno o derivare da precipitazione atmosferica, ma la causa principale sono alcuni fertilizzanti!).
Questo deposito, bruciato dalla combustione della sigaretta, entra nei polmoni, che nei fumatori presentano tassi di radioattività del tutto innaturali e una volta penetrato nell’apparato respiratorio viene trattenuto del muco bronchiale; a tale livello l’emissione di radiazioni alfa altera il materiale genetico (DNA) delle cellule con le quali viene a contatto, causandone la trasformazione neoplastica.
Per la produzione e l'essiccazione del tabacco ogni anno vengono sacrificati 2,5 milioni di ettari di foresta. Uno studio recente dell'OMS ha concluso che nei Paesi in via di sviluppo circa il 5% del disboscamento generale è dovuto alla coltura del tabacco; così il Malawi (Africa) ha già distrutto un terzo delle sue foreste.
Nelle coltivazioni di tabacco vengono effettuate in soli tre mesi spesso oltre una quindicina di applicazioni tra pesticidi, fertilizzanti e antiparassitari. Queste sostanze, inoltre, uccidono gli insetti che si cibano di larve di zanzare responsabili della diffusione della malaria, provocando un riacutizzarsi di questa malattia. Peraltro, vengono utilizzati fertilizzanti a base di fosfato di calcio che al termine di una serie di reazioni chimiche, portano ad un deposito sulle foglie di polonio radioattivo e di piombo (il polonio-210 che si rileva nel fumo di sigaretta, deriva dall’uranio e dal decadimento del piombo-210; esso può essere rilasciato da certi tipi di terreno o derivare da precipitazione atmosferica, ma la causa principale sono alcuni fertilizzanti!).
Questo deposito, bruciato dalla combustione della sigaretta, entra nei polmoni, che nei fumatori presentano tassi di radioattività del tutto innaturali e una volta penetrato nell’apparato respiratorio viene trattenuto del muco bronchiale; a tale livello l’emissione di radiazioni alfa altera il materiale genetico (DNA) delle cellule con le quali viene a contatto, causandone la trasformazione neoplastica.
Il fumo di tabacco dannosissimo inquinante ambientale è classificato come cancerogeno di Gruppo A dall’EPA (Environmental Protection Agency) (il Gruppo A indica le classi di carcinogeni più pericolosi e per i quali non esiste un livello minimo sicuro di esposizione).
Fumare dunque alimenta un mercato che provoca gravi danni all'ambiente anche con gli incendi. Fra il 2005 e il 2007 sono stati undicimila gli incendi provocati dalla sbadataggine dei fumatori (e nel corso di tali incendi sono morte 520 persone mentre altre 1600 sono rimaste ustionate).
Allo scopo di arginare il problema degli incendi da cicche di sigarette (e che spesso costituisce oltre il 30% delle cause di incendi involontari), il 30 novembre 2007 i 27 Stati dell’UE hanno approvato una proposta della Commissione Europea che richiederebbe alle industrie del tabacco l’uso di carta fuoco-ritardante in tutte le sigarette. La Commissione Europea ha riferito di avere chiesto formalmente al Comitato Europeo per la Standardizzazione (CEN), l'elaborazione di norme europee in attesa della vendita nei paesi della UE delle sigarette che si estinguono da sole in caso di abbandono. In Canada le sigarette antincendio (Fire Safe Cigarettes - FSC, dette anche Reduced Ignition Propensity (RIP) cigarettes, cioè con ridotta propensione alla combustione) sono obbligatorie dall'ottobre 2005. Nell’UE entro il 2011, le sigarette vendute dovranno essere obbligatoriamente dotate di dispositivo auto-estinguente. Tale dispositivo dovrebbe essere costituito da delle bande di ispessimento (speed bumps) di circa 6 mm di larghezza e disposte ad intervalli di 20-30 mm lungo il cilindro di carta delle sigarette. Questi dispositivi impediscono all’ossigeno di raggiungere la zona di combustione, e comportano, in una certa misura, lo spegnimento automatico delle sigarette accese.
Allo scopo di arginare il problema degli incendi da cicche di sigarette (e che spesso costituisce oltre il 30% delle cause di incendi involontari), il 30 novembre 2007 i 27 Stati dell’UE hanno approvato una proposta della Commissione Europea che richiederebbe alle industrie del tabacco l’uso di carta fuoco-ritardante in tutte le sigarette. La Commissione Europea ha riferito di avere chiesto formalmente al Comitato Europeo per la Standardizzazione (CEN), l'elaborazione di norme europee in attesa della vendita nei paesi della UE delle sigarette che si estinguono da sole in caso di abbandono. In Canada le sigarette antincendio (Fire Safe Cigarettes - FSC, dette anche Reduced Ignition Propensity (RIP) cigarettes, cioè con ridotta propensione alla combustione) sono obbligatorie dall'ottobre 2005. Nell’UE entro il 2011, le sigarette vendute dovranno essere obbligatoriamente dotate di dispositivo auto-estinguente. Tale dispositivo dovrebbe essere costituito da delle bande di ispessimento (speed bumps) di circa 6 mm di larghezza e disposte ad intervalli di 20-30 mm lungo il cilindro di carta delle sigarette. Questi dispositivi impediscono all’ossigeno di raggiungere la zona di combustione, e comportano, in una certa misura, lo spegnimento automatico delle sigarette accese.
Guglielmo Lauro
vedi anche:
Mentre si parla da tempo di sigarette autoestinguenti che dovrebbero uscire nel 2011, di disegni di legge antifumo che giacciono in Parlamento ormai da anni, di studi su sicurezza ed efficacia delle sigarette elettroniche, senza perdere tempo sono già in vendita in Italia, le sigarette con una mini-capsula al mentolo nel filtro, per cui si può trasformare la normale sigaretta in una sigaretta all’aroma di menta, semplicemente premendo il filtro in modo da far sprizzare la pallina aromatizzata. La tecnologia delle multinazionali del tabacco ha battuto in volata la tecnologia autoestinguente sulle sigarette, studi vari e provvedimenti legislativi. Gli slogan “Squeeze the filter, hear the click, change the taste” (stringi il filtro, senti il click, cambia il gusto), “Freshness on demand”, etc. sono già pronti ad esercitare il loro effetto sugli irriducibili disseminatori di cicche, cenere e fumo.
RispondiEliminaA proposito di sigarette a menta, uno studio recente ha evidenziato che l'aggiunta di mentolo nelle sigarette aumenta i danni da fumo elevando il quantitativo di polveri sottili normalmente derivanti dalla combustione della sigaretta.
EliminaLee YO, Glantz SA: Menthol: putting the pieces together. Center for Tobacco Control Research and Education, University of California, San Francisco, CA 94143-1390, USA.Tob Control. 2011 May;20 Suppl 2:ii1-7
Il mentolo, peraltro, può influenzare notevolmente il consumo di sigarette proprio attraverso una più facile assuefazione: infatti, esso facilita l'assuefazione al fumo riducendone le proprietà irritative, interagendo con i recettori della nicotina (1) e migliorando la percezione della forza e del gusto delle sigarette. Inoltre, attraverso la sua azione rinfrescante e anestetizzante, riduce le sensazioni sgradevoli che normalmente si avvertono all'inizio e che tanti non riescono a superare. Infatti, i fumatori di sigarette al mentolo sono maggiormente rappresentati alle categorie più sensibili agli effetti nocivi del fumo, ovvero giovanissimi e donne (2).
Elimina1. Hans M, Wilhelm M, Swandulla D: Menthol suppresses nicotinic acetylcholine receptor functioning in sensory neurons via allosteric modulation. Department of Physiology, University of Bonn, Nussallee 11, D-53115 Bonn, Germany. michael.hans@ukb.uni-bonn.de.Chem Senses. 2012 Jun;37(5):463-9.
2. D'Silva J, Boyle RG, Lien R, Rode P, Okuyemi KS: Cessation outcomes among treatment-seeking menthol and nonmenthol smokers. ClearWay Minnesota(SM), Minneapolis, Minnesota. Electronic address: jdsilva@clearwaymn.org. Am J Prev Med. 2012 Nov;43(5 Suppl 3):S242-8.
Secondo recenti studi le sigarette al mentolo oltre a rendere più difficile il percorso di disassuefazione dal fumo (in termini di più ricadute e più sforzi da parte del paziente), risulta collegato ad una maggior incidenza di aumento di peso post-cessazione (1).
Elimina1. Rojewski AM, Toll BA, O'Malley SS: Menthol cigarette use predicts treatment outcomes of weight-concerned smokers. Nicotine Tob Res. 2014 Jan;16(1):115-9.
Già negli anni '60 le aziende del tabacco conducevano studi sulle sigarette al mentolo e uno studio del 1961 aveva rilevato che tali sigarette risultavano più comunemente fumate dalle donne (1).
EliminaSono passati oltre 50 anni e si ha conferma che le sigarette al mentolo, oltre ad essere associate a maggiori rischi di dipendenza da fumo rispetto a quelle non al mentolo, mostrano aumentati tassi di accumulo cerebrale di nicotina nelle donne, determinando in queste ultime un aumento degli effetti additivi (2).
1. Klausner K: Menthol cigarettes and smoking initiation: a tobacco industry perspective. Tob Control. 2011 May;20 Suppl 2:ii12-9.
2. Zuo Y, Mukhin AG, Garg S, Nazih R, Behm FM, Garg PK, Rose JE: Sex-Specific Effects of Cigarette Mentholation on Brain Nicotine Accumulation and Smoking Behavior. Neuropsychopharmacology. 2014 Sep 30.
Sigarette antincendio - le opinioni dei fumatori: alcuni dicono che 'pizzicano la gola', forse perchè bisogna tirare più a fondo per la presenza degli anelli; altri ritengono di aver perso il 'gusto' di fumare perchè tendendo la sigaretta a spegnersi si è costretti a tirare a ripetizione quando si è in prossimità dell'anello.
RispondiEliminaA quanto pare gli "anellini" sembrano un buon deterrente per spegnere definitivamente l'ultima sigaretta.
Si addormenta con la sigaretta accesa e muore nell'incendio. Quante volte abbiamo letto una notizia del genere?
RispondiEliminaBah, nonostante le sigarette anticendio, queste notizie continuano a sentirsi e forse più di prima! Sarebbe forse il caso di prendere provvedimenti più radicali!!!
20.11.2011:
Genova, ustionata in incendio casa
27.11.2011:
Torino: tunisino addormentato con la sigaretta accesa che ha incendiato coperte o mobili
01.01.12:
Certosa: Muore sul divano avvolta dalle fiamme dopo aver lasciato cadere un mozzicone di sigaretta sul divano
04.01.12:
Napoli, incendio in abitazione: un morto
13.01.2012:
Massa Martana (PG): muore in casa per incendio, fiamme innescate da una sigaretta accesa
14.01.2012:
Incendio a Lendinara: muore bruciato in un casolare
16/01/12
Napoli: Corpo carbonizzato trovato in casa incendio causato da una sigaretta
I fumatori sono più pericolosi degli stupidi:
EliminaProvoca un incendio in casa
e uccide la madre: condannato
che le sigarette siano autoestinguenti non vuol dire che si possono gettare senza spegnerle in cestini o cassonetti per la carta o in vicinanza di materiale infiammabile!
RispondiEliminaLunedì 08 Luglio 2013: Sigarette fumate di nascosto innescano due incendi
nonostante le raccomandazioni e le sigarette autoestinguenti, le cicche continuano a fare danni a persone e cose:
Elimina-Anziano ustionato in incendio per una sigaretta
-Un appartamento va in fiamme a Milano per una cicca di sigaretta rimasta accesa
-Sesto San Giovanni: Dimenticano Sigaretta Accesa E scoppia Incendio
I fumatori che utilizzano ossigeno a domicilio per trattare la broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO) sono a maggior rischio di ustioni (1, 2), tanto che il fumare, in questi pazienti, è considerato un marker di comportamento ad alto rischio. A tale proposito il fumo di sigaretta dovrebbe essere un fattore da prendere in considerazione prima di prescrivere l’ossigeno a domicilio (3). Dunque, i medici dovrebbero scoraggiare il fumo in questi pazienti e prendere in considerazione i potenziali rischi oltre ai benefici, prima di prescrivere ossigeno in terapia domiciliare (4).
RispondiElimina1. Muehlberger T, Smith MA, Wong L: Domiciliary oxygen and smoking: an explosive combination. Division of Plastic Surgery, The Johns Hopkins University School of Medicine, Baltimore, MD 21224, USA. Burns. 1998 Nov;24(7):658-60.
2. Chang TT, Lipinski CA, Sherman HF: A hazard of home oxygen therapy. J Burn Care Rehabil. 2001 Jan-Feb;22(1):71-4; discussion 70-1.
3. Al Kassis S, Savetamal A, Assi R, Crombie RE, Ali R, Moores C, Najjar A, Hansen T, Ku T, Schulz JT 3rd: Characteristics of patients with injury secondary to smoking on home oxygen therapy transferred intubated to a burn center. J Am Coll Surg. 2014 Jun;218(6):1182-6.
4. Litt EJ, Ziesche R, Happak W, Lumenta DB: Burning HOT: revisiting guidelines associated with home oxygen therapy. Int J Burns Trauma. 2012;2(3):167-70.
I potenziali rischi di ustioni in pazienti che tentano di fumare durante un trattamento di ossigeno-terapia non sembrano rari se consideriamo che recentemente le notizie di cronaca riportano almeno due gravi incidenti di cui uno mortale.
Elimina-31.03.16 FUMA MENTRE INALA OSSIGENO, MORTO IN OSPEDALE A NAPOLI;
-28.02.2016: Porto San Giorgio, una sigaretta
all'ossigeno-terapia, ustionato.
A questo punto, mi chiedo se il rischio di ustioni in corso di ossigeno-terapia c'è solo con la sigaretta classica o anche con la sigaretta elettronica.
La sigaretta elettronica, per quanto possa essere ritenuta più sicura rispetto a quella classica, è in ogni caso sconsigliabile utilizzarla da parte di coloro che ricevono terapia domiciliare di ossigeno per il rischio di incendio (1). Le bombole di ossigeno in funzione introducono inevitabilmente una quota supplementare di ossigeno nell'ambiente permeando mobili e suppellettili (coperte, vestiti, etc.) che li rende maggiormente infiammabili. Anche se le e-cig sono a batteria e non hanno fiamme libere il loro riscaldamento può costituire ugualmente una minaccia, in considerazione dei numerosi incidenti segnalati (1).
Elimina1. Lacasse Y, Légaré M, Maltais F: E-cigarette use in patients receiving home oxygen therapy. Can Respir J. 2015 Mar-Apr;22(2):83-5.